Di Vittorio Venditti
(Prima Foto), Inviata Da Luca D’Alessandro L’8 Agosto 2014
(Altre Foto), Di Salvatore Di Maria
La Partita… Del Guadagno!
Te la ricordi? Questa è la foto che campeggiava in testa a Quest’annuncio con il quale, l’otto agosto di un anno fa, Luca D’Alessandro, (schiattarella), addetto alle comunicazioni per “gambatesa Partecipa” e poi per il municipio, c’invitava caldamente a prender parte a questa nuova iniziativa benefica, nata su una disgrazia che qualche mese prima, (il sette giugno), aveva vista Gambatesa privarsi di un suo giovane concittadino, quel Pasquale Tronca ancora nei nostri ricordi… Ma ne parliamo dopo. Ecco ora in breve quanto accaduto ieri sera.
Tralasciando la partita per i motivi che vedrai di seguito dunque, ieri sera per l’appunto, verso le nove e mezza io e Totore ci siamo recati presso il piazzale delle scuole dove abbiamo trovata un’incredibile quantità di gente, ma soprattutto dove abbiamo potuto assistere ad uno spettacolino proposto dai locali bambini, diretti da Giuseppe Tosches, uomo che io non considero tale ma che ha comunque ben guidata la ciurma. Non pubblico le foto ed i video ai sensi della carta di Treviso, ma ti assicuro che quei bambini hanno strappato più di qualche sorriso anche a chi, ieri sera, non aveva proprio voglia di ridere.
A seguire, inizia la “Serata Band per Pasquale Tronca” con l’Officina SL, (Voce/Chitarra: Antonello Moffa, Voce/Chitarra: Carmen Di Criscio, Sax: Gianmarco Tomasone), che ci ha riproposti i suoi cavalli di battaglia dei quali abbiamo fatti dei video, documenti davvero pesanti perché girati ad alta definizione, film che se ti va puoi andare a vedere sulla pagina facebook di Totore o là dove lui deciderà di pubblicarli, perché sono talmente esausto che in questo periodo, tutto mi va di fare, tranne che di convertire video e quant’altro di simile.
Stessa cosa dicasi dei Straight Leg, (Voce: Pasquale Valente, Chitarra Elettrica: Nicolò Abiuso, Chitarra Elettrica: Antonio Amorosa, Basso: Gianluca Tomasone, Tastiera: Erasmo D’Alessandro ieri assente, Batteria: Salvatore Di Domenico), una rock band composta da giovani gambatesani che nonostante suonasse un genere di musica a me ostile, si è esibita davvero alla grande, dimostrando di saper suonare e di farlo con volontà.
Detto ciò, passo a ripercorrere la ragione del mio prendere le distanze da qualcosa iniziata bene e finita con il raggiungimento a mio parere di tutt’altri obiettivi, validi e legittimi ma non dichiarati, cosa che mi ha personalmente offeso e che se non conta per la massa, vale per me e per quanto scriverò di seguito e comunque nel tempo a proposito di quest’ennesima associazione politica che se pur in parte, campa alle nostre spalle.
Tornando dunque all’invito che lo scorso anno ci propose Luca D’Alessandro, io non me lo feci ripetere due volte, in considerazione del fatto che ogni iniziativa, se serve ad unire, va propugnata con tutte le forze a propria disposizione, sperando che ciò possa servire alla comunità. Per questo, nonostante la stanchezza generata dal periodo, (stanchezza che quest’anno non è da meno), prese armi e bagagli e convinti i miei collaboratori che forse di questo mio convincere non ne avevano nemmeno bisogno, decisi di occuparmi a tempo pieno di quella partita che fu bella, nonostante un’ulteriore disgrazia avesse raggiunto Marco Abiuso: (qui e qui quelle pagine che m’inorgoglirono non poco. Come si fa infatti a non essere fieri di chi ti propone bei progetti con ottime intenzioni che hanno visto unito per un giorno un intero paese?
Attendevo con fiducia che il programma in questione vedesse la luce e passavano i mesi, finché all’inizio di novembre, con massima delicatezza decisi di vederci chiaro per quanto possibile e quel 3 novembre fu foriero di una rapida ma insoddisfacente risposta fornitami da chi mi aveva aizzato a “partecipare” quel diciassette agosto di un anno fa. Io pubblicai la comunicazione di Luca ma non ero per niente convinto della risposta troppo evasiva.
Il tempo è passato e circa sette mesi dopo quanto appena ricordato, ecco che s’inizia a vedere qual è il vero progetto che per altro è stato parte integrante del programma elettorale della lista oggi al governo del paesello: raccogliere le varie associazioni in un albo per poi decidere a chi dare pubblico danaro e secondo quali criteri: (qui le mie convinzioni in merito), criteri che più passa il tempo, più considero di parte, atteso quanto puoi leggere nella recente [download id=”885″ format=”2″], che ripartisce i contributi da assegnare ad ogni associazione. Salta all’occhio ad esempio la differenza di trattamento riservata all’associazione “I Colori Dell’Arcobaleno” che da anni si occupa dell’infiorata del Corpus Domini a Gambatesa e la somma tre volte superiore, assegnata a coloro di cui sto trattando in questo momento. Di primo acchito se volessi essere maligno, dovrei esortare il professor Salvatore Abiuso, (a vutrner), a fornirsi per le prossime elezioni di un valido componente di lista, così da avere più voce in capitolo!
Tornando però all’attualità, devo dire che quest’anno evidentemente chi organizza la partita del sorriso non ha avuto bisogno di rivolgersi a terzi per far pubblicità alle proprie iniziative, tant’è vero che l’unica segnalazione riferita a quanto accaduto ieri, l’ho trovata sul “Quotidiano”, ma senza troppa enfasi, tanto che mi è venuto da pensare che forse si tratta di un’autonoma iniziativa del giornale in questione; io ero cattivo e da sputare in faccia anche l’anno scorso ma ciò non faceva schifo e quindi ho ricevuto il caldo invito. Quest’anno ho ricevuto solo il caldo ma dalla situazione meteo del periodo, tanto che poco meno di quindici giorni fa scrissi quest’ultima farneticazione, dove ho espresso tutto il mio sospetto per una situazione che da amichevole e bella è diventata ostile e quasi da vomito.
Tornando dunque a ieri e considerato che se c’è una cosa che mi fa letteralmente schifo è l’implicare i morti per iniziative a beneficio dei vivi e che la cosa fa ancora più ribrezzo quando a farlo sono i parenti di chi ci guarda dall’alto, io ho accuratamente evitato di onorare la “partita” che non mi ha fatto sorridere per niente, pensando che se gli organizzatori di questo memorial avessero detto con chiarezza che la festa in questione, pur essendo dedicata a qualcuno, in realtà è un modo come un altro per raggranellare soldi a destra ed a manca per poi chiudere il ciclo festeggiando, io sarei stato lieto ugualmente di partecipare, vedendo però in tutto questo una vera volontà di trasparenza, sbandierata durante la scorsa campagna elettorale e via via in dissolvimento a seguito di altri interessi di uomini e donne tutt’altro che morti, interessi come ho sempre detto “Legittimi”, interessi però nascosti per la solita innata e conveniente ipocrisia.