Di Marco Frosali
Ingrippone 2015 – Ottava (Ed Ultima) Tappa (Il Percorso)
Ed eccoci giunti alla tappa finale di questo lungo viaggio che, questa volta, ci ha fatto sconfinare attraversando ben 5 stati in soli 8 giorni!
La mattina al campeggio di Poppi inizia con il melodioso canto di un uccello che non si è capito bene cosa fosse: si dice un Merlo, ma a me sembrava un rigogolo. Svegliato da questa melodia anziché da quella della sveglia del cellulare, smonto per l’ultima volta la tenda carico Sara e procedo alla sistemazione dei trofei di guerra di quest’anno!
Dopo aver fatto colazione al baretto del campeggio e saldato il conto (14 euri), si parte e la prima tappa di giornata si raggiunge subito: Poppi! Qui mi fermo prima nella parte bassa ad un locale negozio di prodotti tipici: ho promesso ai miei amici a Viterbo che avrei portato loro un bel salame dalla Toscana, e ho mantenuto la parola!
Saliamo verso la parte vecchia del paese e, parcheggiata Sara, vado in giro a scattare le foto!
Il Castello è più grande di quello che sembra, anche se non è enorme…e stando ad alcune informazioni, dentro dovrebbe essere davvero spettacolare, data la presenza di scalinate molto particolari: io l’ho visto solo da fuori, ma vi metto un link per vedere alcune foto dell’interno, qualora decideste di visitarlo! Castello di Poppi: Interno.
Proseguendo per il centro posso ammirare dei caratteristici vicoletti…
…mi imbatto nel Totore e Donato Toscani che stanno spazzando le stradine con le loro scope pressoché nuove e senza timore di dover discutere con qualcuno, anzi: sembrano di buon umore, tanto che scherzano con me dandomi dello sfollato (beh, com’ero conciato, come dargli torto?). Io, mezzosangue toscano, rispondo a tono: “Sono un rifugiato politico, chiedo asilo! Mi ospitate?” mettendoli ulteriormente di buon umore!
Intanto iniziano ad addensarsi nelle nuvole verso le montagne e, da lontano, si possono iniziare ad udire dei tuoni. Conscio che si sta avvicinando un temporale decido di tornare verso Sara e ripartire…non prima senza essere avvertito da un gatto che mi guarda come a voler dire…
Seguendo il consiglio del gatto, io e Sara ci avviamo di corsa verso la seconda tappa di giornata, Arezzo, in modo tale da lasciarci i nuvoloni alle spalle. Dopo circa 40 km giungiamo nella bella cittadina Toscana e, come al solito, lasciata Sara in un parcheggio all’aperto stavolta, vado a visitare il centro cittadino e…quale bella sorpresa!
Arezzo ha un centro storico di tutto rispetto: pieno di turisti e spunti interessanti e, ovviamente, molto ben tenuto!
E anche qui nel cielo iniziano ad addensarsi nuvoloni…Porc! Il maltempo ci sta raggiungendo e così inizio a tornare verso Sara, ma non prima di aver visto il bellissimo Duomo…
…e il caratteristico palazzo del Comune!
Raggiunta Sara, ci riavviamo tentando sempre di lasciarci alle spalle i nuvoloni e, passando a Monte San Savino…
…percorrendo una stradina tortuosa tra i boschi…
…giungiamo nel microscopico borgo fortificato di Gargonza, in cui il tempo sembra essersi fermato: le auto erano parcheggiate fuori dalle mura e, all’interno, le strade erano ancora lastricate se non addirittura sterrate!
E qui, in uno dei vari vicoletti, un profumo a me molto familiare mi ricorda dell’ultimo viaggio con Sara: quello in Provenza di 2 anni fa!
Ormai i nuvoloni iniziano a fare capolino anche qui e dato che non c’è rimasto nulla da vedere, torno da Sara percorrendo la vecchia e ripida strada lastricata in discesa, facendo attenzione a non cadere!
Si riparte! E tornando indietro verso Monte San Savino, procediamo verso Foiano della Chiana dove prendiamo il Raccordo Siena-Perugia e ci dirigiamo verso la terza tappa di giornata: il Lago Trasimeno. Peccato solo che ci rendiamo conto che i nuvoloni si erano addensati proprio in quella zona: ci stavano aspettando al varco! Non appena giunti in prossimità di Passignano sul Trasimeno, si riesce a malapena a vedere il lago: al centro infatti si stava scatenando una tromba d’aria, visto che cielo e lago erano un tutt’uno grigio e si stava alzando un forte vento.
Riuscito a scattare un paio di foto al piccolo borgo di Passignano sul Trasimeno…
…e a mangiare un panino, cerchiamo di tornare indietro e per alcuni km sembra che il temporale ci abbia già preceduto vista la strada bagnata. Peccato però che abbia un conto in sospeso con noi e così, nei pressi di Castiglione del Lago, i nuvoloni cambiano direzione tornando indietro e ci colgono di sorpresa iniziando a sommergerci di acqua…ma stavolta la presenza di un benzinaio a circa 4-500 metri da noi, ci fa prendere solo l’inizio dello sgrullone che, nei successivi 20 minuti, butta giù una grande quantità di acqua!
Al riparo dalla pioggia indosso l’impermeabile e gli stivali…stavolta con 2 buste ai piedi per evitare spiacevoli infiltrazioni in modo che, non appena la pioggia cala notevolmente di intensità, io e Sara ripartiamo per la quarta ed ultima tappa di giornata che poi è la tappa finale di questo viaggio: Orvieto!
La pioggia è calata di intensità, ma comunque ce la portiamo dietro fino a Ficulle…
…dove le nuvole iniziano a diradarsi lasciando passare i raggi del sole che inizia a picchiare abbastanza forte!
