Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Per Un Pelo…
In diverse occasioni ho parlato del vezzo tutto italiano di scaricare i propri problemi sulle spalle del Prossimo, come se la colpa di tutto sia sempre e comunque degli altri.
Peggio è, quando si tratta di compiere il proprio dovere e si pensa di esser furbi nel demandarlo a terzi, magari provocando anche a questi dei danni.
E’ il caso, (più volte trattato anche de visu con componenti della squadra di governo che amministra Gambatesa), di quanto accade a proposito della raccolta dei rifiuti, differenziata a Riccia, ancora all’antica nel paesello, per cui i riccesi vengono a depositare l’immondizia nei cassonetti del nostro agro, quando non addirittura nelle campagne, approfittando del fatto che non li vede nessuno e che se pur qualcuno li notasse, sarebbero sicuri dell’omertà del gambatesano medio che spesso volutamente ignora che quella monnezza andrà sul suo groppone.
L’altro ieri per l’appunto, per poco Totore non beccava uno dei nostri vicini zozzoni, con la sua macchinetta fotografica che ha scattate le foto che vedi. Il nostro fotografo di fiducia infatti, prima di esser tale, vive facendo lo spazzino e di certo non può stare con l’apparecchio fotografico sempre in mano, pena il non poter lavorare.
E’ in questo contesto che mentre Totore e Pasquale ritiravano i rifiuti dai cassonetti siti in contrada Piana delle Noci, un uomo sulla sessantina a bordo di una Fiat Panda rossa (prima serie), come se fosse in diritto di farlo, lasciava il suo sacchetto di rifiuti indifferenziati, per ripartire subito dopo alla volta di Riccia, come se fosse tutto normale.
Ovviamente, se denunciamo ciò, innanzitutto è per il fatto che quell’uomo non è di Gambatesa in quanto sconosciuto al mio fotografo di fiducia, poi perché, considerato che Salvatore stava lavorando ed in quel momento non poteva tenere la macchinetta in mano, non è stato possibile agire con rapidità e scattare una foto alla targa della macchina in questione, se non proprio allo zozzone, per poi pubblicarla, ovviamente dopo averne individuati i dati del proprietario e messi alla berlina di conseguenza.
Quest’inutile sito, gratuitamente e senza chiedere tornaconti s’impegna a salvaguardare l’economia dei gambatesani, a loro stessa insaputa e senza attendersi ringraziamenti di sorta. Considerato però quanto accaduto a proposito dei cartoni al mercato, dobbiamo pregare ed affidarci alla volontà di Dio per risolvere anche questa bruttura o possiamo confidare su soluzioni di vigilanza e certezza della pena una volta che chi è pagato per questo avrà scoperti i misfatti?