Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Se Questo E’ Sport?
Oggi avrei dovuto sparlare d’altro e farmi qualche altro nemico in campo politico locale, ma preferendo attendere i titoli dei giornali odierni ed andar con calma, cerco di inimicarmi una delle poche persone che ritengo avere un minimo d’intelligenza e che “lavora” presso il municipio gambatesano, persona che annovera fra i suoi adepti chi, per simili ragioni e per imposizione “superiore”, già è mio nemico: Oggi dirò la mia sul calcio, quella cosa che in tanti definiscono sport, quella cosa che in molti stanno imparando a definire Inutile, Barbara Guerriglia.
I fatti di ieri a Roma sono leggibili sulle peggiori pagine di cronaca non solo italiane, ma io preferisco riproporteli traendo il sunto da una pezza d’appoggio seria proposta dalla nostra “Mina Vagante”, visto il “rispetto” che si deve a chi considera ciò sport. Così, partendo da queste cose che non sono una novità per l’Italia, si arriva innanzitutto a dire che da noi si può fare tutto ciò che è vietato da altre parti del mondo, alla stessa stregua di quanto accade durante i periodi di vacanza a Gambatesa, quando orde di sedicenti compaesani, (ma non capita solo nel nostro borgo), si riversano nel tranquillo paesello e specialmente di notte, (ma non solo), fanno tutto ciò che di non legale viene loro vietato là dove risiedono normalmente, lasciando poi nei loro parenti anche un buon ricordo della loro visita periodica.
Così, succede che anche a Gambatesa,
un’“importante” partita di calcio veda schierate forze dell’ordine in assetto di guerra in attesa dell’ISIS, cosa che è accaduta qui circa undici mesi fa,
suscitando lo sberleffo di chi, quel giorno, non solo lo ha passato bene ma ne ha un ottimo ricordo. Così ed in nome di quel cosiddetto sport o in presenza di altri interessi, piccole somme di danaro comprese, si arriva a crearsi nemici o a far scoppiare coppie ritenute “benedette” ed indissolubili…
In definitiva, quelli che… il calcio lo vedono come sport, oggi, confidando nella loro intelligenza, dovranno presentare tante scuse a chi quella visione di ciò che tale non è la considera a dir poco obsoleta, atteso che quel modo di pensare ed i risultati che ieri ha visti il mondo intero, trasmessi da chi non dice “chiacchiere da bar” o spesso ne dice “da osteria”, alla faccia del benpensante di turno o di chi ha interessi in merito, siano diventati la prova generale di ciò che a breve, impunemente, chi ha interessi destabilizzanti, potrà mettere in atto insalutato ospite o addirittura con pretese di risarcimento di danni, (così commenta la sua pezza Mario: “L’Isis citerà gli olandesi per violazione del copyright!”), in una terra nella quale se si eliminassero certi “sport”, probabilmente tutti vivremmo meglio, ovvero in maniera Normale.