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Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali

Iniziamo Bene Anche Quest’Anno!

Anche il duemilaquindici, in fatto di vergogna si presenta bene. Bando alle ciance dunque, iniziamo a vedere cosa ci riserva questa prima classifica proprio nel giorno nel quale si dice che vengano chiuse delle feste, a mio parere e pare non solo, mai aperte.

Il cavallo di rincorsa è un cavallo che volendo può passare senza problemi a miglior vita:
Ogni anno tenta il suicidio: “Non accetto che Babbo Natale non esista”.
Commento di Marco:
“Se fossimo tutti come lei, a quest’ora la Terra sarebbe disabitata!”.
Commento mio:
Se dovessimo suicidarci tutti per questa scemenza, che dovremmo fare per evitare le cose serie come ad esempio chi, cantandosela e suonandosela, scrive che a capodanno a Gambatesa è andato tutto alla grande?

Chiude questa classifica, come in ogni mangiata che si rispetti, la frutta:
Vescovio, croci celtiche tra frutta e verdura: i fruttivendoli del Bangladesh nella ex sede di Forza Nuova.
Commento di Marco:
“E anche Forza Nuova è giunto alla frutta…!”.
Commento mio:
Se non hanno tolti quei simboli, evidentemente piacciono anche a loro!

Al nono posto, qualcosa che per altrui interessi non avrà vita facile:
Ecco le Uber dei prestiti: dall’americana Lending ai gruppi inglesi e cinesi, il web sfida le banche.
Commento mio:
Meglio di un golpe!

Ottava piazza per chi non la utilizzerebbe mai per fare un comizio:
La coerenza è merce rara, ma in Italia la conosce solo la mafia.
Commento mio:
Perché allora tante volte ho parlato dello Stato che fra qualche giorno festeggia il suo periodo di onomastico?

La risposta la troviamo ad esempio in settima posizione:
Ponte crollato sulla Palermo-Agrigento, Renzi: chi ha sbagliato pagherà tutto.
Commento mio:
Però dobbiamo essere contenti. Il viadotto è durato un po’ di più che da Natale a santo Stefano: E’ arrivato fino a capodanno e lì non si fanno maidunate… Se no…
Sul fatto poi che “Chi ha sbagliato pagherà tutto”, o Matteo, ho i miei fortissimi dubbi!

A metà classifica c’è chi tenta di essere virtuoso:
Petite Mort. Pellicce ‘etiche’ confezionate con animali investiti: gli animalisti insorgono.
Commento di Marco:
“Beh…qualche piccola ragione gli animalisti ce l’hanno: gli investimenti, da accidentali, potrebbero diventare volontari!”.
Commento mio:
Ma perché se volessero farlo volontariamente gli “investitori”, (anche finanziari), avrebbero paura degli animalisti?
La verità è che forse sarebbe il caso di trovare altri rimedi per non uccidere gli animali per rubar loro la pelliccia, ma se si trovano animali morti, che differenza ci dovrebbe essere fra questi ed il porco che in questo momento si sacrifica per nutrirci?

Al quinto posto però, rimettiamo le cose in riga anche per gli animalisti:
Macerata, ippopotamo muore contro un’auto il circo: è stato liberato da un gruppo di animalisti.
Commento di Marco:
“Se gli animalisti si fossero fatti i cazzi loro…l’Ippopotamo sarebbe ancora vivo!
In questo caso la soluzione è stata peggiore del problema.
Visto che tengono così tanto alla salute degli animali, se vengono catturati… in pasto ai leoni!”.
Commento mio:
Questa setta mi fa ricordare le gesta della setta di Santa romana Chiesa al tempo delle crociate contro la civiltà araba.
Chissà quando arriverà la giusta forma di ISIS per questi sconsiderati!