Giunti a Orvieto Scalo, io e Sara iniziamo ad inerpicarci lungo la strada tortuosa che ci conduce nella parte alta della città e dove, trovato un parcheggio lascio Sara a riposare, inizio il giro dalle imponenti mura visibili soprattutto dalla parte sottostante….
…e passo accanto all’ingresso del pozzo di San Patrizio, un pozzo scavato nel tufo e profondo oltre 50 metri per 13 metri di diametro!
L’ingresso costa 5 euro…ma io sono rimasto con 3,50€! E dato che i piedi erano ancora doloranti, evito di farmi i 248 scalini risparmiando le energie per girare in centro. D’altra parte, bazzicando spesso nel Viterbese, ho sempre modo per tornare a visitarlo! Me ne vado quindi a visitare il centro storico…
…dove incontro un guzzista molto vintage che possiede un bellissimo esemplare di Airone 250 perfettamente restaurato!
Proseguendo nei vari vicoletti, ecco apparire le guglie…
…dell’imponente Duomo! Talmente imponente che è impossibile riuscire ad inquadrarlo per intero per cui…mi tocca fotografarlo a pezzi!
Stanco ormai di camminare, torno indietro verso il parcheggio e riprendo Sara, percorrendo la SS 71 Umbro-Casentinese…
…e giungendo così a Montefiascone dove pernotto dai miei amici e dove, insieme, facciamo la festa al povero salame!
Il giorno dopo, affrontiamo gli ultimi 100 km e rientriamo a Roma stanchi, ma soprattutto felici! E anche per quest’anno è andata! Nonostante alcuni piccoli problemi tecnici e le avversità meteorologiche, abbiamo macinato parecchi chilometri nella più assoluta tranquillità riuscendo a tornare a casa.
Purtroppo il contachilometri si è rotto: siamo partiti che segnava 59443 km e si è rotto a 60314, ovvero a 871 km dalla partenza. Però confrontando il chilometraggio da google maps (abbastanza preciso), abbiamo percorso:
354 Km (prima tappa), 589 Km (seconda), 381 Km (terza), 287 Km (quarta), 510 Km (quinta ), 336 Km (sesta), 465 Km (settima), 350 Km (ottava ed ultima tappa). In totale fanno 3272 km, ai quali vanno aggiunti almeno 50 km di strade sbagliate (solo a Vienna, la deviazione autostradale con annesso giro turistico all’aeroporto ci è costata 30 km!), per cui abbiamo percorso indicativamente 3322 Km!
Stavolta ci siamo superati!
Togliendo gli 871 Km segnati dal contakm, a Sara mancano 2451…glieli restituirò!
Dopo un anno fermo ne avevo proprio bisogno!
Forse ho preteso troppo nel visitare 5 paesi e 5 capitali europee in soli 8 giorni, ma nonostante tutto, a parte Vienna, sono riuscito nel mio intento! Ho trovato in tutti e 5 gli stati un’accoglienza straordinaria e un’ospitalità alla pari con quella Toscana…secondo me, l’Italia accogliente e dove le cose funzionano decentemente, finisce ai confini di Toscana, Umbria e Marche.
Da li in giù…si salva solo il Salento!
Nota a parte per Venezia su cui mi sono già espresso: città sicuramente meravigliosa da vedere, ma non si può pretendere di ‘spennare’ i turisti!
Capitolo chiappe: quest’anno hanno retto abbastanza bene, con la comparsa di qualche doloretto solo verso gli ultimi 500-600 km e nonostante la perdita del ‘paraculo’ che mi consentiva percorrenze di circa 3 ore di fila prima di accusare qualche fastidio!
Veniamo a Sara: quest’anno ha fatto di tutto per portarmi dove volevo e riportarmi a casa! Le do un bel 10 nonostante alcuni problemucci dovuti all’età avanzata, ma nonostante il gran caldo e i vari sgrulloni ha tenuto duro fino alla fine, consentendomi anche di passare la revisione in settimana! Dopodiché si sta rompendo di tutto (intermittenza frecce, devioluci da sostituire, rumori strani provenienti dalla trasmissione che sono iniziati dalla Croazia e che sono via via aumentati e perdite di olio) tanto che sono stato costretto a chiedere un parere al meccanico di fiducia del club, Felice Denci, il quale mi ha tranquillizzato dopo averla provata: mi ha preso un po’ di gioco la trasmissione, ma dovrebbe essere tutto a posto e posso continuare ad utilizzarla, anche se…un controllino a fine Agosto è d’obbligo! E sempre con consumi contenuti: 3322 Km percorsi con circa 138 Lt di benzina (24,1 Km/l). Stavolta un plauso va anche alle nuove e ‘cazzutissime’ gomme della Heidenau montate a Maggio indovinate da chi? Da Giuseppe Conte (Sfoderino) che mi ha fatto una perfetta equilibratura, tale da eliminare delle fastidiose vibrazioni allo sterzo che innescavano brutti ondeggiamenti alle basse andature: Sara è stata stabile anche con le strade allagate!
Capitolo equipaggiamento: tenda e sacco a pelo impeccabili, con la prima che ha retto anche ad un bel diluvio senza lasciar passare nemmeno una goccia di acqua! Macchina fotografica e vecchio cellulare Nokia ‘da viaggio’ sempre efficienti. Per quanto riguarda la giacca da moto, gli stivali e i jeans…dopo 3 anni e tanti km insieme hanno ceduto di colpo e dovranno essere sostituiti degnamente! Le mie ‘bussole’ infine, non mi hanno tradito nemmeno questa volta!
E salutandovi in sella a Sara…
…non mi rimane altro da fare che attendere e progettare il prossimo giro!