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Infiorata Artistica 2015

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Anche Quest’Anno La Manifestazione E’ Riuscita

Programma Dell'Infiorata

Si è svolta ieri la ormai tradizionale Infiorata Artistica, contorno alla festa del Corpus Domini,a Gambatesa. Già proposta da quest’inutile sito a partire dal duemilaundici, (qui, qui, qui e qui se vuoi fare confronti), anche quest’anno la manifestazione ha vista la presenza di infioratori provenienti da altri paesi.

Programma Completo

Ecco la carrellata dei quadri proposti con i nomi degli autori, nomi presi dal solito volantino distribuito nei giorni precedenti la manifestazione.

Associazione Culturale “I Colori Dell’Arcobaleno”

Infiorata 2015 Gambatesa

Infiorata Artistica Del Corpus Domini

XXIII Edizione

1: Alessia, Gino e Francesca

2: Angelina, Vincenza, Linda, Mariapia, Mariavittoria, Mina, Maria e Ludovica

3: Letizia, Sabrina, Chiara, Netta e Antonio

4: Marilena, Debora e Vittoria

5: Carmelina, Mariarosaria, Carla, Michelina, Angelina, Diana, Mattia, Dante, Simona, Carmen e Sasha

6: Domenico, Bartolomeo, Lorenzo, Elisa, Marianna e Iacopo

7: Ospiti Casa Famiglia

8: Pietro, Mary, Sara, Marco E Michela

9: Francesco, Giulia, Alessia, Sofia e Laura

10: Scuola elementare “Madonna Assunta” di Napoli, classe III “B”

11: Pina, Nunziatina, Antonietta, Concetta, Federica, Irma, Carmela e Francesca

Largo Della Madonna

Ecco infine come si presentava la Madonna in Piazza Riccardo

Lorenz Band E Macchina Di Giovanni Carozza

La manifestazione è stata allietata dalla Lorenz Band, immortalata mentre si esibiva in piazza.

Dovrei fermarmi qui perché il resto, come sai, da anni non c’interessa più, ma si vede che il festeggiato di ieri la pensa diversamente, per cui mi tocca farneticare sulla sezione locale di Santa Romana Chiesa, azienda che ieri si è espressa al di fuori delle proprie mura private, cosa che mi obbliga a dire quanto segue:

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Rientrando a casa, dopo quanto sto trattando, mi sono ritrovato il volantino che ti ho mostrato; mia madre mi ha riferito che glie lo hanno consegnato in chiesa durante la Messa. Si vede proprio che manco da quell’ambiente da tempo; ora lì si può fare anche volantinaggio?

Altre due cose che mi hanno colpito e che mi costringono ad allungare questo tedio, si sono verificate nella chiesa che ora frequento abitualmente: il bar dei cafter, chiesa dove si producono gratuite chiacchiere da bar per l’appunto, poi espettorate su quest’inutile sito. C’è chi si ostina a credere di avere l’esclusiva su ciò che si può o non si deve fare, non rendendosi conto che la libertà di ognuno, finisce dove comincia quella altrui, cosa che ha permesso a chi non vuol comprendere quanto sia vero questo dire di compiere il gesto di seguito riportato.

Mentre chi ha voluto stava facendo la solita passeggiata per il paesello, altrimenti detta Processione, noi, in parecchi, eravamo intenti a “pregare” Dio Bacco, come detto, dai cafter. La loro processione passava ed i gestori del locale, come di solito fanno, abbassavano il volume della radio. Noi però, fregandocene altamente di ciò che accadeva fuori, continuavamo a parlare come se nulla fosse ed in quel momento, il parroco che passava lì fuori si è girato, dando un’occhiataccia fulminante a noi che stavamo all’interno del bar. La cosa, oltre a noi, veniva notata da un agente de “Il Segreto Di Pulcinella”, opportunamente infiltrato nell’altrui manifestazione. Fermo restando che certo comportamento sarà bene che il parroco lo applichi prima fra le sue mura dove, quando frequentavo, difficilmente si poteva avere un momento di riflessione per colpa del vocio insistente, e tornando al dire che ognuno ha il diritto alla propria libertà, aggiungo che il comportamento del parroco medesimo, sarebbe stato legittimo e condivisibile, qualora noi avessimo disturbato in chiesa, ovvero in strada, al passaggio della processione; diverso è il dover accettare intimazioni, stando in un locale pubblico che non necessariamente deve avere a che fare con altrui manifestazioni. Per essere più chiaro: a me, che stesse passando la processione non me ne fregava assolutamente niente, atteso che io sia stato cacciato dalle mura aziendali proprio da chi poi pretenderebbe di fulminarci con uno sguardo, nella più chiara illegittimità. E non mi si venga a parlare di mancanza di rispetto per Gesù! Le mancanze di rispetto sono ben altre…

La seconda cosa è direttamente derivata dalla prima. Mentre passava la processione, in diversi se ne sono staccati e sono entrati là dove noi predicavamo, chi per espletare suoi bisogni, chi per associarsi a ciò che stavamo facendo noi… Fra questi, un amico del quale non faccio il nome per evitargli ritorsioni più che sicure, si è avvicinato al mio tavolo e si è fregato il mio bicchiere di birra. Nulla questio, se non fosse per il fatto che il Nostro, dopo aver bevuto il bicchiere, mi ha ringraziato sotto voce. La prossima volta che ti freghi la birra, sei pregato di comportarti come prevede il galateo, non come tenta d’imporre chi, da fuori, non ha alcun diritto in merito!

Va beh, adesso manteniamo la promessa fatta e parliamo del tentato ricatto, davvero mal riuscito.