Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Quando Prevenire E’ Meglio Che Curare
A proposito di ieri, sulla campagna pro spazzini oggi c’è davvero poco da dire a parte la routine, segno che qualcosa sta evolvendo nei piccoli cervelli di color che rompono le palle, per dirla con il Sommo poeta.
Tutto procede come quando anche quest’inutile sito non è costretto ad intervenire per rintuzzare stupidi ed improduttivi attacchi proposti da chi pensa di fare come le pen drive cinesi, nelle quali, se immagazzini dati ed arrivi al limite della capienza si fa come fece Totò con le valige dell’onorevole Trombetta, bagagli che invece di venir sistemati sul portapacchi sopra il finestrino del treno sul quale si svolgeva l’esilarante scena, venivano buttati fuori dal finestrino stesso dall’illustre comico.
Così vorrebbe fare chi pensa di creare nuovi posti di lavoro mettendo fuori causa chi quel lavoro già lo fa, magari buscandosi anche il gavettone mattiniero.
Certo che ci vuole una bella faccia di bronzo!
Come la faccia di chi, nonostante calendari e calendarietti, ancora si ostina a non voler imparare la differenza fra raccolta differenziata ed indifferenziata, scatenando questa volta la reazione di Donato che ha lasciati al loro posto i rifiuti sbagliati.
Superato anche largo Castello,
eccoci davanti a padre Pio che speriamo ci aiuti ed abbia pazienza; lì è successo qualcosa di veramente esilarante ma Totore non ha fatto in tempo a scattare la foto di rito. Una ragazza di quelle appartenenti ai rifugiati che vivono al convento di san Nicola, stava andando a seguire uno di quei corsi dedicati a queste persone, quando ha incrociato uno di quei cani randagi che spesso ti mostriamo. L’animale, probabilmente impaurito dall’abbigliamento della giovane, ha iniziato ad abbaiarle contro e questa, per tutta risposta, si è tolta una ciabatta che però per paura non ha tirata al cane; in compenso, la ragazza ha iniziato a strillare in arabo, fino all’arrivo di Totore che per allontanare il cane gli ha lanciata la scopa. Il cane è scappato e così ha fatto anche la ragazza impaurita, suscitando nel mio amico una grassa risata, ripetuta ancora in modo convinto ieri sera quando mi ha raccontato il fatto.
Ah, Paperissima!
Eccoci alla fine della giornata di lavoro che se ha visto Totore arrivare ad aprire il magazzino prima delle sèi, (la foto odierna è delle cinque e cinquantotto, due minuti prima dell’ora ufficiale d’inizio servizio), ne ha vista la chiusura alle dieci e nove minuti e considerando sempre il minuto di scarto per lo scatto, ha dato come responso che lo spazzino ha lavorato per quattro ore e undici minuti, ben al di là dell’orario che prevede quattro ore.
CONTENTO DOMENICO GIORGIO?
CONTENTO NICOLA COLELLI?
E SCUSATE SE ABBIAMO PENSATO!!!