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Raccolta Differenziata A Gambatesa: HANNO ARRESTATI GLI SPAZZINI?

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Abiuso
(Foto), Di Salvatore Di Maria

NO! SONO LIBERI E PIU’ INTELLIGENTI DI ALTRI…

Da Sinistra: Pasquale E Donato Sul Gasolone

Certo non sarei potuto andare a dormire se prima non mi fossi tolta questa morgia dalla scarpa: Hanno gridato “al lupo, al lupo” senza accorgersi che chi rubava i viveri era fra loro: VERGOGNA!!!

I fatti:

Avevo accennato nell’inchiesta che ora va a concludersi, che questa mattina, Donato Codianni e Pasquale Mastropietro, inquadrati come raccoglitori dei mastelli che ogni cittadino di Gambatesa pone giornalmente davanti al proprio uscio, (per dirla in modo civile), erano stati messi sotto inchiesta dal locale vigile urbano, Antonio Mucci, per ordine dell’amministrazione municipale e del suo braccio tecnico, rei, gli spazzini, di non fare il proprio dovere. Questa mattina infatti, alle sèi e due minuti, (ho controllato personalmente il registro chiamate del telefono di Donato), sul telefono di Donato per l’appunto, arriva una chiamata del vigile: “Dove sei?” – “Sono davanti al municipio”. – “Va bò!”. Da quel momento è partito il pedinamento del quale ho parlato stamattina.

Ma che era successo?

Stando a quanto poi mi ha riferito Donato, pare che venerdì scorso, fatto il carico di raccolta differenziata che prevede quanto ti espongo di seguito:

Depliant Gambatesa Fronte

Depliant Gambatesa Retro

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il carico stesso sia stato considerato dalla discarica “Raccolta Indifferenziata”, perché vedeva misti plastica ed alluminio, cosa che se l’avessimo posta all’attenzione di un bambino dell’asilo, sarebbe risultata esatta e non ci sarebbero volute le pluri, ma davvero pluri Laure, e dico Laure, che gente che ci amministra dichiara di avere, firmando le stronzate che ci propone come legiferare, anteponendo titoli e titoletti che ora si dimostrano del tutto inutili e forse anche un bel po’ tendenziosi.

“PLASTICA E ALLUMINIO.
Venerdì. Raccolta porta a porta plastica e alluminio (nello stesso contenitore).
COSA METTERE.
Contenitori di detersivi, shampoo, bagnoschiuma e simili, flaconi per barattoli per alimenti, sacchetti e buste per alimenti (esempio: pasta, riso, patatine, caramelle, surgelati), stoviglie e bicchieri in plastica usa e getta, lattine in alluminio per bibite, piccoli oggetti in metallo.
COSA NON METTERE.
Nylon, copertine plastificate, plastiche dure (giocattoli, elettrodomestici).”

Devo alla collaborazione di Marco Abiuso che ringrazio di esistere perché lo ritengo ancora l’unico in grado di capirci qualcosa, la possibilità di mostrarti la logica di quanto proposto da municipio, (politico e tecnico), lasciamo perdere cosa pensi io di quei quattro parassiti che TENIAMO LI’, come a suo tempo si permise di dire di me il tecnico municipale Domenico Giorgio, (lo ricordo in quell’ufficio in quanto ex segretario di sezione della Democrazia Cristiana di Gambatesa), ma soprattutto da quella ECOALBA, società che vorrebbe insegnarci la civiltà, dimenticando spesso i propri doveri nei confronti di chi lavora sul campo, magari dicendo a questi, (per bocca di Giovanna Santacroce), che “voi non dovete pensare”. Questi quattro deficienti, non hanno compreso che plastica ed alluminio sono materiali che fra loro non hanno nulla in comune, ma la cosa si è risolta perché c’è stato chi glie lo ha spiegato, non con le parole, ma con i fatti.

Cos’hanno fatto questi quattro cretini?

Visto che chi raccoglie i mastelli ha la leggerezza di dimenticare qualche volta di fare il proprio dovere, hanno pensato bene di cercare di accollare a questi ultimi la colpa di quanto accaduto, pensando di risolvere la cosa in questo modo e senza considerare che sarebbero stati sfottuti a livello mondiale da chi sa il fatto suo e si è rotti gli zebedèi di vedere gente inconcludente che mangia sulle nostre spalle e viene mantenuta da noi.

In definitiva: il vigile urbano questa mattina ha lavorato per dirci che il suo parente e la rete che quest’ultimo mantiene a nostre spese, è l’unica responsabile di una caprata che speriamo non si riproponga più, magari partendo dalla separazione di plastica ed alluminio che, come anche il cavallo di Giuseppe Candeloro, (Bembè), sa, non sono materiali medesimamente compatibili, quindi, da smaltire in separata sede.

Lo avranno capito questi mentecatti che mangiano a nostre spese?

Marco: PENSACI TU!!!