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Di Florio, Palmiani, Riozzi

Di Stefano Venditti

Il Futuro Splendente Del Comparto Italiano Del Pole Bending E Barrel Racing

I Tre Campioni Italiani:

Gino Di Florio

Gino Di Florio su Pesetas

Giuseppe Riozzi

Giuseppe Riozzi su Sin

Loris Palmiani

Loris Palmiani su Snupper With Brio

Tre giovanissimi cavalieri che hanno iscritto il proprio nome nell’albo d’oro dei campionati italiani giovanili Junior e Youth di Pole Bending e Barrel Racing.

I tre alfieri del circolo ippico Samarcanda, guidati dal tecnico Antonio Paolucci, hanno conquistato il titolo di campione italiano nelle recenti gare che si sono svolte a Città di Castello.
Un ulteriore dimostrazione della crescita esponenziale dell’intero settore dell’equitazione molisana e del comparto della monta western in particolare.
Risultati che non si raggiungono per caso ma che sono il frutto di lunghi allenamenti e di una progressiva intesa che gli stessi cavalieri riescono ad instaurare con il proprio cavallo.
Intesa che, poi, è la base solida sulla quale si va a costituire quello che in gergo si chiama il binomio, vale a dire il cavallo e il cavaliere si fondono in una unica identità, in una unica personalità, l’una in simbiosi con l’altra.
Traguardi che, lo ricordiamo, sono giunti dopo le eccezionali performance che tutti e tre i cavalieri hanno fatto registrare nel terzo campionato regionale di Pole e Barrel Nbha Molise.

Per festeggiare questi nuovi e giovani talenti della Fise Molise presso la sala riunioni del Coni si sono riuniti i massimi vertici della Fise e dell’Nbha Molise e i presidenti del Coni Molise e del Coni Campobasso, Guido cavaliere e Antonio Rosari, nonché le famiglie dei tre ragazzi oltremodo orgogliosi dei rispettivi figli e nipoti.

tavolo relatori

Gino, Giuseppe e Loris sono apparsi decisamente emozionati ma fortemente orgogliosi di poter indossare la fibia del campione d’Italia che hanno mostrato con rispetto e soddisfazione agli occhi delle telecamere e degli intervenuti alla conferenza stampa.

Giovani, determinati e sagaci nell’ordire la tattica di gara in sella al proprio cavallo, intimoriti e timidi davanti alle telecamere e ai giornalisti.

I tre campioni italiani

Così sono apparsi Gino Giuseppe e Loris.

L’unico che è riuscito a raccontarci un po’ come è andata a Città di castello è stato Loris Palmiani.
“Abbiamo lavorato sodo e molto per raggiungere questo ambito titolo.
Giorno dopo giorno, insieme ai nostri cavalli, abbiamo affinato l’intesa e la tecnica e poi nell’arena abbiamo dato sfogo a tutta la nostra grinta e voglia di vincere.
A Città di Castello è andato tutto bene, forse anche al di la di ogni più rosea aspettativa, ma sia noi sia il nostro tecnico eravamo più che sicuri delle nostre possibilità di vittoria.
Previsioni che, poi, sono state confermate a pieno dalla sabbia dell’arena.
Salire, poi, sul gradino più alto del podio è stata un’emozione indescrivibile ed emozionante”.

tavolo relatori

L’augurio è che i risultati ottenuti da Gino, Giuseppe e Loris possano aprire le porte di questa disciplina equestre anche ad altri loro coetanei, è quello che ha auspicato anche il vice presidente della Fise Molise, Angela Palladino, intervenuta alla conferenza stampa, e che possa crescere sempre più l’interesse attorno al mondo equestre regionale.

La conferenza stampa è stata poi conclusa dalle parole del presidente del Coni Molise, Guido Cavaliere, che ha posto l’accento sulle indubbie capacità, sia umane sia di atleti, dei tre nuovi campioni italiani.
“Sono ragazzi da ammirare e da prendere come esempio sia per la loro tenacia sportiva sia per le loro capacità di instaurare un rapporto che va al di la della mera gara sportiva con il loro cavallo.
Come Coni e come mondo sportivo regionale siamo oltremodo orgogliosi di loro e dei risultati prestigiosi che hanno tagliato. Un dono particolare e gradito che hanno rivolto all’intero Molise”.