Di Vittorio Venditti
T Dol’U Corj Tej!
Oggi, si sono spese tante parole per quanto accaduto esattamente dieci anni fa negli Stati Uniti D’America.
Senza voler dissacrare nessuno, da “Voce fuori dal coro”, mi permetto di esprimere la mia opinione in merito, una fra tutte.
Già nei giorni scorsi, era quasi impossibile ascoltare la radio o vedere la televisione, senza che ogni quarto d’ora ti venisse ricordato che oggi era la giornata dedicata all’anniversario in tema.
Oggi poi, le celebrazioni sono iniziate di buon mattino, arrivando anche a raggiungere picchi di cattivo gusto, ad esempio, quando l’ex presidente U. S. A., artefice, se non promotore proprio di quanto accaduto, faceva la parte dell'”offeso”, pur non avendo versata personalmente una goccia di sangue.
Al di là di queste dimostrazioni d’ipocrisia spicciola, va detto che se un undici settembre c’è stato per l’occidente tutto, tanti sono stati e tanti saranno gli undici settembre, imposti dal mondo occidentale ad altre civiltà, se vogliamo, spesso più mature dell’occidente stesso.
Senza ricordare il passato e le ragioni che obbligherebbero le altre civiltà a ridurre al silenzio l’occidente, mi preme rimarcare l’intelligente reazione del mondo arabo.
Questo mondo, pur avendo patite le crociate, la falsa amicizia interessata e quant’altro di similmente cattivo, impostogli dagli occidentali in genere, quel Mondo, non ha raccolto l’appello di Bin Laden e i suoi adepti, viziati proprio dal mondo occidentale e, una volta ben sazi, rei di aver ribaltato il trogolo in cui, fino al giorno prima avevano gozzovigliato.
Le popolazioni arabe, così facendo, hanno data una vera lezione di civiltà a quel mondo che, dopo aver dato loro filo da torcere, (senza che queste avessero colpe da espiare), ed averne patita una minima reazione, dettata dall’imbecillità di pochi, ma ben segretamente cavalcata dall’interesse di molti, oggi, assolve al dovere di ricordare qualcosa, di cui, in massima parte, proprio lui ha colpa.