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3 Agosto 2015
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3 Agosto 2015
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In Giro Con Sara 23_3

Di Marco Frosali

Ingrippone 2015_Terza Tappa (Il Percorso)

Che nottata agitata! Se in Italia la fa da padrone Caronte, qui stanotte è sceso in campo Giove Pluvio!

Avevo da poco preso sonno quando, verso l’una di notte, inizio a sentire che si alza il vento e vedo dei lampi provocati dai fulmini sulle montagne. Piano piano, il vento comincia ad aumentare iniziando a smuovere la tenda, fino a che si aprono le cateratte del cielo e inizia venire giù il diluvio universale!

Povera Sara…non l’avevo nemmeno coperta!

Io intanto resto rintanato nel mio piccolo antro che, nonostante il violento temporale, sembra reggere abbastanza bene senza mostrare nessuna infiltrazione di acqua.
Dopo circa una mezz’ora in cui è venuto giù di tutto, improvvisamente il temporale cessa così che posso tornare finalmente a dormire…anche se poi mi sveglierò leggermente rincoglionito!

The Day After The Sgrullon

Smontata la tenda e caricati i bagagli, dopo aver accuratamente asciugato Sara e spruzzato un po’ di riattivante elettrico spray sui vari cavetti, mi reco al ristorante per fare colazione dopodiché pago il conto e, sempre sotto lo sguardo incuriosito di alcuni turisti, metto in moto Sara che anche stavolta parte al primo tentativo, nonostante l’acqua!
Lasciato il camping, mi dirigo verso la meta odierna seguendo le mie indicazioni cartacee, ma è difficile per me tenere l’occhio sul contagiri e sulle indicazioni così…sbaglio strada: anziché imboccare la 83, imbocco la 84, ma poco male! Ricordo i nomi di alcuni paesi che avrei dovuto attraversare e così, seppur allungando di pochi km, raggiungo il piccolo centro di Neuegg Am Faaker See, situato sulle sponde dell’omonimo piccolo lago…

Neuegg Am Faaker See: Lago

Neuegg Am Faaker See: Lago

…le cui acque limpide e cristalline sono meta di numerosi turisti che, ovviamente, vi sguazzano felici come anatre!
Percorrendo strade interne giungiamo ad un altro piccolo centro: Velden Am Worthersee, anch’esso situato su un lago più grosso del precedente e sempre dalle acque molto limpide che invitano ad un bel bagnetto!

Velden Am Worthersee: Centro

Velden Am Worthersee: Centro

Panoramica del Worthersee

Panoramica del Worthersee

Costeggiando il Worthersee giungiamo quindi nel capoluogo della Carinzia: Klagenfurt Am Worthersee, dove parcheggio Sara in un garage a ridosso del centro storico e vado in giro a fare le classiche foto!

Klagenfurt Am Worthersee: Fontana del Parco

Klagenfurt Am Worthersee: Parco

Klagenfurt Am Worthersee: Edificio di Landhaus e Chiesa dello Spirito Santo

Klagenfurt Am Worthersee: Via del Centro

Klagenfurt Am Worthersee: Via del Centro

Klagenfurt Am Worthersee: Via del Centro

Klagenfurt Am Worthersee: Campanile della Chiesa di St. Aegyd

Klagenfurt Am Worthersee: Chiesa di St. Aegyd

Ci sono anche delle fontane molto particolari: una raffigurante una specie di gnomo accanto ad un barile dal quale fuoriesce…acqua, e da me ribattezzata C’ncion in onore della CGPelle, anche se dovrebbe cacciare birra o vino, ma va bene lo stesso!

Fontana C’ncion!

