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Il Censimento

Di Vittorio Venditti

Perché Questo Fastidio?

Era previsto, oggi mi dovevo occupare del fastidio del giorno:
Il Censimento.

Perché considerarlo però un fastidio?

Dai tempi di Cesare Augusto, ogni potere che si rispetti ha sempre voluto tener conto dei propri sudditi, per poter loro meglio succhiare il succhiabile, in termini di tasse e quant’altro di simile.

Una volta, si andava a “farsi registrare”, magari con la speranza di veder nascere qualche “Messia” che con potenti eserciti celesti, distruggesse l’ordine costituito, a beneficio di chi, preso poi il potere, si sarebbe comportato peggio dei suoi predecessori.
Oggi, non esiste neppure questa speranza, visto che è ben nota la carenza di nascite, denunciata anche ultimamente dai vescovi cattolici…

Tornando a bomba, ecco due, degl’innumerevoli motivi, che fanno di questo censimento l’ennesima fregatura, proposta dalla casta per derubare chi lavora davvero.

1°: Si richiede, fra l’altro, di rispondere a domande su argomenti già in possesso dei loro uffici burocratizzati ma mancanti di ogni coordinamento fra loro.
In altre parole, si chiede a noi, di fare gratuitamente il lavoro per cui, una mandria di raccomandati, viene giornalmente pagata in maniera dai più invidiabile.

2°: Con domande al limite del truffaldino, ci viene richiesto di dare informazioni, normalmente coperte dalla privacy, ma, a loro dire, “da fornire obbligatoriamente” per poi essere utilizzate:

Contro di noi?

Sì, e nella migliore delle ipotesi per costrjuire messaggi pubblicitari da propinarci, in maniera più mirata, a nostro svantaggio per il doverli recepire, a loro vantaggio, per il guadagno, in termini di monetizzazione e di potere, che costoro ne ottengono.

C’è però il rimedio a tutto questo.

Considerato che, fra l’altro, a tutt’oggi a Gambatesa non si sa bene a chi riconsegnare i plichi inviati “all’uopo”, e considerata la selezione fatta per scegliere gli agenti inquisitori, (da un dispaccio de Il Segreto Di Pulcinella, pare che questa selezione, fra le altre stranezze, abbia considerato di maggior punteggio il diploma di scuola superiore, a danno della laurea), e considerato infine che è bene legare sempre il padrone dove dice l’asino, ho pensato di fare fessi e contenti questi buontemponi.

Come?

Impiegando a loro favore un po’ del mio prezioso tempo, poco però!

Fra le imposizioni di questo censimento, ve n’è una che mette tutta la storia in ridicolo.
Si pretenderebbe che i censiti, diano le risposte a quanto proposto nella notte fra l’otto ed il nove di ottobre.

Ebbene:

La notte fra queste due date, è quella appena trascorsa e, come ben sai, chi fa parte della C G Pelle, considera Sacra ogni notte compresa fra il sabato e la domenica, così come Dio li ha creati.
Insomma: come ogni notte fra ogni sabato e domenica, io ero ubriaco e pertanto non mi ricordo niente.

D’altra parte, non è anche questo il motivo principale dell’assoluzione di Perugia?
E se sì, visto che lì l’assoluzione è stata combinata per un omicidio, che diavolaccio mi vorranno fare, se per il motivo di cui sopra, riconsegnerò il compito in bianco?

Questo, se riuscirò a capire a chi riconsegnarlo….

Diversamente, ho già pronta la seconda soluzione.

Come senz’altro sai, ogni plico che ci è stato inviato, è costato la ragguardevole somma di dieci euro, soldi presi dalle tasse che chi è onesto paga.
Considerato quindi che il plico che mio malgrado ho dovuto pagare e che mi è stato inviato, di riflesso mi appartiene, perché, in caso di mancata consegna, non dovrei poterlo utilizzare per accendere il fuoco?

Tutta quella carta… mi basterebbe per un’intera settimana… e certo, non finirebbe ad ingrossare il quantitativo di rifiuti da me prodotto per quest’anno.

Che te ne pare di quest’ideona?

Se ti piace, hai fin d’ora la libertà di applicarla!