Di Vittorio Venditti
Errata Corrige
In questi giorni, vuoi per le feste che mi hanno intasato quel che resta del cervello, vuoi per le vicissitudini degli spazzini che (come vedi) devono combattere contro sciacalli ed opportunisti di ogni genere che per rubare un tozzo di pane cercano di approfittare dell’altrui bontà, ho tralasciata quella cosa che in tanti ancora si ostinano a chiamare politica, cosa prodotta là dove non si è prodotto mai niente: la regione Molise.
Tornando dunque allo scorso venticinque giugno, la nostra Mina vagante ci propose un suo pronostico sulla vicenda dell’arresto di Massimiliano Scarabeo, (qui il pezzo), dicendo senza mezzi termini che il posto vacante sarebbe stato occupato da Micaela Fanelli, rampante segretaria regionale del PD. Io pubblicai quanto proposto da Mario senza obiezione alcuna, perciò sono corresponsabile dell’errore. Sì, perché mentre tutti eravamo intenti a prepararci a passare quel guaio che si chiama feste di agosto, quasi alla chetichella presso il palazzo della regione Molise si consumava e si digeriva anche quest’ostacolo: la poltrona sguarnita dal solerte magistrato una quarantina di giorni prima, veniva agguantata da Carlo Veneziale, rampollo dell’isernino e lì primo dei non eletti: (qui la cronaca in merito).
Scusandomi per l’errore di valutazione, resto con il dubbio su chi sarebbe stato più idoneo a ricoprire il ruolo di consigliere regionale fra i contendenti in lizza, sicuro che dopo quest’avvicendamento per noi cittadini, elettori e contribuenti non cambierà un fico secco, se non consideriamo che anche il fico secco per l’appunto, verrà ingurgitato da questi “signori” con aumenti delle tasse come quello descritto ieri per Gambatesa, strozzinaggio che serve unicamente a depauperarci di tutto ciò che ancora non ci è stato tolto: palle comprese.