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L'”Assoluzione Di Perugia E La Strage Di Barletta

Di Vittorio Venditti

L’Inutilità E I Danni Fatti Dai Poteri D’Italia

Oggi, in maniera pacata, (anche se avrei tutto il diritto di sparare a zero su questi soggetti), voglio metter becco in due fatti di recentissima cronaca, facendolo però da “voce fuori dal coro”

1°: L’epilogo del processo di Perugia
2°: la strage di Barletta

Sul primo caso, tutti stanno salendo sul carro del vincitore, col rischio di arrivare a far cadere giù proprio chi ha avuta la fortuna di vincere.

Questa fortuna, è stata quasi imposta dal fatto che una degl’imputati era di cittadinanza americana.
Si sa che il servilismo dei poteri italiani è stato e sarà sempre massimo nei confronti di chi, in qualche modo, fa sì che proprio questi poteri siano ancora in essere, alla faccia dei poteri emergenti che, comunque, presto avranno la meglio.
Per contro, è altresì conosciuto l’alto grado di asinità, proposto ed imposto da chi, raccomandato dagli stessi poteri, vuol far vedere che lavora, creando esclusivamente danni alla reputazione di chi, magari in silenzio, lavora davvero.

Mi domando:

Fino a che punto, la testimonianza dell’unico condannato, (che non aveva nulla da perdere), può esser considerata Vangelo, per affibbiare altre due condanne?
E di contro, perché, da parte dell’americana, una volta libera, c’è stata tutta questa fretta a lasciare l’Italia?…

Personalmente, ritengo che sia pur non in maniera chiaramente consapevole, (ricordiamo che l’omicidio oggetto di questo processo-farsa, è stato eseguito durante un festino, quindi lì comandavano fumo ed altre droghe), i nostri due ex imputati in qualche modo hanno fatto parte dello scenario, perciò, in qualche modo devono quantomeno sapere…

I danni in questo caso?

Molteplici; ma a me preme rimarcare l’assoluta superficialità con la quale è stato maltrattato il caso in questione, regalando a tutti noi un altro bel motivo di ritrovata ingiustizia.

Passando al secondo fatto.

Strano è, che ancora non si parli di rimpallo di responsabilità fra chi avrebbe dovuto agire, e chi non ha agito, sempreché non si tratti dello stesso soggetto assassino.

La strage di Barletta, se solo si fosse voluto, si sarebbe potuto evitarla, magari proponendo a livello locale e o a livello nazionale, la giusta legge che imponga ai privati la corretta amministrazione dei propri beni, pena la revoca della proprietà e una cospiqua multa, da devolvere a favore di chi, di seguito, avesse provveduto alla riattazione degli edifici in cattivo stato d’uso.

Oggi è successo a Barletta:

Ma di quante “Barletta”, soprattutto nel corso degli ultimi anni, abbiamo dovuto sentir parlare?
E di quante “Barletta” dovremo ancora patire?

Senza volermi allontanare da Gambatesa, ricordi il fatto di cronaca del ventiquattro aprile del duemila, quando esplose il palazzo I. A. C. P., di cui ho già più volte parlato, e che dalla nostra magistratura è stato insabbiato con palese fastidio?
Sai che in via del Carminale di sotto, esiste una casa disabitata, avente diciassette proprietari, (di cui uno morto da diversi decenni), da me segnalata nel duemiladue al municipio di Gambatesa come edificio pericolante, nel frattempo abbandonato dai proprietari di cui sopra, ma mai rimesso in sesto?

Aspettiamo che crolli?
Il Solerte magistrato non interviene perché sono assenti i mas media?
Chissà se questo fatto solletica l’interesse dei carabinieri di Gambatesa…

No perché in questo caso… sarei davvero disposto a collaborare, dando loro dei documenti…
Ma poi, il Solerte Magistrato… insabbierà tutto col solito fastidio?

In definitiva però, visto che io sono abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno, voglio ringraziare di cuore sia l’inerzia della politica, sia il menefreghismo della magistratura.
Sì, perché ci danno la possibilità di corroborare la nostra convinzione che diventa sempre più necessario armarsi, per poi procedere a farsi giustizia, magari attaccando anche questi poteri, visto che, come da sempre dico, proprio loro sono i complici di chi, per proprio interesse se ne frega di chi vuol vivere onestamente, e lo maltratta come meglio crede.

Insomma:

Visto l’andazzo, non si lamentino, questi poteri, se in qualche futuro caso, perderanno la loro efficacia, semplicemente non venendo considerati nel loro ruolo e, conseguenza naturale, verranno estromessi dal ruolo stesso, e considerati parte ostile da eliminare, anche fisicamente.