Di Pietro Abiuso
Carissimo amico mio,
Eccomi a te dopo aver lasciato il mio amato paese alla chetichella, perdonami, ma ho sempre fatto cosi’.
Poi con l’aggiunta tua come mio caro amico, le cose peggiorano ed il magone raddoppia.
Poche parole ai buoni intenditori.
Dopo tanti anni, non e’ cambiato nulla.
L’attaccamento per i miei amici, i miei familiari e specialmente PER il mio paese va sempre peggiorando.
Forse e’ l’eta’ che mi rammollisce, non so, pero’ ne sono fiero.
Quest’anno, non ho salutato neanche mio padre e mia madre.
Alle cinque di mattina sono andato via come un ladro.
Che Dio mi perdoni.
Per farti capire l’attaccamento verso il mio paese, quando sono andato via, invece di fare la solita via abituale, a me convenievole, La Nazionale Sannitica, ho fatto il contrario e alle cinque di mattino con tanto di buio, sono passato davanti al cimitero per salutare i morti di Gambatesa e dopo aver presa la famosa scorciatoia sono sceso giu’ in fondovalle…
Riferendomi invece, all’ articolo su di me e sulla tempesta tropicale alla quale tu ti riferivi:
Alla Faccia Della Tempesta Tropicale!
Appena giunto a casa dopo un volo di quasi 24 ore con uno scalo a Washington, accompagnato dal mio cane Emma semicieca che si accorge del mio arrivo cinque chilometri prima che io arrivi, insieme a mia moglie Teresa, ispeziono la casa dopo il tanto decantato e temuto uragano Irene.
Forse in Italia le notizie vengono distorte da non so quale partito o fazione, vedi per esempio quando si parlava male di Bush e bene di Obama, intendevo dire Nobama ( nessuno ), ma la tempesta tropicale da te riferita carissimo Vittorio, e’ stata invece un uragano davvero con case scoperchiate, quaranta morti e con tanti amici e parenti, ancora oggi senza luce ed acqua.
Io andrei con le molle quando si sentono i mas media Italiani, specialmente quando la corrente volge a sinistra.
La verita’ in America, ed io la vivo tutti i giorni, e’ semplicemente diversa da quel che si vuol trasmettere e si vuol far vedere in Italia.
FIDATI!
Le news Americane trasmesse dai mas media italiani sono da prendere con le molle.
Per provare che l’uragano era infatti un uragano, invio al tuo utilissimo sito, foto scattate dal giardino di casa mia.
L’albero del mio vicino che si e’ abbattuto sul mio giardino con ingenti danni al mio steccato e piscina, parla da solo.
La foto mostra solo la meta’ dell’ albero, l’altra parte caduta sulla mia piscina, rendendola verde (ciò dovuto a foglie e marciume), e’ stata ripulita il giorno dopo dai pompieri.
Quello che invio e’ solo la meta’ dei danni ricevuti.
Io mi considero fortunato perche’ sono stato quello colpito di meno.
Vi lascio solo immagginare quello che e’ successo agli altri, incluso un mio caro amico che ha perso una casa ed due macchine a causa della caduta degli alberi.
Un saluto a tutti i Gambatesani e specialmente al mio amato paese.