Un’altra fontana invece(Lindwurm-brunnen) raffigura un drago che rappresenta l’essere leggendario che avrebbe occupato il luogo su cui poi sorse la città (Fonte Wikipedia)

Klagenfurt Am Worthersee: Fontana del Drago

Lasciata Klagenfurt, io e Sara imbocchiamo la strada 70 e ci dirigiamo verso Volkermarkt, da dove la 70 diventa una delle strade più panoramiche mai percorse finora: da questo punto in poi, la 70 passa attraverso una grande varietà di paesaggi che spaziano dalle verdi campagne, ai fitti boschi, fino a salire a quote medie con bei panorami delle vallate sottostanti!

Panoramica del Castello di Griffen

Panoramica del Castello di Griffen

Panoramica della Strada 70

Chiesa di St Andrà

St Andrà: Porta di Ingresso al Centro

E’ ormai ora di pranzo. Giunti nei pressi del piccolo centro di Twimberg in una vallata sovrastata dai boschi e dal viadotto dell’autostrada A2…

L’Autostrada sul Bosco a Twimberg

…allo svincolo per Preitenegg trovo un ristorantino con la scritta ‘Bikers welcome’ ed io, essendo un biker (anche se particolare!) decido di fermarmi per assaggiare qualche pietanza tipica della zona. Mi accoglie una ragazza corpulenta e molto gentile che mi elenca in inglese il menù di giornata: zuppa con crostini e gulash con funghi di bosco.

E assaggiamo sto gulash!

Zuppa di Funghi con Crostini

Gulash con Funghi e Polpetta

Tutto molto buono…la polpetta che non ho capito bene di cosa fosse era anch’essa buona, ma un po’ pesante! Il tutto accompagnato da 2 lattine di coca cola per la misera cifra totale di circa 12 euri!

Rifocillatomi e fatta riposare Sara, si riparte per un’altra tappa di giornata e, sempre attraversando i fitti boschi Sara va in riserva, ma dopo circa 20 km troviamo un benzinaio automatico dove riesco a fare il pieno con soli 15 euri dato che la benzina costava 1,257€/lt!

Sti cazzi!
40-45 centesimi/Lt meno che in Italia!

Pieno con 15 Euri!

E così, attraversando sempre piccoli paesini caratteristici, passo accanto ad un palo della corrente sulla cui sommità aveva nidificato una coppia di cicogne!

Mai visto uno spettacolo così in Italia…!

Nido di Cicogne

Si giunge così alla seconda tappa di giornata, la graziosa cittadina di Graz dominata dalla collina dal suo caratteristico castello (Schlossberg).

Castello di Graz (Schlossberg)

Anche qui, parcheggio Sara in un garage e vado a fare una passeggiata per il centro!

Graz: Via del Centro

Graz: Via del Centro

Graz: Via del Centro

Graz: Via del Centro

Graz: Chiesa di Mariahilfer

Graz: Panoramica del Castello

Graz: Statua della Madonna nel Centro

Graz: Struttura nel Fiume Mur

Graz: Scalinata che Porta al Castello

Municipio di Graz

Graz: Luegg Haus

Graz: Portico del Centro

Graz: Campanile della Chiesa dei Francescani (Franziskanerkirche)

Graz: Panoramica del Centro

Il centro è molto affollato di turisti…ma la cosa che rende Graz molto simile a Roma è la numerosa presenza di molti accattoni, parecchi dei quali di etnia rom che chiedono l’elemosina, ma a differenza di Roma, la città è molto pulita e queste persone non infastidiscono più di tanto: qui sono tedeschi…chi sbaglia paga! E sono presenti anche diversi strimpellatori che suonano e cantano canzoncine attirando l’attenzione dei turisti!

Graz: Maitunat!

