Di Vittorio Venditti
Questo E’ Solo Il Primo Incontro
Dopo la sferzata d’ottimismo non sempre condivisibile ma valida, proposta da Matteo che ci tiene compagnia con le sue periodiche Enews, torniamo al particolare per parlare di quanto accaduto ieri pomeriggio presso l’auditorium della scuola di Gambatesa, a proposito della volontà d’informare i miei concittadini e me stesso, sul prossimo avvio della raccolta differenziata nel borgo.
Puntuali alle cinque pomeridiane, dopo una campagna informativa per una volta davvero ben organizzata, e basata su sms, manifesti e comunicazioni web, eccoci presso l’auditorium che in breve tempo si è riempito di compaesani d’ogni estrazione politica, in attesa delle comunicazioni della Sindaca Carmelina Genovese e della sua squadra. Eravamo in tanti ma mancavano i tre componenti del consiglio municipale che sono vigili in opposizione a ciò che fa la maggioranza, vigili evidentemente non proprio volenterosi in tal ruolo. La gente comunque era presente e ciò è stato già un primo successo.
Alle cinque e venticinque, dopo aver abbondantemente attesi eventuali ritardatari, (da poco si era concluso l’incontro di calcio che aveva vista vittoriosa la squadra locale presso lo stadio Giulio Venditti), Ecco l’incipit di Carmelina Genovese che per sommi capi ci ha spiegate le cose essenziali utili a comprendere il funzionamento della raccolta differenziata porta a porta che partirà il prossimo primo maggio. In risalto, il fatto che si parte senza attendere il finanziamento in merito che arriverà ormai con sicurezza, (ma siamo in Italia… Non si sa mai), si parte perché da troppo tempo Gambatesa attende questo momento e da troppo tempo il paese è frenato e non può raggiungere questa forma di assoluta civiltà, aggiungo io, anche per far finire quel malsano vizio che vede i cittadini di Riccia, forse non troppo invogliati, venire a depositare i loro rifiuti in Gambatesa in maniera fraudolenta e quel che è più a nostre spese, presso i nostri cassonetti, ancora all’antica, cosa più volte documentata con foto da quest’inutile sito. Fra quanto detto dalla nostra Sindaca, anche una dritta su come risparmiare un buon trenta per cento della futura TARI: Se infatti si ha la possibilità di dichiarare che il proprio umido andrà utilizzato in campagna come concime, si potrà arrivare ad ottenere questo risparmio e ad evitare che gli addetti prenderanno quel rifiuto diversamente e sicuramente meglio smaltito. Il discorso è poi stato ancor più incisivamente illustrato con videate appositamente predisposte, dall’intervento di Primiano Genovese, consigliere addetto a questo compito, che è stato esauriente ma per il momento non troppo incisivo, atteso che l’assimilazione di questa novità preveda ulteriori passaggi che verranno attualizzati in questi due mesi di prologo. Primiano poi, visto l’incalzare interessato delle domande proposte dagli astanti, ha avuto il supporto della rappresentante legale della società ECOALBA che si occuperà della gestione della raccolta differenziata, (Giovanna Santacroce), che ha ben contribuito a portare a termine questo primo approccio alla nuova realtà che sarà a breve tale nel nostro paese, incontro scivolato in maniera leggera e terminato alle sèi e trenta con visibile soddisfazione di chi è stato presente.
Due note a margine: La prima è che per aver sbagliata macchinetta fotografica, non ho avuto modo di scattare una foto decente e quindi non te ne posso mostrare; allo stesso modo, non posso proporti il volantino che ci è stato distribuito in sala anche perché gli organizzatori non ne hanno previsto uno digitale. Aggiungo però che Marco Abiuso e Primiano Genovese si sono impegnati in merito per cui a breve riceverò il documento che poi metterò in rete a tua disposizione.
La seconda nota è più di colore. Mentre eravamo intenti a seguire l’evento, ecco che il mio amico Luca D’Alessandro, (anche lui consigliere di maggioranza e presente all’incontro), mi trasmette un sms nel quale mi fa notare che forse la raccolta differenziata è per me un bene fisico, in quanto dovrebbe farmi dimagrire, messaggio al quale io ho risposto che “Io magno, ma non sono un politico…”, cosa che la dice lunga sul fatto che un incontro serio come quello di ieri è stato tale ma nello stesso tempo è cosa di tutti i giorni e soprattutto non è pesante o epocale come certo “pensare” vorrebbe far credere.
Al termine dell’incontro, mentre mi preoccupavo di recuperare il volantino in formato digitale come descritto sopra, ho avuto modo di suggerire agli organizzatori un problema da risolvere, credo non di poco conto. Se in effetti la differenziata partirà e con questa verranno messe in atto anche le soluzioni provvisorie per quanto concerne la raccolta dei beni durevoli, (più volte trattata anche da questo fastidio), nessuno si è preoccupato di tenere in considerazione il fatto che la mancata definizione proprio del come ovviare alla mancanza di un’isola ecologica, vedrà inesorabilmente costretti i nostri concittadini ad arrangiarsi in tema, lasciando i propri rifiuti ingombranti nelle campagne circostanti se non come avvenuto nel recente passato per le strade del paese, vero male per l’ambiente. Ho proposto a Marco Abiuso ed Antonietta Scocca di rendere presente un punto provvisorio ove poter depositare i rifiuti ingombranti in deroga alla mancanza dell’isola ecologica anche nei giorni nei quali non è previsto il ritiro di questo materiale, giorni probabilmente in essere una volta al mese. Se infatti è vero che ci vuole comunque un minimo di disciplina anche in merito a questa sfaccettatura del problema, risulta davvero valido il poter rassicurare i gambatesani di poter posare i rifiuti ingombranti in un punto ben definito, togliendo così la scusante che prevede l’abbandono selvaggio, soluzione forse non bella, ma necessaria soprattutto per coloro che non dispongono di spazi morti da utilizzare a deposito di ciò di cui ci si vuol disfare.
Il mio suggerimento è stato accolto ed ora spero che venga presentato nel discutere che sarà vita delle prossime riunioni che ci vedranno al cospetto di chi ci amministra.