Bar Trasce E Jsce? LA PROTESTA E’ FINITA!!!
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Incontro Dell’Amministrazione Comunale Di Gambatesa Con I Cittadini In Piazza

Di Vittorio Venditti
(Audio), Preso Da Internet
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Impressioni Forzate, Con Un Lieto Fine!

Mastello Macello

Le notizie sono poche e sempre le stesse; così, se in Italia ed in Europa si parla sempre e solo di Grecia, a Gambatesa, volenti o nolenti, siamo costretti a fare come i cani ed i gatti con il mastello davanti alla macelleria di Pasquale Di Mauro, rivoltato per trovarvi qualcosa. E’ in quest’ottica che torno su quanto accaduto la sera del ventisette giugno scorso, quando uno sparuto gruppo di gambatesani, ha voluto comunque ascoltare ciò che la Sindaca ha voluto dirci.

A ciò va aggiunto che i fatti che hanno visto in primo piano il mio amico e collaboratore Totore, mi hanno impegnato non poco per la soluzione di lunedì scorso e solo oggi, su richiesta di parecchi nostri concittadini che nonostante la mia raccomandazione di non farlo, si ostinano a scrivermi, provo ad aggiungere qualcosa che ritengo comunque ridondante; ciò, per avvicinarmi a sentire l’altra campana, che ha diritto di parola per difendere il suo operato nei vari temi proposti.

Per far questo, non essendo presente quella sera al comizio, ho dovuto riprendere il link postato su Youtube, (qui se ti va di riascoltare), link che già mi obbliga a porre una domanda:

Ma chi è l’asino che ha postato quel comizio?

Nel rimarcare la differenza abissale fra ciò che ho postato martedì scorso a proposito di quanto accadrà nell’estate riccese, ponendo a confronto ciò con quanto sto scrivendo in riferimento allo stesso periodo ma da “vivere” a Gambatesa, aggiungo con sdegno che l’immagine di chi che sia, la si costruisce spesso con gesti e fatti insignificanti; in questo caso, intanto va detto che l’amministrazione sarà pure comunista, ma bene farebbe per il futuro ad usare apparecchiature meno cinesi e più professionali; la registrazione, anziché prevedere il solo comizio, inizia con quarantacinque minuti di prove, dove si distinguono, fra l’altro, le risate ed i giochi di Luca D’Alessandro, (schiattarella), che evidentemente passa buona parte del suo tempo a ridere, atteso che per sua stessa ammissione, lui rida, ad esempio, leggendo le nostre pagine e quindi, sicuramente starà ridendo anche ora: Addetto alle comunicazioni ed alla cultura? Proporsi in pubblico come con questo comizio, sinceramente fa pensare ad una scarsa, se non nulla, professionalità che se distingue e forgia l’immagine dell’amministrazione, lo fa anche con quanto si può pensare su e di Gambatesa, il che non è bello, anzi, è leggermente offensivo per chi, l’immagine, se la costruisce giorno per giorno, mettendosi in discussione.

Ma passiamo a ciò che mi ha colpito di quanto detto quella sera.

Unità d’azione per le associazioni. Raccomandiamo le pecore al lupo? Ma da quando in qua si è vista una cosa del genere a Gambatesa! Mica siamo a Riccia! Stiamo assistendo allo svilimento di tutto ciò che si è costruito nel tempo in questo paese, al prezzo di duri sacrifici. Oggi, la parola d’ordine è “l’erba del vicino è sempre più buona” e per ricattucci e o imposizioni di gente che ha altri interessi, si fa tutto il male possibile, anziché pensare a tener testa a certi “sentimenti”, davvero per il bene del borgo. La Sindaca ha detto che per cercare di compiere questo passo, giusto nelle intenzioni, utopistico nei fatti, ha distribuite le deleghe ai vari componenti della compagine che ci governa: Carmelina, si fa così da sempre in democrazia: non ti sei inventata niente!

Sulla scuola. “Scelta sofferta e dolorosa”. E vorrei vedere pure che avresti fatti salti di gioia! Anche qui, razzolando fra le pagine di quest’inutile sito, trovi di tutto, di più e non aggiungo altro.

Tasse. “Non ci sarà abbassamento di IMU e TASI”; infatti, io ho contestato da quasi un anno che ci avevi promessa la riduzione dell’imponibile IRPEF e che non lo hai fatto: Aspettiamo il duemilasedici? Paventi aumenti di tasse: Ma non le dovevi diminuire? Senza allargarmi troppo, visto che chi ci legge può ascoltare il comizio, a meno di non vederlo rimosso, evito di tornare sull’arrampicarti sugli specchi per non incartarti sul tema; aggiungo solo che non si può barattare l’igiene delle abitazioni private con la minaccia di aumenti se non si accetta una raccolta differenziata che, come fatta oggi, non porta la “civiltà” dichiarata da uno dei capi di ECOALBA sabato scorso nel bar Trasce e Jsce, ma fomenta la protesta dovuta alla perdita di pazienza che molti cittadini stanno mostrando per questa forma di regresso che ci vede al limite della sopportazione, cosa avvalorata anche dalla recente dichiarazione di Marco Abiuso, secondo cui la raccolta differenziata porta a porta costa di più di quella stradale, sistema che vedrebbe eliminato il dover tenere i rifiuti in casa. A proposito poi del dire: “Il paese era sporco”, se è vero che prima nel centro storico dovevamo provvedere da soli, oggi siamo quasi lì, atteso che se il personale, per effetto della raccolta differenziata così come svolta, sia stato dimezzato, la sporcizia spesso creata da randagismo e similari, sia sempre la stessa e se pur si veda Totore girare anche per i vicoli, ciò risulta oltremodo insufficiente.