Sono quasi le 16 ed è ora di partire: torno da Sara ed insieme divoriamo gli ultimi 130 km che ci separano dalla tappa finale odierna. Da Graz imbocchiamo l’autostrada A2 (ho la vignetta e voglio sfruttarla!) e ci dirigiamo verso la capitale dell’impero Austro-Ungarico: Vienna! Dobbiamo pernottare al camping Wien Sud, localizzato ovviamente nella parte Sud di Vienna…ma non riusciamo a trovare l’uscita giusta dal raccordo autostradale e così, iniziamo a girare a intuito dirigendoci verso il centro.
La città è abbastanza trafficata, ma le segnalazioni sono molto precise e così, leggendo su un cartello il numero 12 (la strada lungo la quale si trova il camping) svoltiamo in quella direzione fino a trovare la Breitenfurter Strasse che io avevo appuntato sul mio percorso cartaceo in modo tale che dopo qualche chilometro, riusciamo a raggiungere la nostra destinazione.

Ma la reception era chiusa!
L’orario di chiusura era alle 18.30 mentre noi siamo arrivati alle 19!
E adesso?

Leggendo un cartello in inglese e chiedendo lumi ad un ragazzo presente, questi mi ha confermato quanto letto, ovvero che chi fosse giunto dopo l’orario di chiusura, avrebbe potuto trovarsi un posto libero e poi procedere alla registrazione e al pagamento il giorno successivo e così abbiamo fatto! Trovata una piazzola e montata la tenda, io vado a fare una bella doccia per togliermi di dosso tutto l’appiccicume del sudore!
La zona in cui sorge il camping sembra tanto un quartiere periferico di Roma: strade lunghe, dritte e poco illuminate e grossi palazzi, ma è molto tranquilla e così esco per trovare un ristorante dove poter cenare. L’unico aperto però è un ristorante asiatico per cui, avendo molta fame…debbo fare buon viso a cattivo gioco e così ordino del sushi e una porzione di carne di maiale con verdure e riso.

Vienna: Sushi al Ristorante Asiatico

Vienna: Maiale con Verdure e Riso al Ristorante Asiatico

A questo punto, essendo le 21.30, chiedo informazioni al cameriere su come arrivare in centro: c’è un autobus che passa proprio davanti al campeggio che in meno di 10 minuti porta ad una piazza molto vicina al centro dove poter prendere la metro, solo che a mezzanotte la frequenza delle corse sarebbe scesa da un mezzo ogni 10 minuti ad uno ogni ora!
Prendo l’autobus, ma non avevo il biglietto…chiedo all’autista che però li aveva finiti e così, un signore di circa 40 anni che puzzava di fumo e alcool, tira fuori dalla tasca un blocchetto di biglietti e me ne vende uno mentre una signora, mischiando tedesco e inglese, mi da alcune spiegazioni su come muovermi. Nonostante tutte le difficoltà del caso, riesco a capire e a farmi capire abbastanza bene!
Scendo al capolinea e, seguendo una piccola mappa che avevo con me, inizio a dirigermi verso il castello Schonbrunn che, essendo immerso nel verde di un parco, data l’ora era chiuso e quindi non era visibile nemmeno da lontano! A questo punto tento di dirigermi verso la parte più centrale e maggiormente ricca di monumenti da vedere, ma mi rendo conto che è abbastanza lontana (più di 5 km) e che si stava facendo tardi, mentre la metro aveva più linee e che quella che mi avrebbe portato in un paio di minuti al centro, non era la stessa che mi avrebbe dovuto riportare al punto di partenza. Non avendo a disposizione una mappa dettagliata sulle varie linee dei mezzi pubblici (che avrei scoperto l’indomani che mi sarebbe stata consegnata alla reception, se solo fossimo arrivati più presto!) e dato che la stanchezza iniziava a fare capolino, per non rischiare di restare per strada, con un po’ di rammarico decido di rientrare lasciando perdere le foto.

Un’ottima occasione per ritornare a Vienna e visitarla per bene!

Tornato al campeggio prendendo l’ultimo autobus prima dell’orario notturno, vado a dormire in vista della tappa di domani…andrò via senza aver potuto ammirare Vienna in tutta la sua bellezza.

Ma questo sarà solo un arrivederci!