Di Marco Frosali
La Zoccola Dura E La Dodicesima Rievocazione Di Montemario
Le belle giornate di sole e le temperature più di Luglio che di metà Maggio, mettono alle ‘Zoccole’ del Guzzi Club Roma una certa voglia di fare caciara e di stare insieme, tanto da organizzare anche quest’anno un classico evento: la dodicesima edizione della Rievocazione del circuito di Montemario, (qui se vuoi rileggere quanto accaduto lo scorso anno), che, ricordiamolo, venne utilizzato nel 1925 per il “Reale Premio Città di Roma”, vinto poi dal grande Nuvolari!
Dopo aver caricato lo sgangherato furgone del Barone nel pomeriggio di Sabato, le Zoccole si danno appuntamento di primo mattino in Piazza Adriana, nei pressi di Castel Sant’Angelo. Io e Sara ci alziamo alle 6.30 e, fendendo il silenzio di una Roma ancora mezza addormentata arriviamo al luogo dell’appuntamento alle 6.50 dove troviamo già sul posto gran parte della combriccola intenta nell’allestimento dei gazebo!
Ma già sorgono i primi problemi: con tutti i divieti di sosta e le segnalazioni apposte dalla municipale dal giorno prima, qualche Idiota ha comunque parcheggiato la macchina lungo la strada che porta alla piazzetta scatenando le ire di Sgam-One “Anvedi che rincojoniti…questo poi ha parcheggiato proprio davanti ai cronometristi, mortacci sua!” La sua ira è talmente tanta che chiama la municipale, invitandola a multare e rimuovere le auto presenti!
Dal gazebo, Renzo osserva tutta la scena e se la ride sornione…
…secondo me pensava “Mo ‘so cazzi loro!” riferendosi agli automobilisti! Infatti, di li a poco, arrivano i vigili che provvedono a multare le auto presenti e a chiamare un carroattrezzi in modo da rimuovere quella che creava problemi ai cronometristi!
Intanto, mentre i preparativi procedono senza altri intoppi particolari…
…le altre Zoccole continuano ad arrivare alla spicciolata…
…mentre un anziano signore è intento in una improbabile ‘pulizia’ alla fontanella di fronte ai gazebo, della sua vecchia Vespa arrugginita!
Arrivati alle 8.30, alcune Zoccole si recano a fare colazione nel bar dello scorso anno (dietro al tribunale), mentre iniziano ad arrivare diverse moto di concorrenti e semplici curiosi…
…tra i quali un nutrito gruppetto di Vespisti…
… un Luogotenente dei Carabinieri che subito requisisce 3 di noi per aiutarlo a scaricare il suo Nuovo Falcone perfettamente conservato da un furgone…
…e un appassionato di moto d’epoca che si presenta con un raro esemplare di Simplex Ala d’Oro che non avevo mai sentito nominare, ma che è tenuta in condizioni perfette!
Sgam-One intanto coordina in maniera impeccabile le operazioni facendo parcheggiare le moto moderne e semi-moderne (dagli anni ’70 in poi) da una parte, quelle più vecchie dall’altra parte della strada, mentre il resto della combriccola si divide i compiti: alcuni sono stati assegnati alle questioni ‘burocratiche’…
…mentre io, Vincenzo, Starsky e Palindromo abbiamo ottenuto la qualifica di ‘timbratori’, con il compito di ‘timbrare’ il numero dei concorrenti per verificare il loro passaggio lungo il percorso stabilito.
In anticipo rispetto agli altri, le 4 Zoccole timbratrici raggiungono le loro postazioni:
quest’anno sono stato accoppiato a Vincenzo…
…dato il forfait del ‘Nonno’ Jurassico forse a causa di una piccola e innocua sventura accaduta alcuni giorni fa. Indossiamo le pettorine arancioni per permettere ai concorrenti di visualizzarci lungo il percorso e iniziamo una lunga attesa, aspettando il loro passaggio e chiacchierando sia con gli automobilisti che con i turisti che, vedendoci conciati così ci scambiavano o per vigili urbani o per operai al lavoro, chiedendoci informazioni!
Alle 9.30 circa parte il giro di ricognizione dei partecipanti…
…ma nell’attesa, l’esperto Vincenzo trova il modo più semplice e piacevole per ingannare il tempo: la migliore arte messa in pratica dai componenti della Zoccola Dura e così…vai con “l’osservamento chiappe”!
Con tanta “roba” in giro ieri c’era da perdere la testa…ma il rombo dei bolidi in arrivo ci fa prontamente rientrare in noi stessi in modo tale da procedere ad eseguire i nostri compiti: Vincenzo a sbandierare e io a timbrare! Due timbri (uno per chiappa) all’atleta passata prima glieli avrei messi moolto volentieri!
Non so chi è che ha fatto confusione alla partenza se Sgam-One si è spiegato male oppure sono gli altri a non aver capito…ma alcuni concorrenti pensavano di dover impiegare 28 minuti (il tempo stabilito quest’anno) per percorrere un giro soltanto anziché farne 2, fatto sta che alcuni di loro si sono confusi e sono stati squalificati! Ma quello che ha creato qualche grattacapo a Sgam-One è stato un concorrente a bordo di una grossa Honda Goldwing il quale non ha fatto lo slalom finale tra i birilli perché, a suo dire, erano troppo vicini e lui non riusciva a fare la manovra! “Ahò…voleva che je mettevamo i birilli più lontani! Ma se ce passava pure ‘n tram, mo nun ce passava lui?” sbotta giustamente Sgam-One!
E così si giunge all’elaborazione delle classifiche finali in base ai tempi registrati dai cronometristi e i concorrenti, in trepida attesa, commentano l’andamento della gara e le loro impressioni in un piazzale ormai gremito.
Dopo aver stampato e pubblicato i tempi…
…l’Avvochèto chiama i primi 3 classificati per ogni categoria mentre Sgam-One consegna il premio corrispondente.
Essendo avanzate delle medaglie…ce le dividiamo fra di noi e una la danno a me!
Finita la premiazione, i vari partecipanti iniziano ad andare via e il piazzale si svuota così, come per le operazioni di ‘montaggio’, le Zoccole iniziano a smontare tutto quello montato in precedenza e a sgomberare il piazzale, con una velocità raddoppiata dalla fame!
E anche ieri la Zoccola Dura del Guzzi Club Roma è riuscita a portare a termine una giornata molto proficua dal punto di vista dei partecipanti (circa 30, oltre a diverse altre decine di persone presenti) e sicuramente ben riuscita, anche se con qualche preoccupazione legata alla presenza di macchine lasciate lì da qualche idiota, ma prontamente multate e rimosse dalle forze dell’ordine…e dire che stavolta Sgam-One per un po’ ha sudato freddo temendo una non perfetta riuscita dell’evento. Ma grazie al nostro spirito combattivo e a qualche escamotage non proprio convenzionale (!)…
…nonostante il gran caldo, Sgam-One è rimasto fresco e asciutto come non mai!
E per concludere in bellezza la giornata…tutti a pranzo al solito baretto dove abbiamo fatto caciara costringendo alcuni turisti a mettersi all’esterno, salvo poi subire la legge del contrappasso: stavolta abbiamo dovuto sopportare gli strilli di un neonato molto rumoroso… ma dopo aver divorato il primo (classico piatto di spaghetti al pomodoro) e il secondo (Roastbeef e verdure lesse), è uscito fuori anche un bel brindisi di gruppo alla faccia dei gufi e dei rosiconi che oggi non ‘hanno venuti’!
Al prossimo appuntamento!