Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
E Speriamo Che Non Accada
Torno a sparlare di quant’è accaduto al municipio durante l’ultima seduta del consiglio comunale che ha viste diverse persone assenti fra la maggioranza, cosa legittima, soprattutto per il lavoro che di lì a poco avrebbe portato a termine l’opposizione, opponendosi per l’appunto, alla volontà politica di chi ci governa.
Che c’è dunque che non va?
Avevo già farneticato del fatto che una trasmissione in rete del consiglio, così come ci è stata proposta, non solo non serve a niente, (per via del fatto che ci si ostini a non voler capire che non si frigge il pesce con l’acqua ma ci vuole olio buono e quindi, una buona trasmissione, va fatta con adeguati mezzi, magari a pagamento, ma validi), ma può venir tranquillamente bypassata attendendo il frutto del lavoro fatto in consiglio, frutto che per Legge va pubblicato all’albo pretorio del sito istituzionale del municipio. Questa la via da me preferita; ho attesa la pubblicazione e mi sono trovato a vedere una “delibera di consiglio numero 3” che ripeteva il titolo della delibera di consiglio numero 34/2014, già proposta nel primo CI PIACE!!! dello scorso sette dicembre che qui ti ripropongo in link. La delibera in questione ci propone l’istituzione di un albo delle associazioni di volontariato o simili, come se per svolgere azioni che hanno quest’obiettivo come fine ci fosse bisogno di venir inquadrati, cosa che a me, da sempre, fa pensare che lo scopo finale di questa manfrina sia l’acquisizione e la giustificazione di soldi pubblici che nulla dovrebbero avere a che fare con un fine nobile come il servizio di volontariato che proprio per questo dovrebbe e deve essere gratuito e senz’altri “Raggiungimenti”.
La cosa, per chi come me non ha voluto bestemmiare a seguire il “collegamento” all’ultimo consiglio comunale, è sembrata strana, visto che all’annuncio della delibera suddetta, non seguiva il documento da poter consultare o scaricare. Per questo, senza perdere ulteriormente tempo, ho mandato un sms al mio amico Luca D’Alessandro, addetto alle comunicazioni per l’attuale amministrazione, messaggio al quale non è seguita alcuna risposta. Ho quindi usata l’arma di riserva: Consultare Marco Abiuso che, se mi leggi da tempo, avrai imparato a conoscere come persona estremamente efficiente ed esaustiva, nel pieno rispetto dello spirito che ha contraddistinta la campagna elettorale della lista che ha poi vinte le scorse elezioni municipali, e nello stesso tempo persona Capace di suo, a mio parere anche se non fosse presente presso il municipio in qualità di amministratore. A differenza di Luca, da Marco ho avuta la risposta che volevo, che è sintetizzata dal fatto che, essendo assenti troppi consiglieri di maggioranza quella sera, l’opposizione si è fatta legittimamente valere, uscendo dall’aula consiliare al momento delle votazioni, così da far mancare il numero legale e quindi precludere ogni possibilità di deliberare alla maggioranza.
Luca: Ti costava tanto dirmelo tu?
O devo pensare che stai rosicando perché per la seconda volta il tuo progetto è stato ingabbiato?
Personalmente odio coloro che approfittano della situazione per farsi belli e guadagnare sull’altrui lavoro, chiedendo poi di venir ringraziati per aver lavorato volontariamente, ma questa è e resta la mia idea. Per quanto concerne l’obiettivo che Luca D’Alessandro si propone con l’approvazione di delibere di consiglio che volta per volta vengono rinumerate, auguro a lui di riuscire nella sua impresa, ricordandogli però che se l’impresa stessa in qualche modo viene osteggiata anche dalla maggioranza dei suoi compagni, forse andrebbe ripensata nel giusto modo ma soprattutto, in caso di richiesta, andrebbe spiegata con sincerità, non essendoci nulla di strano nel perdere un’occasione che brucia ma che fa crescere.
Parola di interista.