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C’E CHI VUOLE PRENDERE IL TRENO SBAGLIATO

Di Emilio Venditti
(Commissario Di Realtà Italia Per Il Molise)

Lettera Aperta A Frattura E De Matteis

Treno delle Ferrovie del Gargano

Cari Signori Politici Molisani,
in modo particolare Signori Presidenti della Regione Molise, della Provincia di Campobasso e sig. Sindaco di Campobasso,
In qualità di Segretario Regionale del Movimento Politico Nazionale Realtà Italia, riporto la vostra attenzione su di un argomento del quale abbiamo più volte parlato e la cui pianificazione e progettazione è stata da Voi puntualmente disattesa: il tema è quello della tratta ferroviaria Foggia – Campobasso – Roma.

Questa lettera aperta scaturisce dall’idea di realizzare una metropolitana leggera che dovrebbe collegare i comuni di Matrice a Boiano attraversando il comune di Campobasso e che dovrebbe probabilmente essere gestita dalla Regione Molise.
Ebbene l’inutilità di questa operazione è sotto gli occhi di tutti in quanto porterebbe a creare un tratto ferroviario a servizio di un numero limitato di utenti.
Da diversi anni e precisamente dal 2010 mi interfaccio con Voi Signori Presidenti, per valutare la possibilità di realizzare la tratta ferroviaria che in prima battuta dovrebbe collegare Foggia – Campobasso ed in seguito Campobasso – Roma.
Io stesso mi sono attivato per creare il contattato con l’azienda privata disponibile a finanziare e realizzare l’idea progettuale di cui si tratta, garantendo anche la gestione del nuovo tratto ferroviario di collegamenti della Puglia con il Lazio attraversando anche il nostro Molise.
Si ricorda che la ferrovia Foggia – Lucera è una linea pugliese a binario unico, elettrificata, di importanza regionale che, chiusa al traffico passeggeri nel 1967 dalle Ferrovie dello Stato, è stata riattivata il 14 luglio 2009 dalla società Ferrovie del Gargano, impresa che vi opera in qualità sia di gestore dell’infrastruttura sia di impresa ferroviaria.
L’impresa Ferrovie del Gargano, in sede di incontro, dal sottoscritto organizzato, con il Presidente della Regione Molise e con il Presidente della Provincia di Campobasso, ha proposto l’idea progettuale di estendere la tratta di cui innanzi da Foggia a Campobasso con la possibilità di cofinanziamento europeo e garantendo la gestione della rete in proprio.
Tale proposta, inutile a dirlo, interesserebbe tutta l’area del Fortore Molisano per arrivare a Campobasso e tutta l’area Isernina – Venafrana fino a giungere nel Lazio.
Ad oggi, la Regione Molise e la Provincia di Campobasso hanno fatto proclami elettorali sul punto ma poi non si sono mai attivate per dar seguito all’accordo.
La società Ferrovie del Gargano ha proposto un progetto già confezionato e pronto per essere finanziato consistente in una ferrovia leggera panoramica, tecnicamente un collegamento ferroviario di passeggeri e merci tra Campobasso e Foggia che permetterebbe la creazione di un nuovo corridoio tra Puglia e le altre regioni Lazio, Toscana e Liguria, alternativo all’attuale tratta per Caserta più lunga e certamente disagevole.
La tratta Lucera – Campobasso interesserebbe circa 69 km ad una velocità commerciale di 84 km/ora e tempi di percorrenza di 50 minuti (Lucera-Campobasso) e circa 1 ora (Foggia – Campobasso). La stima della richiesta dell’utenza secondo le previsioni sarebbe pari a 3000/7000 viaggiatori al giorno nel 2030.
A questo si aggiungono i vantaggi del percorso certamente più agevole Roma- Campobasso e Foggia –Bari.
L’unico personaggio politico che ha sposato questa idea nel 2010 è stato l’allora Presidente della Provincia di Campobasso Nicola D’Ascanio il quale stipulò un protocollo di intesa con la vicina Regione Puglia guidata da Niki Vendola individuando un progetto comune di sviluppo dell’opera di cui si parla.
Il documento richiamava l’impegno a sostenere la realizzazione della linea ferroviaria Lucera–Campobasso ed il conseguente sviluppo delle reti viarie ed infrastrutturali utili all’ammodernamento del sistema ed alla inter modalità dei trasporti.
Tutto ciò in un quadro di sviluppo teso alla creazione di nuove opportunità lavorative ed all’introduzione di sistemi innovativi nei processi produttivi.
Successivamente alla sottoscrizione di questo protocollo, l’attività della Regione Molise e della Provincia di Campobasso si è arrestata senza alcuna plausibile ragione.
Questa nota è semplicemente un invito a tutti, compresi i Sindaci delle aree del Fortore Molisano ad interessarsi alla realizzazione di un opera strategica che senza dubbio favorirebbe le comunicazioni da e verso la nostra regione.
Ben venga l’autostrada se mai si realizzerà, ma lasciamo spazio anche alle aziende private che vogliono investire, a proprio rischio, nella nostra regione per favorirne una rinascita che aspetta da lungo tempo.
Augurandomi che le autorità preposte non facciano nuovamente orecchie da mercante, invito il popolo molisano a voler riflettere su quella che è la realtà di fatto di questa regione.