Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Intervista A Pasquale Abiuso
Mi trovo di fronte al presidente pro tempore della Pro Loco di Gambatesa, Dottor Pasquale Abiuso al quale rivolgerò qualche domanda a proposito del 26° Festival della canzone molisana. La cosa strana è che un non giornalista intervista un giornalista e ci dobbiamo adattare anche a questo.
Pasquale, la prima cosa che mi viene in mente, è il ritardo cronico con il quale si organizza il festival. Quest’anno, addirittura, si è partiti dal primo giugno, mentre l’anno scorso io il primo articolo lo feci il vent’uno maggio. Come mai questo cronico ritardo e perché non si anticipano i tempi?
“Diciamo che c’è sempre, comunque, qualche po’ di ritardo, soprattutto quando si ha in cuore di organizzare belle iniziative come questa. Credo che quest’anno, il ritardo è dovuto fondamentalmente a due motivi: il primo è di ordine finanziario, e quindi, voglio dire, l’incertezza di poter poi avere una copertura di tipo economico e finanziario per le spese del festival. La seconda ragione, altrettanto seria, è quella di avere una organizzazione che è a fine mandato per cui, (insomma), stiamo ricostruendo in qualche modo l’organizzazione. Difatti, abbiamo aperto da qualche tempo la campagna delle adesioni dei soci e credo, nel giro di qualche tempo, dovremo anche…, siamo chiamati a rinnovare il consiglio d’amministrazione e ci saranno nuovi dirigenti”.
La seconda domanda è: al momento, l’organizzazione, a che punto è?
“Al momento l’organizzazione… le ho detto, è nella fase di una… di transizione, per cui aspettiamo di terminare l’adesione dei soci e quindi provvederemo, ma credo nel giro di qualche mese, (purtroppo (insomma) siamo in concomitanza dell’organizzazione del festival… – lo interrompo insistendo e dicendo che mi riferivo all’organizzazione del festival in sé e per sé, – l’organizzazione del festival è legata comunque alla organizzazione della Pro Loco e quindi è legata all’organizzazione della struttura fondamentale che è quella dell’associazione turistica”.
La terza domanda è: cosa si prevede di nuovo, rispetto agli anni precedenti, per questa edizione del festival?
“Noi abbiamo in cuore un progetto complessivo per il festival per il futuro; – diventando meno informale, Pasquale continua: – Ora non ti posso dire se effettivamente (diciamo) questo è realizzabile in tempi brevi oppure (diciamo) nel periodo più lungo; è chiaro che questo progetto complessivo è articolato, in maniera (diciamo) abbastanza complessa, per cui (insomma) bisogna sempre capire quali sono e quali potrebbero essere domani (diciamo), sia le risorse finanziarie, sia, anche e soprattutto, le risorse umane che potrebbero dare (diciamo) attuazione a questo progetto”.
Bene: in bocca al lupo e staremo a vedere cosa ne verrà fuori. Grazie, è tutto.
Prova tu a capirci qualcosa perché io non sono stato capace.