Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Salvatore Di Maria
Premiamo I Più Audaci
Dopo aver assistito allo schifo, inteso nel senso politico del termine, ed averne ampiamente parlato, tocchiamo ora il problema dal punto di vista fisico, premiando coloro che si sono maggiormente distinti nell’arte di far munnezza, almeno per quanto riguarda Gambatesa.
A margine di tutto, va comunque rimarcato fino alla nausea che il politico, proprio per la sua natura di delinquente, una volta fatte le leggi, “dimentica” di rispettarle.
Quante volte si è parlato di rispetto per l’ambiente?
Quante volte si è detto che, in caso d’irregolarità nelle campagne elettorali, ad esempio, per l’affissione dei manifesti o per il volantinaggio, chi si fosse trovato in difetto avrebbe pagata una multa?
Tutto questo… avviene?…
Tornando a bomba, visto che se la cantano e se la suonano, prendiamoci almeno la cosiddetta “pizzicata”, e mettiamo in luce, con la collaborazione del fido Totore, (per una volta non come fotografo, ma come spazzino, il lavoro che gli dà da vivere), mettiamo in luce almeno i nomi di coloro che si sono spesi meglio nello sporcare il nostro paesello.
Fatta salva la massa, il più pulito ha la rogna, ecco il risultato insindacabile:
Al terzo posto, si è classificato Marco Tagliaferri, (Progetto Molise)
Gli agenti di costui, si sono contraddistinti per aver gettati i volantini lungo le strade del centro storico, dandomi ragione quando scrivo che, “Del centro storico di Gambatesa, i nostri politici si ricordano solo durante le campagne elettorali”.
In questo caso, addirittura con un “Progetto”.
La seconda posizione, viene artigliata da Mario Cicchetti, (Partito Socialista Italiano).
I lavoranti in favore del Nostro, hanno contribuito non poco, ma in parti uguali, (da veri e coerenti socialisti), nell’imbrattare le strade dell’intera Gambatesa.
Ma al primo posto, s’insedia, senza paura di rivali, Adelmo Berardo, (Molise Civile).
Gli operatori assoldati da costui, oltre a sporcare le strade del paese con i loro volantini, hanno pensato bene di lavorare in maniera stacanovistica, lasciando i loro ricordini anche domenica mattina, ben oltre la chiusura della campagna elettorale stessa.
E menomale che si trattava di Molise civile!
Se si fosse parlato di Molise Maleducato… avremmo dovuto rimpiangere Attila?
Da ultimo, ma non ultimo, assegnamo il premio Civiltà a Michele Petraroia, (Partito Democratico).
A costui, va questo premio, visto che, pur avendoci sfracanati gli zebedèi come tutti gli altri, ha avuta almeno l’accortezza di farlo, inviando il suo disturbo per posta, quindi:
1°: Non sporcando le strade di Gambatesa;
2°: evitando di far lavorare più del necessario i miei amici spazzini;
3°: dando a noi la possibilità di riutilizzare la carta sprecata per le sue chiacchiere morte, per accendere il fuoco.
A pensarci bene, devo dire che nell’assegnare i premi ho anche rispettata la parcondicio.