Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Un’Altra Battaglia Per La Civiltà
Oggi dovremmo avere qualche informazione certa dalla C. G. I. L., (F. P.), nella persona di Giuseppe Dibiase, per quanto concerne il pagamento di parte di quanto dovuto a spazzini ed altri lavoratori di gambatesa, abbandonati a sé stessi dalla ECOJUNK o come si vuol far chiamare, rei, i nostri compaesani, di aver chiesto ciò che è loro dovuto e già si deve ricominciare con un’altra battaglia, senza nemmeno poter dire di aver vissute le imminenti feste.
Da sempre, a Gambatesa il mercato è stato un punto d’aggregazione che ha visto i contadini venire dalle campagne a scambiarsi i prodotti dati dal duro lavoro di campi e masserie.
Le fiere poi, sono state il non plus ultra per ogni tipo di socializzazione ed affari e qualche volta sono servite anche per combinare matrimoni e quant’altro di simile.
Allora c’era la necessità di tali forme di scambio e socializzazione che, via via, con il trascorrere del tempo e l’arrivo indiscriminato della globalizzazione, hanno perso di valore e necessità, diventando quasi esclusivamente la rappresentazione scimmiottata di un mondo che ormai non esiste più.
Col tempo poi, ai contadini si sono sostituiti gli ambulanti che in un certo senso hanno calmierati i prezzi che altrimenti, nei locali negozi, schizzavano alle stelle come Legge di mercato vuole.
Costoro, dovendo pagare la TOSAP, hanno da sempre ritenuto un loro diritto sporcare i luoghi ove si posteggiavano, con buona pace delle autorità costituite che, elastiche, mooolto elastiche, (non indago sul perché), hanno lasciato fare, almeno a Gambatesa.
Dal maggio scorso, sulla SS 645 è sorta una succursale Md, (qui ne parlai), che ha drasticamente ridotto il numero dei clienti che frequentano ogni venerdì le bancarelle in via Veneto.
Perché non si riduce drasticamente anche la voglia di sporcare di questi “commercianti”?
Perché, visto che il municipio ha fame di soldi, non s’inizia a “convincere” questi lavoratori che il loro guadagno è direttamente proporzionale al loro comportamento?
Perché non viene imposto ai vigili urbani di multare il venerdì successivo coloro che hanno occupato il posto lasciato sporco, visto che si può risalire ai colpevoli esaminando i rifiuti lasciati in terra?
Perché, in alternativa, non si elimina il problema alla radice, così come si è fatto per il cassonetto delle scuole, visto il numero dei clienti che ormai visitano settimanalmente il mercato?