Di Vittorio Venditti
E Lo Chiamano Sport…
La corruzione gestisce il calcio a tutti i livelli. Sarà questo uno dei motivi che mi fa disprezzare al punto di esserne agli antipodi lo sport, fatto sta che se ne sono immune, posso dire che ciò che è mio, lo è e basta, senza dover pensare di avere le mie cose dopo essere sceso a compromessi. Diversa è l’idea di chi spesso ha tanto sulla carta e niente per effetto dei compromessi appena citati.
Lo spunto mi viene da una notizia in continua evoluzione, così espressa dalla pezza d’appoggio che ho da poco rimediata in rete: Fifa accusata di corruzione: sei arresti in Svizzera. Indagato Blatter, notizia che mi fa comprendere tutta la mia mancanza d’intelligenza. Nel mondo moderno infatti, è intelligente chi si adatta alle situazioni che la vita propone, così come sintetizzato dagli psicologi del diciottesimo secolo, soloni che sapevano la loro nel campo. Vediamo in questi giorni e non solo, gente che con il calcio in particolare, riesce a destabilizzare piccoli paesi, intere nazioni basate sullo sport della scommessa facile ed oggi anche l’intero mondo che ruota attorno a quella sfera che si chiama pallone.
Tornando alla canzone sull’asino, distrutta questa mattina dalla mia farneticazione, sono davvero felice di esser poco intelligente; di contro però, sono libero di mangiare a volontà la mia gramigna, senza avere paura di far indigestione di ottima e colorita paglia, portata chissà da chi e soprattutto chissà perché, paglia profumata ma che quando evacuata lascia un puzzo peggiore di quello di chi sa parlar bene dal proprio pulpito per poi dimostrare tutta la sua satanicità quando ne scende. La gramigna che mangio io, forse sarà di scarsa qualità, ma sicuramente mi ristora, permettendomi d’ingrassare a sufficienza, non tanto per l’alimentazione in sé, quanto per il poter digerire con calma ed in santa pace, senza dover pensare che forse qualcuno stia per venirmi a prendere per farmi cambiar vita, portandomi via sotto un lenzuolo come un fantasma, vera essenza di questi “intelligenti”…
Più stupidi di me.