Matrimonio Di Davide E Valentina

Di Marco Frosali

Limatola (BN), 3 Settembre 2015

Venerdì 3 Settembre 2015, mio fratello Davide e Valentina dopo aver ricevuto il dono più bello che si possa avere nella vita, vale a dire la piccola Giulia che adesso ha 1 anno e 1 mese, hanno deciso di suggellare il loro lungo fidanzamento (9 anni!) convolando a giuste nozze.

I PREPARATIVI

I preparativi per l’evento sono stati molto lunghi: io parto dal giorno precedente al matrimonio quando, grazie ai ‘compari’ di Davide (Simona e Diego Minelli)…

…e al fotografo Nicola Lanese che mi hanno dato un passaggio, ci siamo recati nel piccolo paese di Ruviano (Caserta) a casa della sposa, dove si stava organizzando un piccolo rinfresco per gli amici e i parenti venuti da più lontano e per discutere meglio sui preparativi della cerimonia che si sarebbe tenuta l’indomani.
Il viaggio per raggiungere Ruviano, che dista circa 100 Km da Campobasso è stato abbastanza lungo, a causa di una frana che ha provocato la chiusura del viadotto della ‘zingara morta’ costringendoci ad allungare il percorso passando da Fragneto Monforte.

Appena giunti presso l’abitazione della sposa veniamo subito accolti dai futuri suoceri di Davide: Marco e Marcella…

…che ci fanno entrare invitandoci a servirci di tutte le pietanze preparate (rustici, affettati misti fatti in casa, mozzarelle di bufala e carne alla brace) e di tutte le bevande che desideravamo.
E sulle bevande mi devo per forza di cose soffermare: producendo birra artigianale, Davide non poteva non portare dei fusti di 3 tipi diversi di birra ed uno spillatore direttamente da Roma!

Birra che è stata gustata in tutti e 3 i tipi e che ha riscosso consensi da tutti i presenti!
Io ne ho assaggiati 2 bicchieri per ogni tipo…6 in totale!
C’ncion!

Oltre ai parenti e agli amici di Valentina e Davide erano presenti anche i testimoni del matrimonio…

…anche se nella foto mancava il quarto (Davide).
Ma la scena ovviamente è tutta la sua: della piccola Giulia (della quale non posso pubblicare foto in base alla carta di Treviso) che ormai tra qualche passetto ancora incerto e una gattonata, gironzolava tranquilla e a suo agio fra le persone presenti!

Dopo aver fatto un brindisi in onore degli sposi…

…io, Diego, Simona e Nicola ripartiamo verso mezzanotte alla volta di Campobasso, ma il viaggio di ritorno sarà pieno di insidie!
Tutta colpa del navigatore satellitare di Simona il quale, ad Amorosi, anziché farci andare dritti (come ricordavo io), ci ha fatto svoltare a sinistra e imboccare un’altra strada che indicava comunque Benevento e Campobasso, ma più si procedeva verso la direzione indicata dal navigatore, più ci sorgeva il dubbio di aver sbagliato strada!
Dando fondo alle ultime energie della batteria del mio cellulare, provo ad utilizzare il mio navigatore: la direzione era giusta, peccato solo che ci stava facendo fare la strada più lunga facendoci passare attraverso i piccoli paesi di Cusano Mutri e Pietraroja…

… e inerpicarci sul Matese percorrendo strade abbastanza dissestate e facendoci incontrare mucche, cavalli e rapaci notturni lungo la strada, per poi discendere a Sepino e ricongiungerci con la statale in modo tale da arrivare a casa impiegando circa mezz’ora in più del previsto!

IL GRAN GIORNO

Il giorno del matrimonio inizia con la ‘sveglia umana’ di casa: Papà Bruno infatti, ansioso e agitato come non mai, inizia a borbottare di buon ora mettendo ansia a tutti!
Dopo avermi spiegato almeno 5 volte la strada da percorrere per raggiungere il luogo della cerimonia (il Beneventano è un puzzle di strade…capire il percorso è stato un po’ faticoso!) e dopo aver pranzato, Papà e Mamma si avviano mezz’ora prima di me e mia Zia Pina che partiamo verso le 15 e becchiamo i soliti idioti che per strada camminano nel vero senso della parola rallentando il traffico, ma soprattutto creandolo!
Dopo circa 1 ora 3 quarti, io e mia Zia riusciamo a raggiungere il piccolo borgo di Limatola, dove prendiamo posto in un piccolo albergo locale dove c’era una stanza prenotata e, dopo esserci cambiati, percorriamo circa 5 km e giungiamo nel locale castello medioevale, luogo della cerimonia…ma il tempo inizia a buttare giù acqua a secchiate!
Atteso una decina di minuti in macchina e diminuita l’intensità della pioggia, prendo l’ombrello e aiuto mia Zia a salire per i ripidi e scivolosi vicoletti portandola sotto braccio, riuscendo piano piano a entrare nel cortile del maniero!

Nel frattempo smette di piovere e i nuvoloni si diradano così vado a rimettere l’ombrello in macchina e, proprio in quell’istante, giunge il pullman degli invitati da Gambatesa e così, involontariamente, li accolgo ed indico loro l’ingresso…e do anche stavolta una mano a salire nella stradina scivolosa a Zia Ninuccia, alla quale poi scatto una foto all’ingresso della sala buffet, nominandola ‘Contessa’!

Tutti i presenti, nell’attesa dell’arrivo degli sposi, iniziano a visitare le splendide sale del castello e, proprio come il sottoscritto, restano meravigliati dalla bellezza e dall’unicità del posto lasciandosi andare a commenti più che positivi!

