Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Totore E’ Stato Licenziato? Per Noi E’ Pasqua!
GAMBATESA. Costo Della TARI: La Matematica E’ Un’Opinione
La Catechesi Continua E Tu Devi Credere In Loro!
La notizia del giorno è che ieri Totore ha finalmente ricevuta la tanto attesa raccomandata che lo licenzia per giusta causa, ed ora aspettiamo il medesimo trattamento per Donato; di questo riparleremo dettagliatamente domani, invitando chi segue Totore su facebook a dire la sua. Perché è Pasqua? Lo saprai domani e sicuramente ci darai ragione!
Pian piano anche l’amministrazione fa sentire la sua “autorevole” voce a proposito della TARI e di com’è cambiata nei confronti dei cittadini.
Lo scorso ventisette agosto, vaneggiando, io scrissi che L’Amministrazione Ce Le Ha Tagliate… Ce Lo Aveva Promesso!, denunciando un aumento della TARI pari al trentatré per cento. L’altro ieri, (c’è voluto un po’ di tempo per fare i conti),
ecco che il portavoce della compagine di governo, quel Luca D’Alessandro, (schiattarella), che tante soddisfazioni ci sta dando, dalle pagine del suo gambatesablog.info mi ha indirettamente risposto con cotanto scritto: Raccolta differenziata a Gambatesa: giù la TARI dell’8% nel 2015., informandoci di tal cosa con moderata enfasi.
NDR: Vorrei sapere qual è stata la scusa per non prendere quei rifiuti, atteso che ieri sia stata raccolta indifferenziata.
Va innanzitutto sottolineato che Luca, da buon amministratore, ha sostanzialmente ripetuto quanto detto due mesi fa da Marco Abiuso qui, quindi niente di nuovo sotto il sole,
ripetendo anche quanto io ti proposi qui un mese dopo quanto scritto da Marco, mostrandoti in comparazione le delibere che ci preparavano a ciò che avremmo dovuto sborsare lo scorso, come quest’anno.
Sarà pur vero che io non scriva il Vangelo, (anche per via del fatto che ce l’ho a morte con Santa romana Chiesa),
che la democrazia permette a tutti, partendo da me, di proporre “chiacchiere da bar” anche se poi a gambatesa c’è chi pretenderebbe di avere l’esclusiva su questo tipo d’industria, (questa volta non parlo del parroco),
NDR: Non è come il gatto: non fa vomitare.
e che la “disinformazia” fa parte del modus operandi di chi, evidentemente proveniente da un certo tipo di sinistra, governando, non raggiunge realmente i propri obiettivi e non può fare brutta figura;
mi chiedo però se dire qualcosa di cui è dimostrabile l’esatto abissale contrario, (bollettini alla mano), non sembri un po’ quel puerile negare l’evidenza che manda chi afferma il falso dalla padella nella brace in fatto di cantonate.
Dico ciò perché l’alternativa sarebbe di dover pensare che nell’emissione dei bollettini di pagamento si siano utilizzati due pesi e due misure che spiegherebbero il divario fra il mio farneticare ed il Dire ufficiale dell’amministrazione municipale: ora io sarò anche cattivo, ma non sono così stupido da non tener conto delle prove tratte da documenti ufficiali, considerandole l’unica fonte alla quale attingere, sia pur per farneticare.
Nello scritto di Luca poi, si legge che la raccolta differenziata sta andando benissimo e che questa è il toccasana per risolvere alla grande i problemi gambatesani in tema, dimenticando i mugugni più o meno ad alta voce espressi dalla gente che non ne può più e reagisce come ti stiamo mostrando da tempo in foto, quelle dimostrazioni che anticipano catastroficamente quei dati di luglio/agosto che Luca attende con pazienza e che tutti già conoscono.
O Luca, tu dici di ridere quando leggi ciò che scrivo io; dal canto mio, volendo fare la stessa cosa, ho provato con la mia quasi inesistente intelligenza ad esaminare quanto ci fornisci tu e nonostante mi fossi predisposto almeno a sorridere, ci credi: leggendo il tuo scritto dell’altro ieri mi stava venendo da piangere, non tanto per mancarti di rispetto, quanto per il tuo impegno a far sorridere chi ti legge, impegno che, come ti ho già scritto, ti sta trasformando nello zimbello del web, cosa che squalifica non poco anche Gambatesa, cosa che ti prego di correggere, almeno per rispettare il paese nel quale vivi, paese che dici di governare, facendoci conoscere informazioni alle quali credi ormai solo tu, i tuoi colleghi di governo e forse i tre consiglieri d’opposizione, informazioni che chi ci legge può dedurre mettendo a confronto i pagamenti TARI duemilaquattordici e gli stessi, ma di quest’anno, documenti che in un silenzio che non potrebbe essere più assordante mostrano senza alcun dubbio chi, fra me e te, ha detta la verità.
Secondo te che mi leggi: Luca starà ridendo ora?
Io non lo so e spero per lui di sì; so però che se Luca si dovesse degnare di rispondere, sarà una vera arrampicata sugli specchi, cosa utilissima per l’amministrazione che rappresenta per dire la sua e per noi che sappiamo quali sono i risultati sul campo.
Staremo a vedere!
Eccoci alla fine della giornata di lavoro che se ha visto Totore arrivare ad aprire il magazzino alle sèi, (poi ha scattata la foto, ne ha vista la chiusura alle dieci e dieci e considerando sempre il minuto di scarto per lo scatto, ha dato come responso che lo spazzino ha lavorato per quattro ore e dieci minuti, ben al di là dell’orario che prevede quattro ore.
Questa campagna termina qui e cambia pelle; sì, perché ora siamo liberi da ogni remora e da ogni garantismo che fino ad ora ci ha vincolati, atteso che anche il nemico vada rispettato, cosa che abbiamo fatto, cosa che ci porterà alla vittoria.
Si prepari Domenico Giorgio a ricevere un altro mio scritto simile a quello dello scorso ventidue di agosto perché mentre pubblico, quanto scriverò sabato e pubblicherò domani come resoconto odierno si sarà già consumato come reato e sarà stato già documentato da chi, fino a ieri dipendente che si doveva difendere, da oggi è libero di compiere tutti i passi necessari per aver finalmente ragione di una situazione che andava avanti dalla fine di aprile del duemilaquattordici, situazione che grazie a Dio non ha visto mollare ne Totore, ne Donato, situazione che i miei amici si riprenderanno con tutti gli interessi e gli sberleffi che il caso impone.
In quanto a Nicola Colelli, va detto che quel povero diavolo si arrampica su specchi che non reggeranno al peso delle nefandezze e delle falsità che la coscienza di quell’uomo porta con sé. Quegli specchi si frantumeranno al cospetto della Legge che se pur lenta sa e deve fare il suo corso, con la conseguente messe di disgrazie, non virtuali ma reali, che capiteranno a lui ed a ECOALBA, che si dovranno pentire di essere venuti a Gambatesa a dettar Legge ed a portare una “civiltà”, vista come tale solo da sognatori che con il conforto della testimonianza dei bollettini che sono arrivati o stanno ancora arrivando ad ognuno di noi, possono democraticamente esprimere il loro pensiero, sognando una finta ma brutta realtà.
E SCUSATE SE ABBIAMO PENSATO!!!