Di Giovanni Carugno
Passerella di grandi nomi, nazionali e internazionali, ieri sera al teatro D’Annunzio, intervenuti a Pescara per ricevere i riconoscimenti dalla 42ª edizione dei Premi Internazionali Ennio Flaiano, di cui si è celebrata la giornata conclusiva, suggellata da una cerimonia di premiazione. Al prof. Giorgio Patrizi Ordinario di Letteratura italiana presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione è stato assegnato il Premio Flaiano per la Letteratura 2015.
Tentare di comporre un ritratto di Carlo Emilio Gadda è impresa per molti versi ardua e interminabile, tanti sono gli aspetti nella storia della densa e sfaccettata vicenda intellettuale e umana di quello che non si può non riconoscere come il maggior prosatore italiano della modernità. A tracciare i contorni di una personalità geniale capace di attraversare tutti i generi della scrittura con spirito di sperimentazione e di rinnovamento è Giorgio Patrizi, docente di Letteratura italiana all’Università del Molise e autore d’importanti saggi sulla letteratura del secondo Ottocento e del Novecento. Per la prima volta, in una monografia, si ricostruisce l’intero percorso umano e intellettuale di Gadda, con un’analisi puntuale delle sue opere, indagate all’interno dell’inquieto procedere dello scrittore, dei rapporti con la propria autobiografia, con le trasformazioni della società intellettuale e civile, con la cultura della tradizione e del rinnovamento novecentesco. Il saggio offre una visione completa di quella che è stata un’opera di importanza fondamentale nella nostra storia letteraria.