Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Grazie Marco Ma…
Ricorderai che ti ho raccontato di giovedì scorso, quando, chiamati da Marco Abiuso in qualità di Vicesindaco, io, Donato e Totore, alle cinque e mezza di un pomeriggio caldo ed afoso, ci siamo recati in municipio per restarvi per più di tre ore a discutere, spaziando fra tanti argomenti, fra i quali la raccolta differenziata e come viene portata avanti da una cooperativa che, scopriremo domani, è tutt’altro che seria, con buona pace del fatto che poi sono i suoi dirigenti a lamentare che ci sia chi ne lede l’immagine, colpa ascrivibile solo al comportamento di questi signori, tali solo per rispetto delle buone maniere.
Ti ho mostrato nella foto cosa continua ad accadere ai mastelli, oggetto delle attenzioni di cani e gatti randagi; Marco ci ha detto che è colpa di chi non li chiude correttamente ma io ho simulato il rovesciamento di uno di quei recipienti e ti assicuro che non ci vuole molto a far girare il manico in modo che il mastello si apra e versi il suo contenuto per terra, per la gioia di chi poi lo saccheggia, lasciando i resti tolti al lavoro di Donato e Vittorio, alle “amorevoli” cure di un Totore che in questi casi non sa se ridere o piangere.
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Entrando più specificatamente nel tema, ho fatto rilevare a Marco che molti anziani, fra i quali i miei genitori, ed anche qualche persona più giovane, a proposito dei calendari redatti mensilmente, ne lamentavano la parziale illeggibilità, a causa delle dimensioni dei caratteri utilizzati, cosa prontamente risolta dall’amministrazione, così come puoi vedere di seguito:
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ringraziando Marco ed il suo staff per l’azione compiuta, resta da risolvere un altro, non meno importante problema, già da me espettorato più volte da quest’inutile sito: la raccolta dell’umido da modificare, soprattutto durante il periodo agostano, quando, si sa, durante le feste si produce più rifiuto organico, materiale che non può venir tenuto in casa più di tanto, pena la puzza imperante, non certo simbolo di progresso e civiltà.
Io continuo a constatare che se si vuole, i problemi si risolvono alla grande e questo lo dico con gioia e soddisfazione; è per questo che non metterò in atto la più volte paventata protesta, consistente nel lasciare al municipio i sacchetti di rifiuti prodotti, ovviamente dopo essermi fatto fotografare con le mie apparecchiature, per rivendicare la paternità della protesta medesima. Non metterò in atto la protesta appena descritta ma, qualora si dovessero verificare le spiacevoli condizioni più volte richiamate, visto che il calendario di agosto non prevede nulla in merito, sospenderò arbitrariamente la differenziazione dei rifiuti di casa mia, conferendo ai cassonetti in agro, giorno per giorno, l’immondizia indifferenziata, (cosa per altro regolare, atteso che non vi sia alcuna correlazione fra il conferimento dei rifiuti e la residenza del cittadino, purché il conferimento medesimo non sia lesivo del decoro del luogo ove è posto il cassonetto interessato), in considerazione del fatto che comunque la mia famiglia paga regolarmente la TARI, che se dovesse effettivamente aumentare di costo il prossimo anno, per “accontentare” i gestori del servizio di raccolta, non facendolo con noi cittadini, mi vedrebbe ripristinare de facto lo status di conferimento, antecedente all’undici maggio duemilaquindici, cosa per altro già fatta in segreto, (non l’ha saputo nemmeno il mio amico Totore che probabilmente mi avrebbe sconsigliato in merito), cosa già messa in atto dicevo, circa un mese fa, nel distruggere un computer che aveva deciso di passare a miglior vita. Per questo, chi mi conosce sa che è davvero difficile trovare componenti elettronici che mi sono appartenuti, vista la completezza invidiabile, messa in atto nella distruzione di quei materiali, azione necessaria per evitare il furto di dati che inevitabilmente restano in quegli apparati.
Cerchiamo di risolvere il problema in qualche modo o dobbiamo usare le maniere casarecce?
Avremo una risposta?
Io sono pronto all’azione e questa non è una minaccia, ma una promessa dettata dalla necessità!