Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali E Salvatore Di Maria
Com’E’ Andata A Finire?
E’ tempo ormai che non torno sulla videosorveglianza a Gambatesa, tema che in questi anni tante soddisfazioni ci ha date, sia dal punto di vista del costo d’installazione e manutenzione, sia per quanto concerne i reali benefici arrivati alla cittadinanza da un tal “servizio”.
Per la verità, io ne ho parlato e sparlato poco, anche perché ho sempre ritenuto uno spreco di soldi teso ad altri fini, quello dell’acquisto e del posizionamento di telecamere, utili solo a spostare l’azione dei “soliti noti”, verso posti non coperti da tale scempio, tant’è vero che a suo tempo, e prima che aprissi questo fastidio, gli allora locali carabinieri pensarono di impaurirmi senza ovviamente riuscirci, visto che io, tal “spostamento”, lo avevo denunciato con largo anticipo, qui un riassunto.
Tornando a bomba, se ho riperticato l’argomento, è stato per una ragione che esula dal mio scrivere, ma non può farlo dal mio leggere gli scritti altrui. Da anni infatti e fino alle elezioni che hanno visto il cambio di rotta registrato lo scorso maggio, il mio amico Luca D’Alessandro, dalle pagine del suo gambatesablog.info, ha lanciate bordate sul tema, tali spesso da rasentare la querela di chi, evidentemente, andando avanti per la sua strada, se ne è fregato altamente di ciò che dicevano i cittadini del suo operato.
Oggi però le cose sono cambiate.
Oggi, fra gli amministratori di maggioranza c’è anche Luca D’Alessandro.
Sono passati quasi sèi mesi dalle elezioni municipali e c’è voluto il giusto tempo per l’insediamento prima e l’assestamento poi, di una nuova amministrazione che già tanto ci ha fatto vedere in termini di cambiamento e per ora, almeno per ora, io non intendo attaccare frontalmente chi, fino a ieri a sparlato ed oggi sta religiosamente zitto. Auspico però una reale presa di posizione sull’uso funzionale al bene della cittadinanza delle telecamere, (lo ricordo), pagate anche con i miei soldi, o sul suo smantellamento, sempreché, lo ripeto, queste attrezzature non possano venir utilizzate, ad esempio, a fini turistici o di avvicinamento dei nostri compaesani emigrati al loro paese d’origine, mostrando ciò che giornalmente avviene nella piazza principale e facendoli dunque sentire più vicini a noi, come già espettorai qui.
Già lo dissi: Arriveremo secondi!
Ma avremmo dato un senso a quello spreco.