Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
ALLA FACCIA DEL PROGRAMMA ELETTORALE!!!
Come anticipato, oggi voglio espettorare una farneticazione in merito al comportamento che ultimamente l’amministrazione che governa Gambatesa sta mostrando nei confronti di noi che avendoli votati oppure no, siamo comunque da loro governati.
Mentre registro comunque con un minimo di soddisfazione che dall’altra mattina è iniziata la distribuzione del famoso mastello “clemente), vengo al dunque. Già qualche tempo fa, ebbi a ridire sul voltafaccia che ci fu imposto in merito ad un punto del programma elettorale di “Gambatesa Partecipa”, che prevede la riduzione dell’imponibile irpef a livello municipale: qui e qui la diatriba che dopo vent’un giorni si risolse con l’intervento provvidenziale di chi, se pur non eletto, volle darmi l’interpretazione di quanto accaduto, ovvero, di quanto disatteso. Allora c’era ancora la possibilità di vedersi rispondere, se pur per sommi capi. Da quei giorni, ogni qual volta mi è servito dialogare con l’amministrazione, se non de visu, sono stato costretto per iscritto a disturbare in privato l’unico, veramente sempre disponibile, Marco Abiuso, quel vicesindaco che se avessi importunato anche questa volta, probabilmente non starei oggi qui a farneticare.
Ma qual è allora il problema?
Giovedì scorso, ricorderai che mi permisi di aprir bocca con quest’altra farneticazione contenente una precisa interpellanza fatta alla casella e-mail della lista che oggi ci governa, così come per altro da loro richiesto in testa al [download id=”805″ format=”2″]), ([download id=”807″ format=”2″]), richiesta che t’invito a rileggere. Durante la campagna elettorale poi, mi capitò pure di vedermi recapitare una [download id=”808″ format=”2″], che mi colpì non poco, atteso che io conosca Luca D’Alessandro come persona non proprio incline al lavoro: già, ma eravamo in campagna elettorale… sì, perché a differenza della volta scorsa e di quando mi sono permesso di disturbare Marco, il responsabile delle comunicazioni esterne alla lista al potere a Gambatesa, ha “dimenticato” di rispondermi, preoccupandosi di farlo in maniera generica dal suo gambatesablog.info, (qui se non hai già letto), ed il giorno successivo dalle pagine del “Quotidiano del Molise”, fregandosene altamente delle più elementari norme di buona educazione che prevederebbero la risposta diretta a chi pone anche la più stupida delle domande.
Se mi leggi da tempo, sai che quando ti capita di non farlo per le più disparate ragioni, io non solo ti comprendo ma ti voglio bene ugualmente, pensando che hai di meglio da fare; dovrebbe essere questa la filosofia di vita in merito a queste cose e mi sarei aspettato un simile riscontro da Luca; rivolgendomi dunque a Luca: se io, o Luca, ti pongo un quesito, (ribadisco: secondo il vostro invito), è normale che mi aspetti una tua risposta, che poi giustamente può anche diventare generale e per tutta la cittadinanza. Non ricevere la risposta prevista, è segno di strafottenza che di primo acchito potrebbe far pensare al fatto che tu, oggi al potere, creda di stare un gradino più su degli altri, forma di megalomania che, mi piace pensare, non ti si addice. Voglio dunque pensare che ancora una volta, la tua sia stata una svista, cosa che però pone altri interrogativi e dubbi sulla reale volontà di chi ha detto di mettersi a disposizione dei cittadini per poi ritirare una bella proposta che comunque nessuno gli aveva chiesto di esporre.
In definitiva: passi che non risponda Santa romana Chiesa, un’azienda che per stessa ammissione del locale tenutario “è un ente privato”; passi perché alla fine della fiera, quest’azienda s’interfaccia solo con chi vuole considerarla. Non può passare però che chi ci governa, a parole si dice a disposizione di chi viene governato e poi nei fatti tradisce il suo dire in maniera, (permettimi Luca), davvero goffa e puerile.
Luca, non mi aspetto che tu chieda scusa. Credo però che a seguire, tu ed i tuoi collaboratori dovrete rivedere le vostre posizioni in merito al porvi al cospetto della gente; ciò, per evitare, (ad esempio parlando della raccolta differenziata), che accada quanto sta capitando a Riccia, dove la popolazione, sentendosi presa in giro dalla locale amministrazione, si comporta come noi gambatesani siamo da tempo costretti a subire.
Credimi: sarebbe una vera iattura per Gambatesa Tutta.
Perciò: regolati di conseguenza.