Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Ma Ci Dobbiamo Raccomandare A San Lorenzo?
Nei giorni scorsi, ho contribuito a far diventare un caso di Stato, qualcosa che, in un paese che si dice Civile, non sarebbe dovuto servire neppure a pretesto per riempire le paagine di un’inutile sito come questo:
La Piccola Manutenzione Ordinaria.
A Gambatesa invece, dove si pensa generalmente più ai propri affari che al bene comune, (ovviamente supportati dal pubblico danaro), tutto ciò non può accadere e si deve continuare a chiedere ciò che permette alla gente di poter stare tranquilla.
Il ben pensante di turno, obbietterà che ci sono cose più importanti a cui pensare, per potersi dire tranquilli.
A costui rispondo che, evidentemente, non gli è mai capitato di rompere un avantreno, o di rompersi le proprie corna, mettendo malamente un piede in un fosso trovato su una strada che, più che ad un centro abitato italiano, assomiglia ad una strada di campagna.
Aggiungi a ciò, che sembrerebbe che il municipio di Gambatesa, nel caso si verifichino incidenti di ogni sorta sulle proprie strade, non sia coperto da alcuna assicurazione; quindi, nella malaugurata ipotesi che accada qualcosa a qualcuno, l’unica soluzione, dopo essersi rimessi, è di prendere un politico a caso, (di maggioranza o opposizione, è indifferente), o un dipendente municipale, (valgono tutti allo stesso modo), e trattarli alla stessa stregua di quanto accade normalmente là dove vige ancora il sano e legittimo perpetrare la tortura.
Insomma:
Dovremmo ripristinare le mansioni cui erano preposti i componenti della polizia politica tedesca, con sede a Roma in via Tasso durante l’occupazione della città eterna, 1943/1944…
Io ci riprovo:
Ma che diavolaccio avranno di così impegnativo da fare coloro che, pagati, sono preposti a svolgere le mansioni che il caso richiede?
Potrei continuare per un bel pezzo e sentirmi dire:
“Dì e fregati”, volendo essere educato nei tuoi confronti.
A me invece, piace pensare di dover applicare il proverbio che generalmente si riferisce alla moglie del ladro, quando si dice che questa, se ride per sei giorni, il settimo sicuramente piange.
Ipotesi, anche per questa gentaglia, non del tutto da scartare.