Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Quando Il Pettegolezzo Si Ritorce Contro Chi Ne E’ Artefice
Interrompiamo la siesta per scrivere qualcosa che non cancelleremo. Questa foto, oltre a dimostrare che Totore è andato a lavorare anche questa mattina, (con buona pace del badge Mucci e di chi ne riceve il tornaconto), serve a darmi il “LA” per raccontarti un pettegolezzo del quale mi ha informato mia madre durante il pranzo, fatto che se dovesse rivelarsi reale, sarà fonte di guai per chi lo realizzerà.
Che è successo oggi?
Questa mattina verso le undici e mezza, mia madre si è recata dalla sua amica Vittoria Reale, (a tamburrell), per consegnargli delle cose, quando in casa di Questa ha trovato anche il marito, Donato Reale, (caten), il quale, fra le altre cose, ha riferito a mia madre che a suo tempo io avrei scritto qualcosa a danno del Reale, cosa che io avrei poi cancellato su sua insistenza. Il Reale si riferiva ad un gesto che lui e due suoi amici compirono nel bar Trasce e Jsce qualche tempo a dietro, fatto poi pubblicato senza foto da Totore su facebook, fatto poi da Totore cancellato perché non corredato da foto, fatto che io non ho mai segnalato, proprio perché non esistevano foto che immortalavano il gesto d’inciviltà proposto da tre settantenni ai quali, proprio per quel gesto, andrebbe tolto uno zero dall’età, con tante scuse per i bambini di sette anni, più seri ed intelligenti di quei tre.
Nel continuare a farsi bello, stamattina Donato Reale ha poi aggiunto che c’era chi era arrabbiato per via di una multa che, a dire del Reale, l’arrabbiato per l’appunto, aveva ricevuta proprio in riferimento a quanto vedi in foto. Alle tredici e trentuno dunque ho interpellata la persona che a dire di caten risultava multata, persona che mi ha riferito di non avere in mano alcun che, persona che mi ha chiesto di non fare il suo nome per avere la possibilità di reagire al momento opportuno, persona che per questo rispetto e che aiuterò se sarà necessario con tutti i mezzi a mia disposizione.
Al di là del pettegolezzo in sé e delle facoltà mentali del Reale, va detto innanzitutto ad esempio a Filomena Venditti, (a monaca), che questa volta non sbaglierebbe se dicesse che mia madre mi ha imbeccato, (l’ho scritto in testa); a ciò va aggiunto un fatto un po’ Più serio: Donato Reale è un ex dipendente municipale in pensione, che per questo motivo può avere contatti ed amicizie con gli attuali dipendenti municipali; questa mattina in piazza municipio sono stati chiamati i carabinieri e dunque credo che prima che a Donato, la notizia i militari l’avrebbero senz’altro comunicata all’eventuale reo, ciò perché non parliamo di dipendenti municipali per l’appunto, ma di gente seria che sa fare il suo lavoro. Visto quanto sopra, va detto che Donato Reale, per dire quanto ha detto: 1°: si è inventato tutto di sana pianta e con ciò ha fatta la figura di merda che merita, figura che sto scrivendo e che non cancellerò nemmeno sotto la minaccia delle armi; 2°: Donato Reale ha anticipata qualcosa che gli è stata riferita da chi, firmatario di eventuali verbali, verrà denunciato per divulgazione di segreti d’ufficio, atteso che anche se non carabiniere, chi infligge multe lo possa fare in virtù del proprio status e quindi non possa dire in giro cose che ancora non sono ufficiali. La cosa c’intriga comunque, perché se fosse vera tutta quest’ennesima storiaccia, avremo un colpo in più da sparare su chi, a nostre spese, pensa di poter fare il bello ed il cattivo tempo ma non vuol capire che ai sensi e per effetto del “doverci fare i cazzi nostri”, (questa è stata la chiosa di Donato Reale verso mia madre), avrà tutto il diritto di dimostrare chi abbiamo a nostra garanzia e magari di fare in modo che ancora una volta i pagliacci in questione vengano trattati come tali, al di là di ciò che poi questi “pubblici ufficiali” dovranno pagare alla Legge che sono i primi a non rispettare.