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BUON COMPLEANNO DUCE!!!

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Presa Da Internet E Di Anonima

Controcorrente

Benito Mussolini

Oggi, più di qualcuno storcerà il naso nel leggere quanto sto scrivendo, magari immaginando la difesa del partito fascista o stronzate simili; a chi la pensa così, consiglio di abbandonare quest’inutile sito, atteso che io non dia alcuna importanza ai numeri ma rivolga tutta la mia attenzione ai fatti che scaturiscono a seguito delle mie farneticazioni. Oggi festeggio il compleanno di chi, osannato e slinguazzato per vent’anni, è stato poi sputato, nel momento della disghrazia: Sempre saliva è!

C'Ncion!

O Duce, tu hai combinate tante cazzate, spesso obbligato da chi ti ha sponsorizzato; da questo e dalle mie esperienze io ho tratto l’insegnamento che per valere qualcosa devi lottare da solo e devi saper accettare i tuoi limiti. Alle cazzate però, che che ne dicano i detrattori, si contrappongono una serie di azioni che sono in essere ancora oggi e che in tanti, oserei dire in troppi, attribuiscono a chi è venuto dopo di te a ricoprire quel posto di politico, sponsorizzato dagli stessi poteri che hanno aiutato te ed hanno portato alla catastrofe l’Italia intera.

Una cosa, la moderna politica ha dimenticata: la velocità d’azione dell’amministrazione della giustizia del tuo tempo:
Cesare Serviatti – Il Landru del Tevere.
Commento di Mario:
“Ho cercato notizie su questo individuo dopo aver assistito a una trasmissione televisiva di Carlo Lucarelli che parlava di lui. Non mi ha colpito l’efferatezza, ma la tempistica d’azione del sistema giustizia italiano marcato Duce.
Inizio anni trenta, in dieci mesi, (ho appreso dalla trasmissione di Lucarelli,) arresto, processo, con tutti e tre i gradi di giudizio, richiesta di grazia respinta e esecuzione della pena.
Meditiamo gente, meditiamo”!

Il benpensante di turno ora dirà che in quel tempo gli errori di giustizia erano all’ordine del giorno. A costui rispondo che oggi non sono meno, con la differenza che questi errori ci vengono imposti con lentezza biblica.

Per chiudere dunque, o Duce, il mio regalo di compleanno consiste nel riconoscere i tuoi meriti; bello sarebbe ora se qualcuno provasse ad applicarli nella gestione dello Stato.

ANCORA AUGURI!!!