Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Marco Frosali
L’arte Dell’Arrangiarsi
Ormai mi conosci e sai quanto odio gli sprechi, soprattutto se basati sulle altrui risorse.
Allo stesso modo sai che odio visceralmente furbi e raccomandati, anche perché, se queste due “Qualità” diventassero lecite, io sarei scientificamente il primo della classe nell’applicazione di tali “capacità” e nel fruirne dei conseguenti privilegi.
Il ben pensante di turno, (era parecchio che non lo nominavo), già starà facendo macinare il suo cervellino per far sì che partorisca uno strale contro questa vergognosa forma di superbia, da me appena espressa.
A costui, dico che se ci fosse meno ipocrisia e più meritocrazia tante cose, anche le più superficialmente insensate verrebbero viste sotto altra forma, con indubbi vantaggi, ma solo per chi, realmente, saprebbe trarre gli stessi.
Ma veniamo alla stupidaggine di cui intendo parlare in questo scritto.
Nel bel mezzo dell’estate agostana di Gambatesa, fra un bicchiere di birra ed un altro di strana sangria, ci troviamo a passeggiare sulla Nazionale, all’altezza dell’incrocio con piazza Vittorio Emanuele, quando Marco Frosali ha una visione:
“Oh, guardate quella tabella!”
Guardando la foto ovviamente sembra tutto normale.
Cos’aveva scoperto Marco?
Era ubriaco come è normale che fosse?
No, anche se così sembrava, Marco aveva scoperto semplicemente che la tabella segnaletica in questione era spudoratamente riciclata.
Che c’è di male, di questi tempi!
Nulla, se però, nel riciclare si ripulissero le vecchie scritte.
Guardando la tabella in questione, di sera e contro luce, sotto la scritta che indica la direzione per Foggia e sotto lo sfondo, è leggibile la scritta Castelmauro…
All’inizio credevamo che Marco ci stesse prendendo per il naso.
Poi, numerosi altri testimoni, (anche qualche astemio non folgorato sulla via di Damasco), hanno confermata la visione di Marco, gettando tutti nello sconforto, che via via, ha lasciato spazio ad una strana voglia di sorridere e di prendere in giro gli scalzacani, esecutori di cotanto lavoro.
Mi domando e dico:
Va bene che bisogna risparmiare, va bene che anche il tempo è danaro, ma se l’ente che ha in gestione le strade già appartenute all’Anas ha commissionata la modifica di un oggetto, perché questo è stato semplicemente rabberciato alla meglio?
Forse il compenso era troppo scarso?
O più probabilmente, trattandosi di un ente come la provincia, basato sul fatto di dover star lì esclusivamente come ente superfluo, la cosa è rimasta inosservata per pigrizia o incompetenza nel controllare il lavoro eseguito, qualità ascritte all’ente stesso?
Già in un’altra occasione ho avuto modo di far notare le performance della provincia di Campobasso, ente in grado di gestire orde di studentelli appena sfornati dalle nostre inutili scuole, ma sufficientemente indottrinati allo scopo di saper spillare soldi ai contribuenti, offrendo servizi superflui e da nessuno richiesti, oggi mi tocca sbertucciare questo carrozzone per la sufficienza con la quale gestisce qualcosa che, in un paese normale, sarebbe rimasta in mano a chi, per tanti anni, ha saputo farlo senz’altro meglio.
Gambatesa, paese delle maidunate, è paese che certe occasioni non se le lascia scappare.
Perciò, a margine, ti mostro lo scherzo proposto da alcuni bambini dalle parti del municipio.
Questa finta indicazione per Campobasso, è sicuramente più vera del segnale che indica la direzione per Foggia, ma che subdolamente ti manda a ……. Castelmauro.