Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Quando Prevenire E’ Meglio Che Curare
Deve aver fatto effetto il divulgare quanto il marchese del grillo gambatesano si ostina a fare e disfare; ora il nostro lecchino di fiducia, pur di non farmi scrivere, cerca di nascondere quasi anche a sé stesso ciò che prova ad escogitare per servire i suoi padroni che continuano ad imporgli di fare ditutto, di più per costringere Donato e Totore a rinunciare ai propri diritti, come se questi lavorassero alla stregua di schiavi per le imprese edili locali, pseudopadroni che non verrebbero abbattuti nemmeno dalla miglior Legge anticaporalato, cosa che significherebbe quasi un nuovo inizio dell’era volgare.
Ma se il locale marchese del grillo abita in prossimità del Castello di gambatesa: A quando, il trasloco nel maniero?
Dice che comanda tutto lui!
Tornando a bomba. Se tutto inizia bene,
tutto continua meglio, visto che ci possiamo permettere anche il lusso di suggerire un nuovo utilizzo di piante, altrimenti piuttosto fastidiose da vedersi in paese.
Se poi consideri che c’è chi si ubriaca ed alla guida della propria auto incoccia in strani ostacoli, puoi giustificare anche la fine del paracarro che Totore ci ha voluto far vedere.
Andando avanti nella tranquilla giornata,
abbiamo anche la possibilità di parafrasare un’antica pubblicità di gelati: Quatt bust, megli che one!
La foto per il badge caino è di rito,
ma se hai voglia di farti una papagna, a Gambatesa trovi il modo di soddisfare il tuo desiderio anche in strada!
La routine è tale ed è noiosa,
ma la noia viene annullata dai lavori in corso che non vengono portati a termine da chi pretendeva di rimettersi abusivamente alla guida del camion dell’immondizia per chiacchierare con chi gli veniva a tiro: Qual è meno dannoso fra i due lecchini?
Il gatto morto dell’altro ieri colpisce ancora: meglio lavare il cassonetto portatile!
Eccoci alla fine della giornata di lavoro che se ha visto Totore arrivare ad aprire il magazzino prima delle sèi, (poi ha scattata la foto, così si giustifica qualsiasi modo di segnare il tempo d’inizio servizio), ne ha vista la chiusura alle dieci e dieci minuti e considerando sempre il minuto di scarto per lo scatto, ha dato come responso che lo spazzino ha lavorato per quattro ore e dieci minuti, ben al di là dell’orario che prevede quattro ore.
CONTENTO DOMENICO GIORGIO?
CONTENTO NICOLA COLELLI?
E SCUSATE SE ABBIAMO PENSATO!!!