GAMBATESA INIZIA A CRESCERE? “Stanlio Ollio E Peperoncino”: Un Nome, Una GARANZIA!!!
25 Marzo 2015
E Pasquale… Dov’E’?
26 Marzo 2015
Mostra tutto

IL MOLISE CHE TI STUPISCE: Il Matrimonio A Baranello

Di Stefano Venditti

A Baranello ogni anno si rinnovano i riti legati al matrimonio dell’ottocento
L’intero paese si trasforma in un set teatrale dove prendono vita personaggi e storia vissuta di un passato che ha ancora legami durevoli con il presente

foto di gruppo con il prete e due familiari

Ogni 16 agosto e la domenica successiva Baranello si risveglia nel passato. Grazie a La Compagnia di Cultura Popolare “Le Bangale” la tradizione dei riti del matrimonio dell’800 riprende vita.

Un evento per l’intera popolazione frutto del coinvolgimento di giovani, adulti, anziani e donne in particolare che si sono riappropriate della tradizione, ma anche della ricerca storiografica iniziata negli anni ’80 dal professore Giovanni Di Risio e dal recupero dei contenuti dei bauli che le nonne conservavano gelosamente. Dal 1991 si è data vita all’attuale ricorrenza che mette in risalto la figura della donna del tempo.

I rituali del matrimonio si concretizzano attraverso una rigida sequenzialità. Si parte dall’innamoramento. La richiesta ufficiale (quéte) si realizza solo col consenso da parte del nucleo familiare a cui il giovane appartiene. Il fidanzamento è già percorso di iniziazione al nuovo status. Solo ora la suocera fa dono alla futura nuora de “lu bangale”, il grembiule del costume della festa che, attraverso la più o meno ricchezza dei galloni e dei ricami in seta, diventa simbolo della posizione che la sposa andrà in seguito ad avere.

la sfilata del corredo si avvia in paese

La presentazione del corredo ha una duplice funzione: far sapere alla comunità ciò che la donna porta in dote e testimoniare la condizione economico-sociale della sua famiglia. La “dodda” esposta diviene oggetto di contratto, ratificato alla presenza di un notaio.

la sfilata in paese del corredo

Uno dei riti più suggestivi della cerimonia è il trasporto del corredo dalla casa della giovane alla dimora della suocera, quella dove andrà a vivere.

le amiche della sposa

Le amiche della ragazza sistemano la dote in grossi cesti (cofani) e li trasportano in corteo

la suocera attende l'arrivo della sposa

mentre la suocera attende sull’uscio della sua casa. Il passaggio successivo è la preparazione del letto che ospiterà gli sposi. Il culmine si raggiunge nella celebrazione delle nozze.

il corteo della sposa

La sposa entra nello status di donna maritata con l’abbandono del fazzoletto a favore della “mappa”.

il corteo nuziale

Il corteo nuziale, caratterizzato dal lancio beneaugurante di fiori e coriandoli (grascia), attraversa le strade,

gli sposi sotto uno dei ponti di buon augurio

suggellando l’avvenuto cambiamento attraverso il rituale del passaggio della sposa sotto i ponti allestiti con coperte in raso antico su cui risaltano bambole e banconote.

la vestizione della sposa

Una cerimonia pone in risalto la valenza storica e religiosa del matrimonio che si svolgeva nella tradizione contadina.

la sposa esce di casa

Baranello, infatti, a tutt’oggi, è caratterizzato da una popolazione che per i 2 terzi è residente in campagna.

l'ingresso in chiesa della sposa

La chiave di lettura di questa tradizione è la donna che non godeva degli stessi diritti dell’uomo.

gli sposi in chiesa

La donna era sottomessa sin dalla nascita, sia nella sua famiglia sia in quella di arrivo una volta maritata.

i testimoni della sposa

Per assurdo il rito del matrimonio è tutto al femminile, ma nella vita reale la donna era sempre un gradino più in basso nella scala sociale.

i testimoni dello sposo

L’unico momento di rivalsa era quando diventava suocera.

il bacio degli sposi

Solo allora poteva decidere del destino del figlio ma anche della nuora, prendendosi una rivalsa, seppur piccola, nei confronti del suo status di sottomissione.

gli sposi escono dalla chiesa