Di Pasquale Abiuso
A Gambatesa fervono gli ultimi preparativi per dare avvio al Festival della Canzone Dialettale Molisana che quest’anno è articolato in quattro serate, considerando anche l’introduzione al Festival con l’esibizione del gruppo di musica popolare “Terra mia”. La partecipazione di questo gruppo non è casuale. Infatti, l’intento futuro dell’organizzazione è quello di creare un’occasione di incontro tra diverse espressioni artistiche di forma dialettale tra le regioni limitrofe (Abruzzo, Puglia, Campania, Lazio) che, pur nelle loro peculiarità, presentano tratti linguistici e culturali comuni. L’evento promosso dalla Pro Loco ricopre una valenza ambientale, culturale e sociale di grande interesse, per questo gli organizzatori auspicano una perfetta riuscita dell’iniziativa.
Il Festival vanta una storia lunga e piena di soddisfazioni. Sorto nel 1978 dispone di un Albo d’oro incredibilmente ricco di brani, un patrimonio non ancora valorizzato al meglio. Negli ultimi anni sono stati prodotti cd dei brani d’autore che affondano le radici nella cultura della tradizione popolare molisana e la creatività e l’originalità sono le caratteristiche dell’iniziativa. Con questa iniziativa si realizza una competizione canora di brani dialettali, che ha finito per assumere nel corso degli anni, un significato profondo con risvolti sociali e culturali che vanno al di là della semplice rappresentazione di piazza, alla ricerca continua delle proprie radici e al recupero di ciò che la realtà locale ha espresso in passato. Per l’Associazione Turistica Pro-Gambatesa, che promuove e organizza l’evento, la canzone dialettale è una forma d’arte profondamente radicata nella storia della cultura molisana che, pur nella diversità e ricchezza espressiva dialettale, originata in ogni singolo paese del Molise che lungo i secoli ha espresso una particolare linea musicale in sintonia con la propria sensibilità. Tutti credono in questo Festival, soprattutto chi vi partecipa direttamente, mettendosi in gioco e sottoponendo, con coraggio, a valutazione critica.
Esso prevede varie tappe: una prima fase di valutazione da parte di una commissione tecnica dei brani pervenuti; una successiva selezione per le qualificazioni e una serata con le canzoni finaliste, tra le quali verrà decretata la vincitrice. Nello specifico La manifestazione si svolge, in Piazza Vittorio Emanuele di Gambatesa, secondo il seguente programma: il 10 agosto ore 21,30 introduzione al Festival alla 26^ edizione ed esibizione del gruppo “Terra mia”; l’11 agosto ore 21, 30 si svolgerà la prima serata del Festival con esibizione di dieci canzoni ammesse e, a seguire, l’esibizione del gruppo musicale “Monforte” di Campobasso; il 12 agosto ore 21,30 si procede alla seconda serata del Festival con esibizione di altre dieci canzoni ammesse, mentre parte della serata sarà intrattenuta con pillole di Folklore e tradizioni; il 13 agosto è prevista la serata finale del Festival con esibizione delle canzoni finaliste e con la partecipazione straordinaria del gruppo “I Voria” , quindi, la premiazione dei vincitori.
Queste le canzoni in gara che si esibiranno in ordine cronologico:
11 agosto, dalle ore 21,30:
Titolo della canzone artista provenienza
1) Chiù mi vide e chiù ta strìgn Franco Ianiri San Giuliano di Puglia
2) Re lavature Angelomaria Di Tullio Pescopennataro
3) A bella mulsanella Nicola Di Criscio Riccia
4) Vurrìa A. e R. Ricciardi, M. Emanuele, T. Concordia Campodipietra
5) Meno male che Molise acque c’è Le orme della Turzarìa – G. Bianchi Campobasso
6) U vente de magge 3ttnika Riccia
7) Nu miragge pe ru luteme viagge T . Concordia – A. Ricciardi Campodipietra
8) SgaJamusik Bob 24 – Antonello Moffa Riccia
9) A paure da crape Unità di Produzione Antonio Mignogna Riccia
10) P’nzier Luigi Leodi con Peppe Siracusa Montagano
12 agosto, dalle ore 21, 30:
Titolo della canzone artista provenienza
1) Uagliò Michele Peri – con Otre Rocchetta a Volturno
2) Ru paese mi Panta Rhei – Franco Sacco Bojano
3) La Banca central Paolo de Socio – con Simone Sala Oratino
4) Ess è Lucia De Gregorio San Martino in Pensilis
5) A strada di cillucci Franco Ianiri San Giuliano di Puglia
6) Art e msctir Miaban Colasurdo-Mastandrea Morrone del Sannio
7) Se “ndù sperchie da vite me remire” Petacce de vrite Antonio Mignogna Riccia
8) Libbere cumm u vent Officina S.L. di Antonello Moffa Riccia
9) Ladri di Castelli Giuseppe Barrucco – A. Tancredi San Martino in P.
10) Quann’è troppe è troppe Panta Rhei – Franco sacco Bojano
13 agosto, dalle ore 21, 30:
Finalissima
Parteciperanno gli artisti qualificatisi nelle fasi eliminatorie