Predicano Bene Ma Razzolano Male: Megalomania O Ignoranza Colposa?

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

A Gambatesa Comandano Gli Ipocriti Ed I Vigliacchi Si Lamentano In Sordina

Auto Del Tecnico Comunale In Divieto Di Sosta, del 14 febbraio 2015

E’ dura scrivere quanto sto per proporti, dopo l’articolo precedente; ma che ci vuoi fare, io se prometto mantengo e ti avevo promesso che oggi ci sarebbe stato da ridere… per non piangere.

Auto Del Vigile Urbano Di Gambatesa Nel Parcheggio Dei Motorini, del 27 febbraio 2013

Oggi, devo denunciare qualcosa che aspettavo da quindici anni, visto che avevo già in passato ricordato a qualcuno Il Rispetto Delle Regole ed il qualcuno in questione aveva cercato di rintuzzare il suo esser preso in difetto con una goffa quanto stupida vendetta, rimasta lettera morta, così come l’auto punizione che il vigile urbano di Gambatesa Antonio Mucci, due anni fa avrebbe dovuto auto applicarsi.

Campa cavallo!!!

Oggi, per così dire, restiamo in famiglia, denunciando che sabato scorso Domenico Giorgio, tecnico comunale del paesello, ligio allo zelo quando si tratta di applicare le Leggi dello Stato contro chi non lo ossequia in alcun modo, mooolto ma mooolto dimentico, quando per contro si tratta di prestare attenzione a ciò che combinano i suoi parenti o lui stesso, Domenico Giorgio dicevo, ha fatto ciò che vedi nella foto posta in testa a quanto sto scrivendo: ha parcheggiata la sua personale automobile là dove ad altri è stata combinata una multa per divieto di sosta, lasciando per altro la macchina con il motore acceso, cosa altrettanto contemplata dal codice stradale come infrazione.

Che dire, naturalmente nessuno farà niente a nessuno, trattandosi di “errori in famiglia”, il gambatesano medio come al solito mugugnerà ma lo farà in religioso silenzio per evitare che si alzi nell’aria “pulita” del borgo un insopportabile olezzo, ne tantomeno chi ha deliberato in merito alla redistribuzione dei luoghi ove si può parcheggiare a Gambatesa arriverà a fare dichiarazioni pubbliche o a prendere provvedimenti relativi a quanto posto oggi all’attenzione della tua intelligenza, qui non siamo a Roma e non c’è tanto clamore da sfruttare a fini elettorali. Resta però la soddisfazione di aver potuto dire ai quattro venti le chiacchiere da bar appena espettorate, su un uomo che da sempre è un emerito ipocrita, chiacchiere per altro nate dal fatto che il Nostro ha lasciata la sua macchina in divieto, proprio per andare al bar dei cafter.

Per la serie: Se vuoi girare scalzo, non seminare spine!