Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Pietro Abiuso E Mario Valente
Una Serata Diversa
Mentre in paese si godono gli ultimi scampoli di un’estate gambatesana, quest’anno davvero di successo, (ieri sera c’è stata la serata di piano bar presso il castello, a detta di chi c’era, altra serata profiqua), noi, con una mossa a sorpresa che se fosse stata progettata non sarebbe riuscita così bene, abbiamo pensato di andare a goderci l’unica cosa che, per disposizioni di uno, a Gambatesa manca da tempo:
I fuochi d’artificio.
Tutto è iniziato ieri pomeriggio all’Ideal Bar Sport, dove, incontrato Pietro, abbiamo cominciato a discutere del più e del meno, ed in quel frangente, gli ho potuto esprimere direttamente le mie congratulazioni per il premio ricevuto il giorno prima.
Parlando parlando, il Nostro, con piacere, mi ha invitato a seguirlo nel progetto che sto per raccontarti.
Dopo cena, seguendo la macchina contenente i tre fratelli Di Maria, (barber), e Antonio Quinto, (triest), con la macchina di Pietro, io, Totore e Mario Valente, decidevamo di andare a vedere i fuochi a Pietramontecorvino, (FG).
Qui, nell’ambito dei due giorni di festa riservati a Santa Maria Di Costantinopoli, abbiamo avuto modo di vedere uno spettacolo pirotecnico, la cui potenza è stata paragonabile, se non superiore, a quella vista ad Adelfia (BA), nell’ambito dei festeggiamenti tradizionalmente riservati a San Trifone.
Arrivando a Pietramontecorvino, siamo stati accolti da una piazza gremita, (quasi come nelle migliori performance dell’estate gambatesana), in cui si stava esibendo il noto gruppo musicale BandaBardò.
Era possibile ascoltare il concerto anche da lontano, visto che lì, a differenza di Gambatesa, la piazza è dotata di un’ottima acustica, per cui, seguendo gli altri patiti, siamo andati a vedere com’erano disposti i tubi che, di lì a poco, avrebbero prodotto lo spettacolo di cui sto per parlarti.
Antonio Di Maria, (u mastr), conosceva i fuochisti; trattasi di Giuseppe Chiarappa & figli.
Là, ho visto che, anche nell’organizzazione di questi pericolosi spettacoli, nulla è lasciato al caso.
I fuochi, ormai, si innescano utilizzando accensioni informatizzate; chi va a fare gli ultimi controlli, si è dotato di radio ricetrasmittente a breve raggio, ecc., sicuramente oggi, a differenza di ieri, la sicurezza è messa al primo posto com’è giusto che sia.
Tornando alla cronaca spicciola, verso mezzanotte e un quarto, dieci minuti dopo la fine del concerto, ecco che partono le prime esplosioni.
A differenza di quanto sporadicamente avviene a Gambatesa però, al posto di proiettili-fetecchia, si possono udire veri e rintronanti botti.
Non ho la fortuna di poter seguire lo spettacolo ed apprezzarne il lato video, ma dagli applausi a scena aperta tributati a questi Maestri, è stato facile dedurne che il tutto non poteva essere di scarsa qualità.
Dal canto mio, ho avuto modo di godere dei ritorni di segnale acustico, dati dalla rifrazione delle potenti esplosioni, contro il promontorio del Gargano che si staglia imperioso all’orizzonte.
Dopo venti minuti buoni di botti terrificanti, il tutto termina con un lunghissimo applauso da far male alle mani, a questi fuochisti davvero di classe.
Per inciso:
Stando a quanto comunicato a me da u mastr, sembrerebbe che lo spettacolo pirotecnico di ieri, costi circa diecimila euro.
Se ci fosse vera crisi…
Al di là di ogni considerazione in merito, nonostante il costo, resta pur sempre un bello spettacolo.
Tornando a bomba, la serata è stata bella anche per un’altra ragione.
Detto degli equipaggi delle due macchine partite da Gambatesa, mi preme aggiungere qualcosa sul nostro gruppo.
Pietro, Totore e (per stazza, non certo per importanza), chi ti sta disturbando, formano quasi la metà dello staff di gambatesaweb.
Oltre a noi, era presente Mario che, persona simpatica, è da considerare anche fra i migliori informatici, figli di Gambatesa.
Con lui, soprattutto all’andata, ho avuto modo di parlare e, unitamente a Pietro e Totore, abbiamo discusso di come si può migliorare quanto, volta per volta, ti presento, e tu apprezzi.
Oltre a ciò, nel parlare, ho avute le giuste informazioni per tornare ancora una volta sull’annosa questione dell’accessibilità del sito istituzionale di Gambatesa, ma di questo, avendo in mano interessanti novità positive, ti parlerò a breve.
Resta dunque da rilevare che ieri, pur non avendo vissuta la serata di festa di Gambatesa, abbiamo avuto modo di passare una serata che, per l’interesse generato, è filata via come un’anguilla che non vuol essere arrostita.
E sta sera?
Sta sera è l’ultima, almeno per quanto riguarda l’estate Gambatesana, così come te l’ho esposta in questi giorni.
20 agosto,
Rampa Municipio, (o forse piazza Vittorio Emanuele),
Ore 21 e 30
Cineforum D’Estate, con il film:
“Qualunquemente”
Anche in questo caso si finisce col botto!