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La Sconfitta Di Gomorra

Di Vittorio Venditti

Lega E Camorra Ringraziano Di Vero Cuore

Dopo la Festa, torniamo alla Tempesta.
E’ infatti di stretta attualità la morte sul nascere dei processi a chi, sapendo di poter approfittare, ha impunemente scaricato ogni sorta di rifiuti nel casertano.

Come: la morte sul nascere!

Sì, proprio così, visto che per sopravvenuta prescrizione, i reati già riportati nel libro di Roberto Saviano, Gomorra, commessi da camorristi e imprenditori del nord Italia, gente che non fa mistero alcuno del fatto che è protetta dalla Lega Nord, questi reati, alla facciaccia nostra, non potranno essere perseguiti.

Facciamo allora il punto.

1°: Dalla pubblicazione in bella vista dei reati di cui si parla, Roberto Saviano, con la scusa di un probabile attentato nei suoi confronti, se da una parte dispone di una scorta che poco ci manca a sostituirlo anche nell’espletamento dei propri bisogni corporali, dall’altra, il risultato in essere, gli ha permesso un guadagno da far invidia a tanti che, proprio sotto la protezione di quella tanto vituperata Camorra, possono solo immaginare con la fantasia, di possedere somme di danaro di quell’ordine di grandezza.

2°: Il risultato in essere, ha permesso agli “onesti” e laboriosi imprenditori del nord, di disfarsi di ciò che non serviva più a loro, “donando” il tutto, proprio a quelle terre che, a suo tempo conquistate con pseudosogni risorgimentali, oggi, meno ricche di allora, devono essere scaricate, in nome di una non meglio definibile “superiorità nello sviluppo e nel lavoro”, rivendicata proprio da questi imprenditori e da coloro che, schifati della nostra Italia, li rappresentano.

3°: Alla faccia di tutto e di tutti, chi ci ha rimesso in tutta questa storia, sono le popolazioni del “Regno Borbonico” che, una volta più ricco e sviluppato del lombardo-veneto, a causa della combriccola orchestrata dagl’imprenditori di cui sopra e dai loro colleghi, altrimenti definiti Camorristi, ora si ritrovano con il terreno da cui poter trarre il proprio sostentamento, inquinato e difficilmente bonificabile.

4°: (Ma non ultimo), L’assoluto e prevedibile lassismo del “solerte Magistrato” che, pur lautamente pagato, (alla stessa stregua dei suoi degni compari, i rappresentanti degl’imprenditori del nord), se ne è bellamente stracciafregato dei danni provocati dall'”allegra brigata” di giocherelloni, che hanno lasciato i loro “ricordini” in quella che una volta, veniva definita “Terra di Lavoro” e che, dopo quanto accaduto, può esser definita solamente “Terra dello schifo”.

In queste condizioni:
Perché credere che in Italia vi siano ancora Onesti Governanti ed Integerrimi Giudici?
Perché non far di costoro un solo fascio e da Fascisti, non dar loro fuoco?
Ma davvero, non era meglio essere governati da gente come Don Liborio Romano che, alla vista di quei mille e passa fessi che, mal in arnese, andavano dietro a Garibaldi, ha pensato bene di barattare il proprio futuro e quello della gente che allora contava qualcosa nel regno di Napoli, proprio per guadagnarci sopra, ma facendolo alla luce del sole?

Scusa lo sfogo, ma sono sinceramente ed insindacabilmente schifato dal comportamento di chi, ricoprendo vari ruoli nella società denominata Stato italiano, pensa ai propri porci comodi, facendosi passare per oberato ma instancabile paladino dei diritti della gente comune, gente, altrimenti se non superiormente colpevole, proprio perché, nonostante tutto, ancora insiste a non ribellarsi e o a saper interpretare quelle inutili, farraginose e troppe regole, sinonimo, (sempre più vero), di Nessuna Regola.