Di Mario Ricca
Potrei gridare allo scandalo e citare Rodolfo De Angelis alla lettura di quest’articolo, Ma sarei banale. L’Expo mi ricorda quei ragazzotti con la maglietta del Che, un articolo di tale successo commerciale che rappresenta in realtà il grande successo del capitalismo, (un’icona del socialismo diventata motivo di business). Per cui sentiremo una pletora di terzomondisti cavernicoli adoratori della pellagra inveire contro capitalismo, multinazionali e ogm, gentilmente sponsorizzati da Coca Cola, Monsanto e McDonald, come il concerto del primo maggio con gli sponsor delle banche.
Questo, l’aspetto secondo me divertente, relativamente all’articolo rimesso all’attenzione dei lettori: mi domando come possa essere possibile che a meno di dieci giorni dall’inizio della carnevalata, ancora non si sappia chi ci lavora.
Dov’è la mandria di disoccupati tanto implorante?
Perché non dare a costoro una reale possibilità di riscatto?
Ah, già! Ma lì si lavora veramente!
Quindi: alla larga finché si è in tempo!
Se la notizia dovesse rispondere al vero, in otto giorni le maestranze che dovranno subentrare, saranno adeguatamente formate per essere pronte ed efficienti?
Nel frattempo a Dubai si portano avanti col lavoro!