Di Vittorio Venditti
(Documentazione), Fornita Da Salvatore Di Maria
(Foto), Presa Da Internet
Noi Gambatesani… Diamo Lavoro A Questa Gente
Se mi conosci, sai che prima di attaccare frontalmente qualcuno, mi accerto, (al limite del prenderlo nel deretano), che chi devo colpire meriti tal trattamento; è per questo che ancora non ho agito secondo i miei collaudati schemi, nei confronti di chi ci è stata presentata come la soluzione di tutti i problemi inerenti il trattamento, anzi, il maltrattamento riservato agli spazzini di Gambatesa, soluzione che si è dimostrata come la caduta dalla padella nella più rovente brace.
Discutendo con un paio di gambatesani, mi sono sentito proporre la foto che ho messa in testa a questo mio espettorare, come la sintesi di ciò che qualifica la cooperativa ECOALBA di Volturino (FG); io, per accontentare questi miei amici ho postata la foto, ma me ne dissocio, atteso che i pagliacci siano per loro natura qualcosa di positivo e spensierato, cosa che non si può assolutamente dire della presenza di chi, a mio parere e non solo, è di gran lunga peggiore della più nera delle iatture.
Lo scorso sèi luglio, in un momento di concitazione, scrissi in sintesi che i dirigenti di ECOALBA erano rinsaviti ed in cuor mio ho anche pensato che avessero compreso l’agire di chi, con una sua azione estemporanea, aveva contribuito a riportare nei limiti della legalità una situazione che ho più volte definita truffaldina rispetto ad ECOALBA, ma se permetti anche nei confronti di tutti noi gambatesani: qui se non ricordi. Prima con la [download id=”857″ format=”2″], poi con una repentina quanto sospetta [download id=”858″ format=”2″], (sospetta per via dei tempi a stretto giro di posta che puoi leggere in questa seconda raccomandata), ECOALBA ha pensato di agire nei confronti di Totore. Noi abbiamo riportato tutto il motivo di tal azione e pensavamo che lo scorso sèi luglio si fosse messa la parola fine con un gesto che avrebbe sicuramente limitata la brutta figura fatta dalla cooperativa e dai suoi dirigenti. Così non è stato ed il giorno successivo a quel lunedì, ecco che Nicola Colella scrive un’altra raccomandata e la indirizza allo “spazzino cattivo” per comunicargli l’[download id=”859″ format=”2″], che mette la parola “fine” alla vertenza, ottenendo ciò che Prima Giovanna Santacroce e poi Nicola Colella per l’appunto, hanno contestato a Totore: L’aver lesa l’immagine di ECOALBA con il suo comportamento.
Sarà anche vero che siamo in Italia e che chi è più disonesto viene premiato, ma ti chiedo: da cittadino contribuente, posso fidarmi di una società che difende chi la truffa e condanna chi l’aiuta? Io, forse per ottusità innata, credo che chi non riesce ad essere onesto con sé stesso, difficilmente possa proporsi in questo senso verso il resto della società; a proposito quindi di ECOALBA, credo che sia ormai chiara e trasparente la faccia di chi, per venire a “civilizzarci”, c’impone di regredire allo stato di sporcizia che deriva da un modo di fare la raccolta differenziata, inviso a molti di noi, me per primo. Cosa già detta, addirittura, per questo modo di venir civilizzati, noi saremo costretti a pagare una TARI maggiore di quella che si pagherebbe ottimizzando in altri modi la raccolta differenziata, magari permettendo di farci servire da società che possono mostrare per davvero una bella immagine di sé, non sporcata dalla miopia di due persone che probabilmente aspirano a ben altri risultati, da ottenere cercando di ricattare lavoratori che la faccia ce l’hanno pulita.
Per inciso: nel discutere di questa situazione che definire grottesca è sbrigativo, mi sono sentito proporre un dispaccio de “Il Segreto Di Pulcinella”, secondo il quale sembrerebbe che a Volturino, (il paese d’origine dei dirigenti di ECOALBA), siano ancora presenti i cassonetti tanto vituperati. Mi riprometto di recarmi in quel paesello per indagare o almeno di mandare un agente del mio valido servizio segreto, affinché riporti degli scatti chiarificatori. Per il momento, la mia mente malata propone due teorie che restano tali, come detto, almeno per ora:
1°: A Volturino, la raccolta dei rifiuti non è gestita da ECOALBA;
2°: Che a Volturino i locali amministratori siano più sensibili alla pulizia delle abitazioni del paese.
Ne saprò di più e te ne renderò conto. Per ora mi fermo qui, ma preparati periodicamente a leggere qualcosa contro questi buzzurri d’oltre confine, perché dopo quello che hanno fatto a Totore, visto che a me non possono torcere un capello, (non per il fatto che non ne abbia, ma perché so come contrastare certa monnezza), inizierò con una certa cadenza a scrivere di male nei confronti di ECOALBA, con somma goduria nel farlo. Sai che mi sono liberato felicemente del parroco di Gambatesa che una volta stimavo, a cui ho voluto sinceramente bene e che ora considero un verme di terra, nato forestiero e tale rimasto, nonostante la sua ingombrante presenza in questo paese da quasi mezzo secolo; figurati se ho remore nel trattare come meritano, due fessi che si credono un gradino più in alto degli altri, solo perché protetti da chi ci governa e nulla più.