Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Vittorio Venditti
Anche Questa Volta Ci Ho Preso!
Anche ieri siamo stati a Tufara e nel farlo abbiamo scoperta qualcosa che mi vede costretto a rettificare in peggio quanto detto nella farneticazione in tema di ieri per l’appunto: La fanfara dei bersaglieri dell’altra sera, in realtà era una cover; così si spiega lo schifo di esibizione proposto.
CHIEDO SCUSA ALLA FANFARA VERA!!!
Ieri sera dunque siamo tornati a Tufara e lì abbiamo trovato un duo che evidentemente dell’esser cover ne fa la propria ragione di vita. Questi ragazzi però, pur suonando con le basi, hanno saputo sicuramente e meglio intrattenere il folto pubblico che gremiva la piazza sulla quale insiste il bar Adamo, (bar di fiscon).
Si era detto che avremmo trovato il vitello allo spiedo: quando siamo arrivati noi, era rimasto solo lo spiedo, con il disappunto di Totore che avrebbe voluto approfittare dell’occasione. Niente paura: Siamo entrati nel bar e con il sottofondo della cover che funzionava a meraviglia, abbiamo saccheggiata la cesta di panini che il locale proponeva ai clienti. E’ in questo frangente che si è avvicinato a noi Adolfo Marino, presidente dell’associazione MUVT, (Movimento Uniti per la Valorizzazione di Tufara), il quale, risentito per ciò che io avevo scritto in riferimento alla fanfara della sera precedente, ha provato ad insultarmi, preda dei fumi dell’alcol. Io non mi sono fatto pregare ed ho risposto a tono, costringendo il Marino a Ripiegare e ad uscire dal bar con la coda fra le gambe. Nel frattempo, giungeva fra noi Antonio Barrea, (restoccia), che iniziava a parlare con Donato di qualcosa di molto serio e delicato, cosa che non riporto, cosa dalla quale è però venuta fuori una storiaccia della quale sparlerò domani nella rubrica pro spazzini. Antonio, sentito quanto si era detto a proposito della festa dell’altro ieri, mi chiede se ero d’accordo ad appianare la questione con Adolfo ed io accetto di buon grado. Da lì è partita una discussione chiarificatrice (in tutti i sensi), discussione che poi ha portati me ed Adolfo a diventare amici ed a prometterci future collaborazioni, non ultima quella tesa a porre all’esame della tua intelligenza il lavoro che l’associazione tufarola presieduta da Adolfo fa per il bene del suo paese.
Da SX, Adolfo Marino E Antonio Barrea, (restoccia).JPG
(NDR: La foto di cui alla didascalia e stata tolta su richiesta dell’interessato e comprensione del responsabile di gambatesaweb.it perché creava problemi ad Adolfo Marino in campo lavorativo.
Per questo, lo scatto da lui stesso accettato è stato eliminato dall’articolo, ma resta a disposizione di chi ne voglia prendere visione, nel nostro archivio, in quanto frutto del consenso del fotografato.
Gambatesa, Lì 17 dicembre 2017).
Avevamo chiarito tutto e la chiarenza scorreva a fiumi, quando ci è tornata in mente la foto che io avevo scattata nei giorni scorsi a Mario. Adolfo ed Antonio non ci credevano, per cui, lanciato il guanto di sfida, mi costringevano ad inforcare la macchinetta che avevo con me ed a scattare la foto che ti ho appena proposta: Un altro capolavoro!
Vuoi vedere che ora passerò pure per falso invalido?
La discussione andava avanti fra frizzi e lazzi e la serata volgeva al termine, con un risultato di gran lunga superiore a quello della sera precedente, ma soprattutto con il risultato dell’acquisizione di una nuova amicizia che mi ha fatto comprendere che sia sempre più vero il detto che se si perde un amico, se ne possono trovare dieci, cento, mille, alla faccia di chi pensa di poterci isolare solo perché gli sbattiamo sul muso la verità, come vedi con mira infallibile.