Carmelina: Ti senti orgogliosa della raccolta differenziata così come viene fatta?

Noi no, soprattutto perché questa, all’atto pratico, (lo dici anche tu fra le righe), per una ragione o per l’altra, porterà guadagno esclusivamente a chi la gestisce, non certo ai cittadini tutti e ciò non ci sta per niente bene, principalmente perché nelle case ci puzza, poi per gli effetti che derivano dalla contabilizzazione dei risultati ottenuti e come ho detto e ridetto: non potete costringere la gente a sopportare miasmi e quanto di simile, in nome di un’idea che se parte bene, arriva a venir digerita nel peggiore dei modi.

“Sosteniamo l’economia locale”. Ma se io, come tanti a Gambatesa, per lavorare devo lasciare giornalmente il paese e fuori trovo ciò che mi serve a prezzo più accessibile, a che titolo dovrei rinunciare ai miei guadagni in nome di una solidarietà da offrire a chi, diversamente, non ti guarda nemmeno in faccia per dirti che begli occhi che hai? Io vado nei bar per riposarmi e sinceramente è già troppo; altri potrebbero venire nel nostro borgo: ma se capita quant’è già più volte successo, per cui chi viene trova chiuso l’unico monumento degno di esser visto a Gambatesa, secondo te, o Carmelina, ci torna volentieri? Ti ricordo che lo scorso anno sono stato testimone del fatto che il piacere di vedere il castello è stato negato ad una troupe del TG 3 nazionale…

SPRAR. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E per questo sono costretto a fermarmi, atteso che io ricordi che al convento di San Nicola si è partiti con l’accoglienza ai minori, soggetti a tutt’altro regolamento che nulla ha a che vedere con quanto previsto per l’ospitalità data a persone che, maggiorenni o inserite in famiglie, hanno tutt’altre libertà d’azione; per questo, mi propongo di sentire chi ci ha amministrati in precedenza, dando fin d’ora diritto di replica a chi vorrà parlare a seguire l’intervista che farò a breve, chiacchierata che ovviamente spazierà anche in altri campi, compreso quello della gestione e manutenzione scolastica, che sinceramente, alla luce di quanto notato ad esempio a Tufara, mi vede in disaccordo con quanto espresso nel comizio in questione.

Gestione rete idrica. “Da dicembre l’acqua si chiude alle undici di sera”: Sì, ma si chiude! Non è possibile dichiararsi soddisfatti se un problema non viene risolto. Noi, ogni mattina, vediamo girare i contatori per effetto dell’aria che entra nei tubi dopo la chiusura dell’acqua, così come avveniva quando l’acqua veniva chiusa alle nove e mezza; le cisterne che ci aiutano a superare il problema, prima erano necessarie, adesso servono come il pane e non mi pare sia cambiato gran che, in termini di consumi accessori.

Videosorveglianza. Mi rifiuto di andare a riprendere tutti i link in merito, compresi quelli agli articoli ben più importanti delle mie farneticazioni, scritti in tanti anni da Luca d’Alessandro sul suo gambatesablog.info; ribadisco solo una cosa: posto che la videosorveglianza adesso funzioni, è utile al cittadino fino ad un certo punto e quel certo punto, vale sempre e solo per la zona prelibata.

Risposte ai cittadini. “ricevo sempre gente”; sono testimone ed ho scritto in merito, non una, ma più volte: anch’io sono stato ricevuto e devo dire che ho avute anche le soluzioni che mi attendevo; il vero problema però sta nel fatto che, forse, se si arriva a dire che ci risponde solo Marco Abiuso, forse, e ribadisco forse, la cosa è fondata ed è visibile andando a rileggere sulle nostre inutili pagine quanto scritto da tredici mesi a questa parte; se oggi si sta arrivando ad azioni più o meno eclatanti di protesta, più o meno prevedibili, forse è per via del fatto che non si risponde adeguatamente o che non risponde chi è direttamente delegato per quanto di competenza. A tal proposito, dovendo aggiungere il lieto fine, dichiaro con soddisfazione che ieri pomeriggio alle cinque e trenta, io, unitamente agli spazzini Donato e Totore, siamo stati ricevuti da Marco Abiuso in municipio e per più di tre ore abbiamo discusso più o meno animatamente, spaziando fra una miriade di argomenti, politici e pratici, riguardanti Gambatesa nelle sue mille sfaccettature. Tolti i temi di natura privata, fra gli altri, abbiamo toccati i problemi derivanti dalla raccolta differenziata porta a porta, specificatamente riferiti alla raccolta dell’umido durante il periodo di maggior affluenza di gente in paese, cosa importantissima e che va trattata in nome della buona amministrazione del paesello, oltre a varie segnalazioni che ho proposte al vicesindaco, una fra tutte: la redazione dei calendari per la raccolta differenziata, stampata a caratteri più grandi, in favore della popolazione anziana di Gambatesa.

Mi fermo qui, in attesa di quanto andrò a sentire per bocca di Emilio Venditti, persona chiamata in causa se pur non direttamente.

Continueremo a breve!