Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
La Devozione Dei Gambatesani
Con la funzione religiosa di questa mattina, si è concluso il Triduo che ogni anno i gambatesani dedicano alla loro Patrona:
La Madonna Della Vittoria.
Tutto però, è iniziato ieri sera, quando al suo cospetto si poteva notare una chiesa madre gremita di gente, lì, anche se erano le dieci di sera.
Questa mattina poi, dopo i bagordi del sabato sera, (ma di questo, proprio per non dissacrare la Madonna, parlerò in un articolo successivo), eccoci tutti in chiesa, per la Messa con la quale, di seguito si è riportata la Madonna nella sua Casa abituale per il periodo invernale:
La Cappella.
Tutti insonnoliti, Don Peppino compreso, (aveva una voce da “lupo” che mi ha fatto pensare che anche lui avesse fatte le ore piccole), ma tutti attenti ed in devoto raccoglimento.
La chiesa era ancor più gremita di ieri sera, tanto che ho pensato all’ostinazione di noi gambatesani, come ad una vera qualità.
Quando si tratta della Madonna della Vittoria, non c’è festa o matrimonio che tenga: si va in chiesa ed al suo cospetto anche gatton gattoni, tanto è il bene che vogliamo a questa nostra Regina.
Fatto a ritroso il tragitto che viene percorso ogni anno il giorno della Madonna delle Traglie, ecco che intorno alle nove del mattino, la Madonna torna a Casa sua, dove viene detta un’altra messa, cui generalmente partecipano coloro che, stanchi delle “Fatiche” del sabato precedente, non sono riusciti ad alzarsi per la Messa detta in chiesa alle sette e trenta.
Così è la vita!…
E così, anche per quest’anno si conclude questo ciclo che ferventi di Fede, vede noi gambatesani contenti di avere una simile Patrona, alla faccia di chi, pur se a Gambatesa da tanti anni, ancora non si vuol capacitare di tanto Amore.