Di Mario Ricca
Le Famiglie Cucchi E Aldrovandi Fanno Scuola
Considerazione a quanto scritto dal gestore di questo sito, ma non per scandalizzarmi o per solidarizzare, bensì per segnalare ancora una volta l’ipocrisia di tutti coloro che pensano di credere nella giustizia, gentame che mi fa dubitare della propria buona fede anche se sono garantista.
Come nei casi trattati le scorse settimane in questo delirio, I parenti delle vittime del Monferrato, dopo che la Corte Suprema si è pronunciata contro i loro interessi, come un qualunque voltagabbana della politica italiana, hanno “riveduta” l’opinione sul sistema giudiziario italico.
Legittimo è cambiare opinione, certe volte è anche sintomo di intelligenza, altre volte è utile. Dietro il malumore di questa gente che lo amplifica cercando partecipazione emotiva nel popolino che per propria inferiorità tende sempre a schierarsi dalla parte delle vittime o presunte tali però, io ci vedo una manovra legittima e anche condivisibile se apertamente manifestata, finalizzata al profitto che verrà meno adesso che la Cassazione si è espressa, rendendo veramente inutili i decessi del Monferrato visto che i congiunti di costoro non riceveranno più un ristoro che avrebbe dato loro benessere per l’eternit-à! Ma se sapranno imparare dalla madre di Aldrovandi e la sorella di Cucchi, riusciranno sicuramente a sopperire allo scherzo subito dalla Suprema corte, con la complicità di stampa e tv, parte fondamentale di una filiera produttiva.
Quindi, che ben venga tutto ciò, a patto che i destinatari di tal beneficio non insultino le altrui intelligenze.