SPAZZINI DI GAMBATESA: Finalmente Risolti I Loro Problemi?
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A Piccoli Passi Verso Il Probabile Nulla

Di Vittorio Venditti

Torniamo Ad Uno Stato Di Calma Apparente

Lunedì scorso, ho detta la mia sulle delibere di consiglio che sono state da poco promulgate; oggi torno indietro di qualche giorno, (abbracciando però anche quanto pubblicato e promulgato in questi ultimi cinque giorni per rimettermi al passo), per andare ad analizzare brevemente ed in modo assolutamente superficiale, quanto deciso invece dalla sola giunta, finalmente operativa a pieno regime.

Tolta la delibera 14 che è ad uso strettamente privato e che non si capisce bene a che titolo debba venir pubblicata, visto che tratta di esigenze personali di un lavoratore che possiamo prendere in giro quanto ci pare ma resta pur sempre un essere umano che può avere i suoi bisogni e non per questo gli stessi devono venir esposti ai quattro venti, senza che te le mostro, voglio dire qualcosa a proposito delle delibere che vanno dalla 15 alla 23, visto che sono tutte uguali e ripetitive di un concetto che sa molto di burocratese e poco di concreto.

In questi documenti, si parla di una serie di progetti preliminari che dovranno portare alla costruzione di buona parte di quanto proposto in campagna elettorale dalla compagine che da dieci mesi ha data la svolta alla vita politica di Gambatesa. Personalmente, fra le altre cose, sono curioso e spero di veder presto cosa si vuol fare a proposito dell’eliminazione delle barriere architettoniche, almeno là dove detto nella [download id=”796″ format=”2″], in attesa che magari l’eliminazione di questo problema, sia pur con le limitazioni che il caso impone, venga estesa a tutto il paesello, comprese quelle parti che vengono tenute in considerazione solo durante la campagna elettorale. Ebbene: da questa “Voce Fuori Dal Coro”, in diverse occasioni sono state richiamate Leggi e leggine che ci hanno trasmessi tanti buoni propositi, alla fine realizzati là dove servono da privati con i propri danari, non sottratti alle tasse che avrebbero dovuto risolvere anche questo problema, ma dai risparmi personali di chi avrebbe potuto utilizzare quelle risorse per altre ragioni.

Tornando dunque alla riflessione sull’intero pacchetto, a me sorge il solito dubbio: ma non è che si tergiversa con l’esposizione di ottime intenzioni per allontanare per quanto possibile la realtà dei fatti che obbliga anche Carmelina Genovese e la sua squadra a combattere con la cronica mancanza di fondi da destinare alla realizzazione di quanto ogni amministrazione si propone di fare per coloro che governa?

Per questa volta evito di mettere i link, quindi di ricordare a me stesso ciò di cui già ho farneticato qualche mese a dietro, proprio a proposito di affermazioni fatte in campagna elettorale e poi regolarmente disattese, così come evito di riproporti quanto scritto sulla capacità di chi sa vendere la pelle dell’orso prima ancora d’averlo ucciso perché voglio vedere se il giocare d’azzardo porta i suoi frutti. Io, a suo tempo, giocavo d’azzardo e lo facevo anche in modo abbastanza pesante e solo Dio sa qual è stata la ragione per la quale non ho perse anche le mutande, atteso che nel gioco vinca solo ed esclusivamente il banco, che che ne dica chi dice di saper giocare, in borsa ecc. E’ questa la ragione per la quale diffido di chi dice troppe parole e mette in pratica fatti che sono belli da guardare ma portano frutti solo sulla carta.

Ora i frutti devono almeno iniziare a nascere da quei semi gettati da fiori che sono sbocciati la scorsa primavera.
Ora vogliamo vedere qualcosa di veramente tangibile che non sia solo frutto dell’eliminazione di qualche parola di burocratese.
Ora, per favore, non si venga a dire che è da troppo poco tempo che l’amministrazione in carica ha iniziato ad operare perché sono passati ormai quasi dieci mesi dall’insediamento e credo che siano stati sufficienti al rodaggio.

Diversamente, ci accontentiamo anche di sentir dire che l’operazione non è andata a buon fine perché siamo tutti esseri umani, anche chi ci governa, quindi tutti possiamo non raggiungere l’obiettivo che ci siamo proposti: non si può sempre vincere nella vita; ma per carità cristiana, Vera Carità Cristiana, smettiamola di prenderci in giro con la promulgazione di delibere che ci presentano progetti preliminari, quando abbiamo inderogabilmente bisogno di costruire qualcosa che già dovrebbe essere stata progettata da tempo; magari qualcosa di più ridotto nelle dimensioni, magari qualcosa che impegna meno le nostre finanze di poveracci, ma per favore dateci qualcosa di tremendamente concreto e non solo speranze coperte bene da immagini come quelle che possiamo apprezzare leggendo la [download id=”797″ format=”2″] o la [download id=”798″ format=”2″].

Noi vi ringrazieremo, ma per favore restate con i piedi per terra evitando di precipitare da qualcosa che non è alla vostra ed alla nostra altezza, senza poi saper spiegare il perché di un evento così infausto ma ampiamente e soprattutto chiaramente prevedibile.