Di Stefano Venditti
Una molisana premiata alla XVII edizione del premio internazionale del volontariato e della solidarietà “Il Gabbiano”
Un prestigioso riconoscimento all’impegno civico e verso la legalità profuso in tutta la regione dall’isernina Letizia Giancola
Malgrado la sua giovane età Letizia Giancola, originaria di Cerro al Volturno ma residente a Isernia, è da sempre impegnata in numerose attività in lungo e il largo per il Molise per promuovere il senso civico ed il rispetto della legalità tra la sua gente.
Laureanda in Giurisprudenza sin da giovanissima Letizia ha preso parte, sia in Molise sia in Italia, a diversi convegni e dibattiti promossi da magistrati di altissimo livello professionale ed impegnati in prima linea nel combattere il “malaffare”. Una passione innata verso il volontariato e verso tutto ciò che può indirettamente e direttamente far maturare quella coscienza civica nei comuni cittadini che, spesso, è leggermente annebbiata.
Un impegno che a livello locale le è sempre stato riconosciuto ma che, con grande sorpresa, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento in campo internazionale: Letizia Giancola è stata tra i premiati del premio “Il Gabbiano” 2014. Il premio “Il Gabbiano”è un riconoscimento promosso dall’associazione sociale di volontariato ”Il Gabbiano”, diretta da Gianpiero Foglia, giunto quest’anno alla XII edizione che viene assegnato a personaggi pubblici che si sono distinti in vari ambiti a livello nazionale.
“Sono contentissima che attraverso me sia giunto nella mia terra, il Molise, un premio così prestigioso. E’ un riconoscimento che non va solo alla mia persona ma a tutti i volontari che con me da sempre si sono schierati a favore dell’impegno civico e del rispetto della legalità non a caso l’associazione porta il nome de “I cittadini contro le mafie e la corruzione”. Un premio che mi auguro possa dare il giusto risalto ad una terra spesso nascosta e dimenticata, visto che il Molise non fa notizia. Il mio auspicio è che la mia premiazione come semplice cittadina possa fungere da esempio per i miei corregionali. Ogni cittadino può fare qualcosa, ogni cittadino può impegnarsi in prima persona, basta solo volerlo e non pensare solo al proprio orticello.
“I cittadini contro le mafie e la corruzione” è un’associazione di volontari senza finanziamenti pubblici che si regge solo con l’autofinanziamento formata da semplici cittadini che credono in un mondo migliore, dedito alla legalità e al rispetto delle regole in ogni campo e a 360 gradi. Il nostro obiettivo primario è quello dell’antimafia del giorno prima e non del giorno dopo. Mi spiego meglio. In Italia siamo molto bravi a commemorare ed è giusto perché la memoria è patrimonio fondamentale della nostra cultura e del nostro essere umani, ma il nostro compito è quello per così dire di prevenire di cercare di risvegliare e rivalutare il senso civico della denuncia e del rispetto della legalità. Non solo un rispetto formale della norma, ma una vera e propria questione di moralità. Noi vediamo la figura del cittadino non solo come soggetto di diritti ma anche e soprattutto di doveri nei confronti della società civile italiana. Grazie a “Il Gabbiano”, ringrazio di cuore gli organizzatori per avermi premiata, è maggiormente maturato in me quel senso di responsabilità che ho sempre avuto sin da bambina. Un impegno per la legalità che le sue fondamenta su due pilastri sui quali ho, sin da subito, costruito la mia attività di volontaria e ai quali dedico di cuore questo mio riconoscimento che, voglio ribadirlo, lo voglio condividere con tutti coloro che come me hanno dedicato la propria vita ad un impegno civico incondizionato. Queste due meravigliose persone sono mio fratello e mio marito che da sempre mi sopportano e mi supportano. Loro mi hanno sempre infuso forza e coraggio per andare avanti lungo la strada della legalità anche e soprattutto in una piccola regione come può essere il Molise”.