Prima medaglia di cartone del duemilaquindici e primo esempio di alta imbecillità umana:
«Brevettabile un ovulo umano non fecondato», la sentenza della Corte di giustizia europea.
Commento di Marco:
“Se i diritti d’autore appartengono a Dio chi lo depositerà il brevetto?”.
Commento mio:
In quel tempo, a depositare il brevetto ci pensò il figlio di Dio, quel Gesù Cristo che poi, probabilmente anche per interessi relativi a quel “deposito”, fu crocifisso e tolto di mezzo…

Prima medaglia di bronzo invece a chi avrebbe dovuto ricevere quella d’oro:
Usa: bimbo di 2 anni spara e uccide la madre.
Commento mio:
Quell’angelo di Dio, sia pur inconsapevolmente ha eliminato un’imbecille dal mondo.
Ma ora che faranno: Lo condanneranno a morte?

La medaglia d’argento se la dovranno spartire in parecchi:
NAPOLI MUORE INFARTO AMBULANZA AUTO DIVIETO.
Commento mio:
Avranno prese le targhe delle auto in sosta vietata per denunciarne i proprietari per concorso in omicidio colposo?
Al di là di ciò, la vera vergogna sta nel fatto che nel cercare questa notizia su Google, l’ho trovata proposta con un certo criterio, se pur anticipata da un titolo da troglodita, solo sul sito dal quale la puoi leggere. Lo scorso San Silvestro infatti, alle dieci e trenta del mattino, nessuna grande testata giornalistica era presente su quel motore di ricerca, segno del disinteresse per la morte assurda di un uomo, colpevole di non essere persona in vista ma soprattutto reo di voler vivere in una città che non merita la stima di chi che sia per colpa del comportamento dei suoi abitanti, veri italiani, che hanno obbligato per questa ragione altamente culturale quel malcapitato a morire, in nome della sua italianità, in nome della sua napoletanità.
Anche se umanamente mi dispiace, voglio dire che la morte non guarda in faccia nemmeno a chi è in vista, Pino Daniele docet. Lui al contrario, stando alla cronaca,è stato ucciso dall’ignoranza di chi, non fidandosi di chi è preposto, ha preferito intraprendere un viaggio con i propri mezzi, pensando di far del bene a chi ora non c’è più, cosa che proprio per questo motivo è divenuta fatto di triste cronaca per l’appunto.

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

La Prima Regina con alta vergogna delle notizie di quest’anno per questa classifica contiene un fatto consumato durante il duemilaquattordici, fatto che è un “Beautiful” tutto gambatesano, farcito di politica spazzatura con sullo sfondo la spartizione di danaro per la gestione di ciò che viene considerato sport ma non è tale, episodio che non viene riportato da alcun giornale perché a tutto c’è un limite e scrivere di qualcosa del genere farebbe schifo anche ai più accaniti del copia/incolla. Noi riportiamo questo fatto senza aggiungere nomi, visto che mettere in evidenza e rendere così importante quella feccia significherebbe screditare agli occhi del mondo tutta Gambatesa, mentre a meritare ciò sono solo tre delle cinque persone coinvolte. Alle altre due, incolpevoli in questa storiaccia, va tutta la mia solidarietà, a colei che si è prestata al gioco dimostrando tutta la sua inutile superficialità, va la mia umana pietas visto che lei, in quanto donna, sicuramente troverà qualche disperato che se la piglia, mentre al politicante, (diciamo così), spregiudicato, nel contempo fedifrago e fesso, (in grado di sbagliare anche un acquisto vitale come la stalla dove merita di vivere), ed al suo degno compare che però è stato a sua volta tradito nella tasca da chi fino a ieri in Fede riteneva un amico, va il mio più sincero compiacimento per quanto hanno saputo creare, dimostrando tutta la loro bassezza nel cercar di raccattare qualcosa per continuare a portare avanti una vita da pezzenti, vita che gente come loro merita, vita che auguro loro di condurre in eterno, perché vederli morire per me sarebbe una sofferenza, considerato che a loro volta non soffrirebbero a sufficienza su questa terra.

Che goduria prendersi gioco di chi non può rispondere dovendo preservare per ragioni di reputazione l’incendio della propria coda di paglia!

Rosicate gente, rosicate!

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”.