Risposta A Marco

Di Stefano Venditti

Ciao Marco,
parto dalla fine della tua riflessione. Mi auguro di cuore che tu possa partecipare anche all’edizione del prossimo anno ed a quelle successive perché se in tre anni il concorso è cresciuto è merito soprattutto di tutte quelle persone che a vario titolo hanno creduto nell’idea che è alla base del concorso stesso e che hanno dato un fattivo contributo.

Come hai potuto vedere di persona è stata la festa di tutti, di tutti coloro che dello sport hanno fatto una passione di vita e che attraverso lo sport, quello vero e quello puro, sono cresciuti e diventati uomini e donne grazie ai profondi valori che ogni disciplina sportiva racchiude in se.

Si sono ritrovate al Coni diverse generazioni accumunate, però, da una medesima passione: lo sport fatta eccezione per il calcio e il calcio a 5.
Grazie per essere venuto da Roma per presenziare alla premiazione, non tutti avrebbero fatto lo stesso! Grazie per il contributo che hai dato descrivendo la tua passione per le due ruote. Tu insieme agli altri concorrenti avete regalato delle forti emozioni ai giurati che sono rimasti esterrefatti dalla qualità degli elaborati anche se la maggior parte non erano scritti secondo i canoni classici di un articolo giornalistico.
Forse meglio così, perché ognuno di voi ha trovato il sistema migliore per rendere attraverso le parole ciò che prova praticando uno sport in particolare.
Grazie ancor a e arrivederci a presto, magari prima della 4° edizione del “Premio Pietro Fasolino”.

PS
Salutami Sara!!