Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Inizia Il Periodo Più Triste Dell’Anno E Speriamo Che Passi Presto
Siamo in prossimità dell’immacolata confezione, (non è uno sfottò alla Madonna che rispetto profondamente ma è la verità se si pensa ai regali della più grande festa del consumo che è il Natale), e tutti, ma proprio tutti, si danno da fare per sprecare soldi e tempo per la costruzione di qualcosa nella quale quasi non credono più nemmeno i bambini: Il Presepe e l’albero di Natale.
Già oggi, vigilia del giorno che per tradizione, più che venir dedicato alla Madonna viene offerto a questo lavoro inutile, da ripetersi al contrario il giorno dopo l’epifania, già oggi dicevo, nelle case italiche si vede gente talmente indaffarata che se ti permetti di chiederle qualcosa o solo di dirle buon giorno, per bene che ti vada, ti manda a quell’altro paese con biglietto di sola andata su treno rapido.
Anche il paesello ha iniziato ad aderire a questa tradizione e già da qualche giorno, al supportico della torre si sono voluti levare il pensiero.
Il municipio poi, per non essere da meno, ci propone la vestizione di un albero della villa, cosa diversa dagli anni precedenti che ti mostro a ritroso qui, qui, qui e qui, fermandomi perché in precedenza questo fastidio che ti tedia giornalmente non esisteva.
A ciò va aggiunto l’augurio che ci viene proposto direttamente dalla casa comunale e che noi ricambiamo di cuore, sperando che sia viatico per un futuro migliore per chi ci indirizza tale saluto e per Gambatesa tutta.