Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
A Calci E Mozzichi, Iniziamo A Sapere Qualcosa Del Calendario Delle Feste Di Agosto!
La foto ci ricorda qualche cosa ed io riparto da questo scatto. Ieri abbiamo espettorata qualcosa che resta negativa nel tempo e nessuno lo può negare, oggi cerchiamo di tirar fuori con le pinze fatti che dovrebbero essere positivi ma tali non sono del tutto: le feste d’agosto a Gambatesa… partendo quasi da fine stagione!
Se ti capita di leggere i due giornali cartacei vivi ancora in Molise o passi qualche minuto a guardare ciò che compare su siti più seri di questo o solo razzolando fra le nostre pagine, avrai avuto chiaro il sentore che da altre parti, i calendari che invitano turisti e residenti a passare qualche giorno di svago, sono presenti da tempo e che le varie organizzazioni festaiole, da mesi hanno anche raggranellato il danaro necessario ad organizzare gli eventi locali, magari con lotterie simili a quella messa in opera dalla Pro Loco del borgo nel quale vivo, riffa fatta partire solo nei giorni scorsi.
A Gambatesa no:
Da noi fooooooorse… si comincia a sapere qualcosa di ciò che accadrà fra una settimana!
Andando per ordine e guardando tutto dal punto di vista non ufficiale, scopriamo che il prossimo dieci agosto dovremmo ospitare un gruppo che ci farà ballare la Taranta; i tre giorni successivi dovrebbero venir dedicati al ventiseiesimo festival della canzone dialettale molisana, per poi passare la mano al comitato della Madonna della Vittoria che non si sa bene ancora cosa offrirà agli ospiti ed ai residenti in Gambatesa, (si sa solo che un giorno verrà dedicato ai giovani ed un altro alle persone più avanti con l’età, senza ulteriori specifiche). Se tutto poi andrà secondo le aspettative, il sedici dovrebbe tornare in campo la Pro Loco con la solita “Festa dell’Emigrante” e poi si passerà a quanto tratto in maniera un po’ più ufficiale.
L’altro ieri infatti, razzolando nel sito istituzionale del locale municipio, ho reperita la [download id=”878″ format=”2″], dalla quale ho estratto il seguente “Oggetto: CONCESSIONE PATROCINIO PER EVENTI PARTICOLARI: ” CARDIOPARTY ” ED “EVENTO ARTISTICO CULTURALE”, ORGANIZZATO IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI CERCEMAGGIORE. Numero 72 del 27-07-2015”: z so recurdat prest!
Dalla delibera di cui sopra, scopriamo che il prossimo diciassette di agosto avrà luogo il “CARDIOPARTY”, manifestazione d’indubbio valore informativo, come al solito organizzata da Gianpiero Rivellini sul piazzale antistante le scuole, così come scopriamo che il successivo venti nel paesello si terrà un festival dedicato alla musica afro-americana del XX secolo, alla pittura e all’arte estemporanea dell’improvvisazione, manifestazioni per le quali è stato richiesto il patrocinio al comune di Gambatesa. La manifestazione del diciassette, è organizzata in collaborazione con la Pro Loco, mentre lo spettacolo del venti, è stato programmato dall’associazione di volontariato e promozione sociale“ La partita del sorriso dedicata a Pasquale Tronca”; si sussurra sempre più insistentemente poi, che il diciotto di agosto, l’associazione appena menzionata vorrebbe ripetere l’esperienza proposta lo scorso anno, proposta piena di ottimi propositi, da me ripresi lo scorso novembre, proponimenti ai quali ancora manca il resoconto del risultato raggiunto, nonostante una risposta non ufficiale, datami da Luca D’Alessandro (schiattarella) a stretto giro di posta.
Il programma della prima partita del sorriso infatti, prevedeva che con i fondi raccolti, si acquistasse un defibrillatore da mettere a disposizione del paese tutto, previa addestramento di chi a turno avrebbe dovuto utilizzarlo in caso di necessità. Siccome la mia domanda è rimasta inevasa, mi sono tolto lo sfizio di riproporla al mio medico curante, DR. Domenico Scocca, integrandola con il voler conoscere la sua idea sulla reale utilità di un tale strumento. Il Nostro, che in fatto di medicina non è l’ultima ruota del carro, (tant’è vero che alla faccia di chi mi vuole male io sono ancora vivo, nonostante vari tentativi fatti per mettermi a tacere), il Nostro dicevo, per sommi capi mi ha risposto che un gesto del genere, se pur altamente nobile, risulta valido sull’onda dell’emozione suscitata da ciò da cui deriva, ma all’atto pratico è pressoché inutile; intanto va considerato che non è chiaro a nessuno dove il defibrillatore andrebbe posizionato pronto per l’uso ventiquattro ore su ventiquattro; poi è ancora più oscuro sapere chi dovrebbe essere in grado di mettervi mano, atteso che se sulla carta vi sia la possibilità d’interessare del caso il locale gruppo di protezione civile, tolte le grasse chiacchiere, (il più delle volte basate sull’utilizzo della macchina che, nata per tale scopo è stata e tutt’ora viene utilizzata per soddisfare altre faccende, magari anche nobili, ma che nulla hanno a che vedere con il servizio di protezione civile per l’appunto), tolte le chiacchiere da bar prodotte in tal senso dicevo, non mi pare che Gambatesa disponga di un tal nucleo, ne che vi sia almeno qualcuno in grado di esser presente ventiquattro ore al giorno e per trecentosessantacinque giorni all’anno, (più bisestile ogni quattro), persona che si prenda la responsabilità di gestire seriamente un tal utilissimo dispositivo, magari addestrandosi periodicamente all’uso dell’apparato per non dimenticarne i sia pur semplici comandi in caso di necessità, problema che potrebbe porsi per sopraggiunta emozione e stress. Domenico ha poi aggiunto che grazie a Dio, il paesello ha pochi abitanti e che la possibilità di avere infartuati è irrisoria, tanto da far considerare la spesa per un apparecchio del genere pressoché inutile.
Quest’ultima cosa non la condivido, atteso che io salverei anche i miei detrattori, pur di avere la possibilità di combatterli e deriderli. Al di là del mio pensiero e di ciò che Domenico ha voluto dire, resta il fatto che ad oggi, nessuno sa nulla di che fine abbiano fatto quei danari, ne se sia in atto qualche sia pur minima parte del bel progetto che lo scorso diciassette di agosto ci ha visti tutti partecipi e con tutto il cuore.
Vale ancora dunque la pena dare credito a chi fino ad ora ci ha lasciati insoddisfatti?
Riceveremo una valida e soddisfacente risposta ufficiale in tal senso?