Mentre scattavo le foto all’interno della piccola cappella presente, ecco materializzarsi da dietro una finestrella lo spirito del fantasma del castello!

Paura eh? In realtà era solo Geppino di Maria in vena di scherzi!

La sala era molto calda e l’attesa iniziava ad essere abbastanza lunga…ma la comparsa di mamma, ci fa capire che è ora di prendere posto nella grande sala dove a breve inizierà la cerimonia nuziale!

E così tutti iniziano ad accomodarsi nella grande sala…

…anche Gisella, in versione ballerina di flamenco!

Davide intanto, aspetta con trepidazione l’arrivo di Valentina…

…che arriva dopo pochi minuti, accompagnata da suo padre Marco…

…e dalla piccola Giulia (con il visino oscurato sempre per i motivi citati in precedenza).
A questo punto, in sala cala il silenzio e l’Avvocatessa nelle vesti di celebrante, da inizio alla cerimonia che si è tenuta secondo il rito civile…

…sotto lo sguardo emozionato dei rispettivi genitori…

…e quello attento dei testimoni: sennò che testimoni sarebbero se non prestassero attenzione?

Dopo aver ricordato ai due sposini tutte le regole che ora dovranno rispettare, tutti i loro diritti e doveri, si giunge al fatidico momento del Sì…

…seguito da un intervento di Pasquale (fratello della sposa) che fa gli auguri con un lungo discorso.

Meno male che non hanno preso la parola anche Zio Peppino e Franco Conte, sennò ci saremmo ritrovati tutti ad Anno Zero!

Dopo aver proceduto allo scambio delle fedi nuziali…

…e messo tutto nero su bianco…

…si può uscire dalla sala e procedere con il rinfresco!

Nel frattempo, io e alcuni invitati ne approfittiamo per uscire fuori una decina di minuti a prendere un po’ d’aria fresca visto il caldo che faceva nella sala della cerimonia, e per visitare altri piccoli posti sfuggiti in precedenza!

Dopo il classico ‘lancio del riso’ agli sposi…

…ha inizio il buffet.
E che Buffet!
2 lunghe tavolate piene di ogni ben di Dio: affettati e formaggi della zona, fritture di pesce, frutti di mare, mozzarelle di Bufala, rustici, prosecco, vino e birra (artigianale, ovviamente!)

Consci che tutto quel buffet ci avrebbe saziato fin troppo, io e altre persone decidiamo di limitare l’abbuffata in vista della cena e ci acquartieriamo fuori a prendere un po’ di aria fresca!

Dopo la grande abbuffata del buffet, ci rechiamo tutti nella grande sala al coperto (purtroppo la pioggia del primo pomeriggio ci ha costretto a cambiare programma, onde evitare spiacevoli incidenti di percorso!)…

…dove di li a poco ci avrebbero raggiunto anche i novelli sposini.

E quando tutti hanno preso posto ognuno al proprio tavolo, si inizia la cena: stavolta non ho fotografato i piatti, ma direttamente il menù…e vi assicuro che tutti ci siamo leccati i baffi!
Anche le donne!

Il servizio ai tavoli è stato impeccabile: ad ogni portata, un vero e proprio esercito di camerieri messi in riga a fondo sala ci portava le varie pietanze, mentre il sommelier girava per i vari tavoli e le belle cameriere versavano vino di continuo nei nostri calici, senza nemmeno darci il tempo di finirlo!

Ma la pelle inizia a fare capolino! E dato che l’atmosfera fino a quell’istante era stata fin troppo sobria…ecco che l’animatore delle manifestazioni in piazza Gambatesane coglie la palla al balzo e inizia ad intonare alcune canzoni al tavolo adiacente a quello del sottoscritto!

L’orchestrina locale mostra un po’ di disappunto e cerca di rimettere la serata sulla ‘rotta giusta’ (OPS!), facendo ballare sia i testimoni…

…sia i genitori dello sposo, costretti da me ad essere immortalati!

Qualcuno intanto ne approfitta per fare una foto di gruppo…

…ma il nostro showman Franco Conte non demorde!
Si ripresenta dalla cantante dell’orchestrina e le chiede il permesso di poter cantare un paio di canzoni, chiamando quindi lo sposo a fare una serenata alla sposa: la scelta è ricaduta su ‘La Prima Cosa Bella’ del grande Nicola di Bari!

O Dìo…la performance canora di Davide non è stata delle migliori, ma almeno ci ha messo l’impegno!
Dopo questo siparietto, tutti fuori per i dolci…

…i liquori…

…e per finire, il taglio della torta nuziale con le consuete foto di rito!

Tutto finito? Ma che…per concludere in bellezza si ripresenta l’ospite indesiderato: l’acquazzone! Che ha costretto tutti ad una ritirata strategica dopo aver comunque fatto gli auguri agli sposi e ricevuto una bomboniera…più che azzeccata all’occasione: un ombrellino multicolore!

Coincidenza o fortunata intuizione?

Per fortuna che ormai era tutto finito, anche se una mezz’oretta in più non sarebbe stata sgradita! Ma se il detto è sempre valido, abbiamo 2 opzioni:

“Piove, governo ladro” oppure “Sposi bagnati, sposi fortunati”!

Che il governo sia ladro è un dato di fatto…ma io voglio sperare che questa pioggia bagni i neo sposi per bene e sia foriera di una vita ricca di felicità e soddisfazioni, sempre da condividere insieme!

Tanti auguri Davide e Valentina e…occhio ai suoceri!